27/04/2024
Direttore: Franco Liistro

Cala il sipario sulla Superbike: Alvaro Bautista festeggia il titolo mondiale con un tris di vittorie

Jerez. E’ calato il sipario sul  Mondiale Superbike 2023 con la Gara-2 di Jerez e l’ultima gara è stato uno spettacolo, un inno alla Superbike. Oramai nessuno aveva nulla da perdere:  Bautista con il titolo iridato già in cassaforte, Razgatlioglu sicuro della piazza d’onore in classifica generale e Jonathan Rea tranquillo sul gradino più basso del podio nella graduatoria assolta. Quindi si correva per il successo di giornata.

Per Bautista poteva essere una gara- vacanza dal momento che sabato si era aggiudicato la gara 1  mentre al mattino di domenica aveva imposto il suo ritmo vincente nella Superpole Race. Invece   gara 2 una vacanza proprio non lo è stata visto che Bautista le ha provate tutte per calare il tris sulla pista di casa ed esaltare i suoi tifosi che non aspettavano altro.

 Proprio Rea e Razgatlioglu, al passo d’addio con Kawasaki e Yamaha, hanno  animato le fasi iniziali. Bautista, sulla Ducati dalla livrea gialla oro creata per l’occasione , sembrava accontentarsi di un posticino sul podio. Rea  però esagerava scivolando a terra all’inizio del quinto giro, compromettendo la sua prova, al comando quindi   comando il turco della Yamaha con Bautista che giro dopo giro gli arrivava in scia.Allora è iniziata una vera bagarre spettacolare oltre ogni aspettativa con sorpassi e controsorpassi e qualche carenata.Un vero duello testa a testa tra i due protagonisti del campionato, spesso affiancati  anche in curve da brivido.

Un  duello, durato tutta la seconda metà di gara, che si è risolto si  in volata a favore di Razgatlioglu con Bautista battuto di soli 32 millesimi!  La F.1 comincia a fare scuola e allora…..   Il turco viene penalizzato per aver violato i track limits letteralmente all’ultima curva! Dunque, è Bautista a festeggiare la vittoria.

Sul  gradino più basso del podio un Dominque Aegerter in giornata di grazia. Migliore italiano Danilo Petrucci, 5°, davanti a Michael Ruben Rinaldi (6°). In zona punti anche Andrea Locatelli (9°), Axel Bassani (11°) e Lorenzo Baldassarri (15°).

Si è chiusa una stagione dominata dalla Ducati, come tante altre volte in passato,  e da Alvaro Bautista al suo secondo titolo iridato con 27 successi su 37 gare in stagione, primo pilota non anglosassone a vincere due titoli consecutivi  e  sarà ricordata come l’ultima di due binomi capaci di issarsi in cima al mondo. Rea-Kawasaki e Razgatlioglu-Yamaha hanno raggiunto i titoli di coda. Da lunedì il turco comincerà un’avventura in Bmw, con tanti punti interrogativi viste le prestazioni non esaltanti  della moto tedesca , il suo posto  sarà preso, ironia della sorte, dal sei volte campione del mondo. L’obiettivo per entrambi è uno solo : cercare  almeno di scalfire la supremazia  indiscussa della Casa italiana.

A fine gara  entusiasmo a mille nel box della Aruba Ducati……

Alvaro Bautista:“Credo che sia stata una stagione praticamente perfetta così come questo ultimo fine settimana. Abbiamo conquistato tutti i titoli in palio e sono molto felice per il team. Per me è stata un’emozione ancora più grande. Vincere davanti a così tanti tifosi, alla mia famiglia, è stato bellissimo. In Gara-2 mi sono divertito molto, il duello con Toprak è stato fantastico: abbiamo combattuto in ogni curva ma sempre in modo corretto. Credo che chiunque abbia visto la gara si sia emozionato. Adesso è il momento di festeggiare anche se da domani inizieremo a pensare ai test di martedì e mercoledì e alla Wild Card MotoGP in Malesia. La stagione non è ancora finita”.

Michael Rinaldi:“E’ stato un weekend non facile. Durante il sabato abbiamo incontrato tante difficoltà ma il team ha fatto un grande lavoro trovando un set up che mi ha permesso di spingere bene durante Gara-2. Ho fatto una bella rimonta ma sfortunatamente, nel tentativo di tenere in piedi la moto dopo una chiusura improvvisa, ho sentito un forte dolore alla spalla destra che non mi ha permesso di essere competitivo nel finale e lottare per il podio. Ho comunque stretto i denti e sono felice di aver portato al team punti importanti per la classifica”.

Serafino Foti (Aruba.it Racing Team Manager):“E’ stata una stagione fantastica, siamo riusciti a vincere i tre titoli in palio e l’ultimo lo abbiamo conquistato proprio al termine dell’ultima gara. Non ci sono molte parole da dire se non ringraziare i nostri fantastici piloti, tutto il team, tutte le persone di Ducati che lavorano a casa e ovviamente Aruba.it e tutti i nostri sponsor. Vorrei rivolgere un pensiero a Michael per questi tre anni passati insieme. Sono state tre stagioni emozionanti e gli auguriamo tutto il meglio per il futuro. Un grazie particolare va ovviamente ad Alvaro e Nicolò che sono stati gli artefici di una stagione indimenticabile”.(Jorge Caceres)

Per Pirelli una stagione positiva all’insegna dello sviluppo

Giorgio Barbier, direttore moto racing:“Il bilancio di questa stagione per Pirelli è senza dubbio positivo e abbiamo portato avanti con successo il lavoro di sviluppo che ci eravamo prefissati ad inizio anno. In Superbike, l’obiettivo principale era migliorare il chilometraggio della posteriore extra soft SCQ affinché potesse essere utilizzata non solo in qualifica ma anche in Superpole Race, risultato raggiunto con la specifica C0004 che nel 2024 diventerà di gamma sostituendo l’attuale SCQ. L’altra soluzione posteriore di sviluppo che entrerà a far parte della gamma sarà la media A1126 che diventerà la nuova SC1. Per quanto riguarda l’anteriore, quest’anno abbiamo iniziato a lavorare ad un’opzione soft SC0 e questo sviluppo proseguirà anche nella prossima stagione. In Supersport il focus era sulla SC1 anteriore e, anche in questo, siamo riusciti a migliorarne le prestazioni con la specifica B1333 che entrerà a far parte della gamma come nuova SC1 anteriore. È evidente quindi che il Mondiale Superbike per noi resta la principale piattaforma di sviluppo dei nostri pneumatici racing perché qui abbiamo la maggior parte delle case motociclistiche e quindi riusciamo a testare i nostri prodotti affinché funzionino bene con più moto. Una condizione ideale considerando che questi stessi pneumatici sono regolarmente in vendita sul mercato e quindi devono assicurare versatilità e potersi adattare a tutte le moto. Ora resteremo a Jerez per due giorni di test finalizzati a preparare la prossima stagione”.

ORDINE DI ARRIVO  GARA 2:

1.BAUTISTA Ducati

2.RAZGATLIOGLU Yamaha +0.018**

3.AEGERTER Yamaha +0.303

4.GARDNER Yamaha +1.370

5.PETRUCCI Ducati +2.602

6.RINALDI Ducati +5.997

7.OETTL Ducati +7.991

8.REDDING BMW +9.489

9.LOCATELLI Yamaha +9.768

10.GERLOFF BMW +9.800

11.BASSANI Ducati +11.899

12.VAN DER MARK BMW +14.204

13.VIERGE Honda +15.862

14.RABAT Kawasaki +17.188

15.BALDASSARRI Yamaha +17.466

16.LECUONA Honda +26.477

17.REA Kawasaki +31.156

18.BAZ BMW +32.419

19.SYAHRIN Honda +38.944

20.RUIU BMW +44.442

21.MERCADO Honda +49.727

++ PENALIZZATO per track limits, vince Bautista.