27/04/2024
Direttore: Franco Liistro

Ancora un capolavoro di Jorge Martin,250° podio Ducati, Bagnaia è secondo ma il suo vantaggio è di soli 13 punti

Buriram.  Jorge Martin sugli scudi vincendo  il Gran Premio di Thailandia 2023 e  dopo essersi imposto  sabato anche nella gara Sprint . Un weekend perfetto, oltre ogni ragionevole speranza dopo i due schiaffi subiti a Mandalika e a Philip Island, dunque per lo spagnolo della Pramac, che si conferma in stato di grazia e accorcia ulteriormente le distanze in classifica nei confronti di Francesco Bagnaia .

 Jorge Martin, “Martinator “ come appare sulla tabella dei tempi esposta al muretto, ha avuto la meglio praticamente in volata sulla KTM di Brad Binder e sulla Ducati di Bagnaia dopo un duello micidiale entrato nel vivo negli ultimi sei giri con una lunga serie di sorpassi e controsorpassi. E’ il  quarto successo stagionale successo per il pilota spagnolo che, in pratica  ha fatto gara a se in compagnia di un Binder mai domo e sempre pronto a cercare la porta per passare, occasione che gli si è presentata solo a sei giri dalla fine.

 Il sudafricano della KTM ha chiuso la corsa fisicamente in piazza d’onore, ma è stato declassato al terzo posto per aver superato i limiti della pista durante l’ultimo giro  , favorendo quindi Bagnaia e proiettandolo in seconda posizione subito alle spalle del vincitore. L’italiano ha disputato una gara buona  e strategicamente quasi perfetta ottima gara gestendo bene le gomme ed effettuando un bel recupero nelle fasi iniziali senza riuscire però a passare i primi due nella bagarre finale. Nonostante uno spettacolare tentativo di sorpasso sul dritto a fil di limite della pista. Se gli fosse riuscito  sarebbe stata standing ovation. 

Ai piedi del podio un bravissimo Marco Bezzecchi, quarto con una rimonta esaltante,  che ha  preceduto all’arrivo Aleix Espargarò, Fabio Quartararo e Marc Marquez. Chiudono la top10 le Ducati di Luca Marini, Fabio Di Giannantonio e Johann Zarco.

Tutto è ora rimandato alla gara in Malesia il 10-12 novembre.  Martin ha sempre più il gioco in mano  anche perché 7.sembra non sbagliare più nulla ed ha dalla sua anche la gara sprint ove sembra imbattibile.  Bagnaia  ha dalla sua la freddezza e il saper gestire le gare al meglio ma deve partire più avanti in  qualifica.   Tre round alla fine…. Prima o poi sarà corpo a corpo.

 Dopo il GP di Thailandia, quando mancano tre round alla fine, Bagnaia resta al comando della classifica generale con un vantaggio di 13 punti su Martin e 79 su Bezzecchi, mentre è già fuori dai giochi per il titolo Binder a -140 e Aleix Espargarò a -188 dalla vetta.

Hanno detto:

Jorge Martin: “Sono davvero molto contento per questa vittoria. In fondo è stata una lotta ad armi pari con gli altri, non avevo qualcosa di più sul ritmo rispetto ai miei avversari. Ho dovuto spingere più del 100% per rimanere davanti, per riprendere Brad e riprendere Pecco.E’ stato quasi come spingere durante le qualifiche: la gestione delle gomme è andata benissimo, devo ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per me e hanno reso possibile questa gara fantastica: lavoriamo sempre per migliorare costantemente“.

Francesco Bagnaia: “Mi sembrava su un videogame, il ritorno sui primi non è stato facile per il degrado delle gomme, comunque va bene il secondo posto per il campionato. Non so cosa abbiano fatto gli altri due, io ho frenato forte e sono dovuto passare all’esterno per evitare anche di tamponarli. Mi sono trovato primo, ma sapevo che su quella traiettoria avrei preso una carenata e così è stato.Ho preso tante botte, ma è stata una gara divertente. Il consumo della gomma dietro l’ho messo da parte, non ero incisivo nelle tre accelerazioni principali e mi è mancato un po’ di spunto. Comunque il secondo posto va bene per il campionato. Partire sesto non è stato ideale perché sono stato coinvolto in tante battaglie e il degrado delle gomme è stato eccessivo. Martin, stando sempre davanti, ha potuto anche gestire la sua situazione al meglio. In questo week end ho faticato con le gomme soft, perché avevano una costruzione diversa. Peccato, perché avevo un grandissimo passo e fossi stato davanti, si poteva fare una gara di testa con un margine di 6/7 decimi sugli altri. Comunque, sono punti importanti per il Mondiale“

Aleix Espargarò: “È stata una gara molto molto difficile sinceramente – ha detto il pilota – è stata la gara più dura della mia vita. Negli ultimi tre giri sono stato addirittura preso dal panico perché provavo a respirare ma non ci riuscivo, è stato difficile. Per me la gara di oggi è un esempio di quello che è stato il mio campionato: i quattro che sono finiti davanti a me sono più veloci quest’anno e hanno moto migliori della mia, questo è certo. La prima parte è stata molto buona ma non avevo abbastanza potenza in alcuni punti e ho avuto una certa mancanza di grip. Ero troppo al limite per riuscire a inseguire il gruppo di testa. Nel complesso la gara non è andata male ma negli ultimi otto giri, direi, non riuscivo nemmeno a vedere i punti di riferimento per frenare, è stato incredibile“.

Marco Bezzecchi: “Una gran gara in bagarre, mi sono divertito, peccato solo per il finale, ci ho sperato che succedesse qualcosa tra i primi tre, ovviamente scherzo. Non sono partito bene, mi sono trovato in mezzo al gruppo, ho avuto un paio di contatti e ho dovuto recuperare.In queste situazioni è impossibile provare a gestire la gomma, ho dato tutto, ma con la hard dietro ho comunque potuto finire la gara rimanendo competitivo. Con i sorpassi ho perso tanto tempo e quando sono arrivato al quarto posto gli altri erano molto davanti. Ho sofferto più del previsto con la spalla, ora torniamo a casa e recuperiamo al massimo per il gran finale. Possiamo fare bene“.

Fabio Digiannantonio: “Siamo stati abbastanza veloci, sono felice della mia gara anche se non siamo stati così efficaci come in Australia e in Indonesia. Partendo più avanti sarei potuto stare con il secondo gruppo e giocarmi la top five. Ora devo parlare con il mio manager, gli ho chiesto di non dirmi niente fino a dopo la gara. Io comunque voglio meritarmi la Motogp: voglio imparare, crescere, essere veloce ed essere tra i piloti più forti del mondo. Sto lavorando pensando non a una singola scuderia ma alla mia intera carriera. Dopo aver fatto una carriera buona ed essere cresciuto negli ultimi due anni pensare di poter rimanere a piedi è brutto e non ti stimola. Ti aiuta solo trovare la forza di andare avanti e di lavorare sui dettagli”.

Fabio Quartararo: “Mi sono divertito in gara, non ero nella posizione che volevo, ma è bello vedere i piloti che lottano per la vittoria non troppo lontani. La gara è stata assolutamente buona per quello che avevamo in canna: sono quindi molto contento per la prestazione. Non so se era l’ultima chance per fare un buon risultato quest’anno, ma secondo me se Yamaha riesce a lavorare bene per l’anno prossimo e ascolta attentamente i miei consigli, può fare una grande moto ed essere competitiva per il massimo del livello“.

Marc Marquez:  “Ho battagliato con tutti oggi: all’inizio con Bezzecchi, Bagnaia, Espargarò, poi con Fabio Quartararo e anche con Marini: è stata una gara bella, sono stati 26 giri lunghi, ma mi sono divertito. Pensavo che avremmo sofferto di più con la gomma dura dietro, ma è andata bene: non ho voluto rischiare con la media.Oggi ho spinto molto con la mia moto, non sono caduto né venerdì né ieri e questo mi ha dato fiducia. Dopo Mandalika avevo perso un po’ di confidenza per aver preso un’altra botta, ma mi sono ripreso bene questo fine settimana: quando non cadi, anche i tempi e la fiducia arrivano.L’obiettivo è chiaro: ho deciso il futuro e spingo ancora più di prima per tenere quella intensità e fare il 100% per affrontare il nuovo progetto con il massimo della grinta. Dopo Valencia proverò subito ad adattarmi alla nuova moto. La Honda ha tanta esperienza e saprà cosa fare in futuro: ci lasciamo in buonissimi rapporti, io sono molto grato alla Honda“.(John Sturm)

CLASSIFICA GP THAILANDIA MOTOGP DOPO 26 GIRI:

1.Martin Prima Pramac Racing DUCATI 39’40.045

2.Bagnaia  Ducati Lenovo Team DUCATI + 0.253

3.Binder Red Bull KTM Factory Racing KTM +0.114***

4.Bezzecchi  Mooney VR46 Racing Team DUCATI +2.005

5.Quartararo F. Monster Energy Yamaha +4.550

6.Marquez M. Repsol Honda +5.362

7.Marini L. Mooney VR46 Team +6.778

8,Espargaro A. Aprilia Racing +4.303+++

9.Di Giannantonio F. Gresini Racing MotoGP +7.569

10.Zarco J. Prima Pramac Racing +9.377

11.Morbidelli F. Monster Energy Yamaha +11.168

12.Mir J. Repsol Honda +11.990

13.Bastianini E. Ducati Lenovo Team +12.323

14.Nakagami T. LCR Honda +14.537

Fernandez R. CryptoData RNF MotoGP Team +15.093

16.Miller J. Red Bull KTM Factory Racing +17.640

15.Fernandez A. Tech3 GASGAS Factory Racing +21.307

16.Espargaro' P. Tech3 GASGAS Factory Racing +21.435

 *** penalizzato di una posizione per track limits

+++ penalizzato di 3” per pressione delle gomme troppo bassa

 CLASSIFICA MONDIALE MOTOGP 2023

1 Francesco Bagnaia (Ducati) 389, 2 Jorge Martin (Ducati) 376, 3 Marco Bezzecchi (Ducati) 310, 4 Brad Binder (KTM) 249, 5 Aleix Espargarò (Aprilia) 198, 6 Johann Zarco (Ducati Pramac) 194, 7 Maverick Vinales (Aprilia) 170, 8 Luca Marini (Ducati Mooney VR46) 164,  9 Fabio Quartararo (Yamaha) 145, 10 Jack Miller (KTM) 144, 11 Alex Marquez (Ducati Gresini) 118, 12 Fabio Di Giannantonio (Ducati Gresini) 93, 13 Franco Morbidelli (Yamaha) 84, 14 Marc Marquez (Honda) 80

, 15 Miguel Oliveira (Aprilia RNF) 76, 16 Augusto Fernandez (GasGas) 67, 17 Alex Rins (Honda) 54, 18 Takaaki Nakagami (Honda LCR) 5, 19 Enea Bastianini (Ducati) 45, 20 Raul Fernandez (Aprilia) 40, 21 Dani Pedrosa (KTM) 32, 22 Joan Mir (Honda) 24, 23 Pol Espargaro (GasGas) 12, 24 Lorenzo Savadori (Aprilia) 9, 25 Jonas Folger (KTM) 9, 26 Stefan Bradl (Honda) 8, 27 Michele Pirro (Ducati) 5, 28 Danilo Petrucci (Ducati) 5, 29 Cal Crutchlow (Yamaha) 3