27/04/2024
Direttore: Franco Liistro

Bautista (Ducati) non si accontenta e vince anche gara 1: è il sigillo sul secondo titolo mondiale

Jerez. Forte del primo posto in superpole ad Alvaro Bautista è bastata la gara 1 del weekend a Jerez  per apporre il sigillo ufficiale sul secondo titolo mondiale in Superpole. Allo spagnolo della Ducati era sufficiente classificarsi fra i primi quattordici della gara del sabato per chiudere aritmeticamente i conti ma Bautista da vero campione  non si è accontentato  e ha voluto ancora una volta fare le cose a modo suo. A modo di uno che  ha vinto 25 gare su 35, per ora.

Bautista non ha lasciato spazio a nessuno e  si è messo a dettare il ritmo sin dall’inizio, senza però andare in fuga. Razgatlioglu è stato infatti in grado di raggiungerlo e seguirlo come un’ombra, mentre il resto del gruppo  si disseminava lungo il nastro d’asfalto. veniva semi. Anche il pilota della Yamaha  dopo metà gara   ha dovuto arrendersi alla superiorità del ducatista  che è volato verso la bandiera a scacchi.

 Vittoria per Bautista e Razgatlioglu secondo. La lotta per la terza piazza è stato un affare  tra Rea, Lowes e Locatelli che  con un’ottima progressione ha ricacciato indietro le due Kawasaki guadagnandosi un posto sul podio  che non era più suo dalla gara di Assen  a fine aprile.

Buon quinto posto  per Danilo Petrucci, Michael Ruben Rinaldi ha chiuso in ottava posizione  pur , penalizzato da un long lap penalty per aver provocato la caduta di  Axel Bassani. In zona punti anche Lorenzo Baldassarri, 12°.

Per la Ducati è il sedicesimo titolo Mondiale Piloti in SBK, Alvaro Bautista e la Ducati Panigale V4R del team Aruba.it Racing – Ducati, insieme al compagno di squadra Michael Rinaldi e con Danilo Petrucci del team Barni e Axel Bassani del team Motocorsa, hanno inoltre contribuito alla conquista del titolo Manufacturers’ (il dicannovesimo nella storia  Ducati)  già conquistato ottenuto nell’undicesimo round disputato a fine settembre a Portimao.

Ora le gare  di domenica saranno solo l’occasione per qualcuno di togliersi l’ultima soddisfazione della stagione. Sarà una giornata di festa nel box Ducati-Aruba   ma sarà anche il giorno dell’arrivederci…in altri box: Rea dalla Kawasaki  passerà in Yamaha mentre e  Razgatlioglu  lascia la Yamaha per approdare nel box della BMW . E Bautista? Corre voce che mediterebbe di meritarsi la pensione….la Ducati è dello stesso parere?

La festa al box Ducati:

Stefano Cecconi (Team Principal Aruba.it Racing – Ducati): “Questo risultato ci rende estremamente felici ed orgogliosi non solo perché mette in evidenza lo straordinario lavoro svolto da Alvaro e da tutto il team, ma anche perché è la prova del fatto che la vittoria dell’anno scorso si poggiava su basi estremamente solide che hanno permesso di riconfermarci. Dall’esterno può essere sembrata una stagione in “controllo”, invece abbiamo dovuto superare tanti ostacoli, qualche nostro errore e degli avversari come sempre incredibilmente tosti. Alvaro e tutta la squadra hanno però sempre reagito con idee chiare, forte determinazione ed anche delle perle come l’ultima gara a Portimao che credo rimarranno negli annali. Quella tra Aruba.it e Ducati è una collaborazione stretta, basata su pilastri come innovazione tecnologica e prestazioni ma sempre accompagnate dalla massima affidabilità e sostenibilità. Essere protagonisti di successi che rimarranno nella nostra storia e in quella di Borgo Panigale è per noi motivo di profonda soddisfazione. Nella prossima stagione festeggeremo i 10 anni di questa partnership che ci ha visto uniti e determinati, sia nel paddock che nel lavoro di tutti i giorni con progetti IT e Cloud. Raccogliamo adesso i frutti di un lungo ed intenso lavoro, con la speranza e la convinzione di riuscire a rimanere così competitivi anche nel futuro. Voglio approfittare per ringraziare i nostri piloti, tutti i membri del team, tutte le persone di Ducati ed in particolare Claudio Domenicali, Luigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti e Marco Zambenedetti che ci hanno messo a disposizione delle moto straordinarie che tutto il mondo ci invidia”.     

Claudio Domenicali (Ducati CEO):“In questo momento storico del Campionato Mondiale Superbike Alvaro Bautista e la sua Ducati Panigale V4 R sono la migliore combinazione che un appassionato possa desiderare. Le incredibili prestazioni offerte dalla moto e la padronanza tecnica e psicologica con cui Bautista ha gestito questa stagione, stabilendo il nuovo record di vittorie in un singolo campionato, hanno creato un grande spettacolo in ogni weekend di gara e questo binomio ha permesso di raggiungere un risultato che ci riempie di gioia e dà valore alle scelte fatte negli ultimi anni. La riconferma del Titolo Mondiale Piloti, che si aggiunge al Titolo Mondiale Costruttori, non era per nulla scontata: siamo entrati nella stagione 2023 con la nuova Panigale V4 R caratterizzata da una serie di soluzioni tecniche innovative per il motore, che si sono rivelate vincenti. A Borgo Panigale ogni giorno lavoriamo per assecondare la vocazione di Ducati per la sperimentazione nel mondo delle Corse e questa filosofia rende naturale la nostra partecipazione alla massima competizione dedicata alle moto derivate di serie e il trasferimento delle soluzioni sui modelli destinati ai Ducatisti. Ci tengo a ringraziare personalmente Alvaro e tutte le persone che hanno contribuito a questo trionfo memorabile, con una menzione speciale per Stefano Cecconi, titolare di Aruba.it e Team Principal del Team Aruba.it Racing – Ducati, che da 9 anni lavora al nostro fianco ed è stato fondamentale per portare Ducati sul tetto del mondo”.

Alvaro Bautista:“E’ stato un anno indimenticabile anche perché siamo riusciti a vincere battendo la concorrenza di piloti fortissimi come Toprak e Johnny. Difendere un titolo è sempre molto difficile e per questo motivo sono davvero orgoglioso di quello che abbiamo fatto in questa stagione. Ho scelto ad inizio anno di mettere il numero uno sulla moto per rendere ancora più avvincente questa sfida. Voglio ringraziare tutto il team per il lavoro straordinario che mi ha permesso di avere un feeling fantastico con la Panigale V4R. Il mio obiettivo era quello di divertirmi e mi sono divertito molto. E grazie ovviamente a Aruba.it e a Ducati per aver creduto in me. Vincere qui, davanti alla mia famiglia e a così tanti tifosi è stata una gioia immensa. Nella prossima stagione ci aspetta una sfida ancora più difficile anche per le nuove regole relative al bilanciamento del peso. Adesso, però, è il momento di festeggiare, anche solo per qualche ora perché domani ci aspettano altre due gare e voglio continuare a… divertirmi”.

Michael Rinaldi:“Per prima cosa voglio fare i complimenti ad Alvaro. Ha disputato una stagione straordinaria, ed è stato molto bello condividere il box con lui in questi due anni. Per quanto riguarda la gara, sentivo di non avere il miglior feeling ma ho provato comunque a spingere per restare nel secondo gruppo. Il crash di Bassani? Praticamente non mi sono neanche accorto di averlo toccato e anche dopo aver rivisto le immagini è evidente che non ci fosse nessuna intenzione di cercare un contatto. Anzi, sono rimasto anche un po’ sorpreso per il long lap penalty. Mi dispiace per la sua caduta sono certo di non aver fatto nulla né di pericoloso né di scorretto. Proverò a chiarirmi con lui”.

 I complimenti della Pirelli:

Giorgio Barbier, direttore racing moto: “Anche quest’anno Bautista e la Ducati si sono confermati il binomio vincente. Ducati è senz’altro la moto migliore in pista e questo è dimostrato anche dalla vittoria del mondiale costruttori. Ma la differenza l’ha fatta anche Bautista che è riuscito a tirare fuori il meglio dalla Panigale V4R cucendosela praticamente addosso: quello che è riuscito a fare lui con questa moto non è riuscito a nessun altro pilota Ducati. E parte di questo successo sta anche nella capacità di Bautista e della Ducati di far lavorare al meglio i pneumatici, non sono su questa pista ma per tutta la stagione. Anche nelle piste più difficili e che mettono più a dura prova le gomme, la gestione pneumatici di Bautista e della Ducati hanno giocato un ruolo chiave per la vittoria. I miei complimenti quindi a Bautista per questo meritato successo e a tutti gli uomini Ducati per il grande sviluppo che hanno portato avanti e l’ottimo lavoro di squadra. In questa giornata i pneumatici si sono comportati come da aspettative e le soluzioni più utilizzate sono state quelle più morbide, in mescola SCX posteriore e SC1 anteriore”. (Jorge Caceres)

  Così all’arrivo:

1.Alvaro Bautista  Ducati  33:44.752

2.Toprak Razgatlioglu  Yamaha +1.195

3.Andrea Locatelli  Yamaha +9.071

4.Jonathan Rea Kawasaki +10.065

5.Danilo Petrucci  Ducati +10.661

6.Philipp Öttl  Ducati +11.538

7.Alex Lowes  Kawasaki +12.152

8.Michael Rinaldi  Ducati +18.148

9.Iker Lecuona  Honda +20.639

10.Xavi Vierge  Honda +23.671

11.Tito Rabat  Kawasaki +24.827

12.Lorenzo Baldassarri  Yamaha +27.061

13.Loris Baz  BMW +39.299

14.Garrett Gerloff  BMW +39.983

15.Hafizh Syahrin  Honda +56.614

16.Oliver König Kawasaki +56.658

17.Leandro Mercado  Honda +58.075

18.Dominique Aegerter Yamaha +59.924

19.Florian Alt  Honda +1 giro