IN SBK PARTENZA COL BOTTO DELLA DUCATI: 1° MELANDRI E 3° DAVIES
Phillip Island. La Ducati è partita con il piede giusto, evidentemente le buone sensazioni riscontrate nelle prove nei giorni scorsi erano veritiere e poi Phillip Island, e la terra di Australia, terra di Stoner, è sempre stata di buon auspicio per le rosse italiane. E così…. Marco Melandri ha vinto la gara d’apertura e la Ducati ha cominciato come meglio non poteva l’attacco al Mondiale Superbike 2018.
In Kawasaki forse non se lo aspettavano o credevano di avere la gara in pugno. Tom Sykes non è riuscito a resistere all’incalzare della Panigale, Jonathan Rea è arrivato solo quinto causa un grave problema tecnico che lo ha costretto a girare molto più lento negli ultimi giri. La Ducati ha piazzato sul podio anche Chaz Davies davanti a un’altra Ducati, quella di Xavi Fores: tre Panigale nelle prime quattro posizioni era proprio fuori da ogni pronostico.
Melandri non si gustava il profumo del podio più alto da Misano 2017, ma era stata un’affermazione favorita dall’assenza per infortunio del compagno Chaz Davies. Stavolta invece ha fatto tutto lui e così ha firmato la sua ventunesima vittoria: è stato per parecchi giri in scia a Jonathan Rea a sua volta a caccia della lepre Tom Sykes. E i primi quindici giri sono stati la perfetta fotocopia del monotono trenino verde degli anni passati, poi c’è stato l’affondo della Ducati . Prima Melandri ha superato Rea, poi ha attaccato Sykes che ha opposto una minima resistenza. Una vittoria di forza. Sarà vera gloria o quello di Melandri è solo un fuoco di paglia? Già la gara 2 sarà una cartina di tornasole !
La prima gara della stagione ha confermato che Kawasaki e Ducati saranno ancora protagoniste e che si giocheranno. secondo pronostici , il titolo Costruttori e piloti. A che serve cambiare regolamenti se poi nulla cambia? La Yamaha si è dovuta accontentare del sesto posto di Alex Lowes non promette affatto nulla di meglio del 2017 la Honda con Leon Camier seppure con l’alibi dell’incidente in Superpole e solo settimo. C’è solo da sperare in Xavi Fores sempre in scia di Davies che ha avuto la meglio solo nel finale ma anche Forés ha una Ducati…..
Ci si aspettava molto di più dall’Aprilia invece la sua prima gara stagionale è stata un mezzo disastro (ad essere generosi) dopo che in prova la moto di Noale sembrava pronta a fare faville: Eugene Laverty ha fatto il gambero scivolando in ottava posizione, Lorenzo Savadori non è partito per la frattura della clavicola sinistra rimediata cadendo durante la Superpole.
Sono solo le prime sensazioni in attesa delle conferme o smentite della bandiera a scacchi della gara 2.
Hanno detto:
Marco Melandri:“È stata una gara fantastica. Sykes è partito forte e non è stato facile seguire lui e Rea nelle fasi iniziali. Col passare dei giri ho capito meglio i nostri punti forti ed i nostri punti deboli e sul finale, con il calo delle gomme, sono riuscito a ricucire il distacco. Una volta in testa, non è comunque stata una passeggiata perché il vento era davvero forte e instabile. L’ultimo giro è stato lunghissimo ma abbiamo tenuto duro e portato a casa la vittoria. Ringrazio tutta la squadra perché ha lavorato duramente tutto l’inverno. Domani dovremo fare un’ottima partenza dalla terza fila, e ci restano alcuni dettagli da migliorare, ma mi aspetto un’altra bella gara”.
Chaz Davies:"Sono molto felice di questo risultato. È stato un inverno difficile, quindi è fantastico iniziare la stagione sul podio. La gara è stata diversa dal solito qui, dal momento che tutti hanno spinto al massimo fin dal primo giro. Mi sono divertito a battagliare con Forés e non mi aspettavo che Rea avesse problemi e perdesse terreno, ma ho cercato di sfruttare al meglio le opportunità. Questa mattina mi sentivo molto competitivo con gomme usate, ma in gara abbiamo faticato di più, specialmente con il lato sinistro dello pneumatico, e la moto si muoveva un po' troppo. Altrimenti, penso che avremmo potuto lottare al vertice. Siamo migliorati sessione dopo sessione e sono soddisfatto del livello della moto. L'obiettivo è di lottare per la vittoria in Gara 2 domani".
Stefano Cecconi, CEO Aruba e Team Principal:“Non c’era modo migliore di iniziare la stagione. Marco ha dimostrato ancora una volta una grande competitività su questo tracciato, sfruttando anche un anno in più di esperienza con la Panigale R per cogliere una vittoria straordinaria. Chaz ha condotto una gara intelligente, chiusa in crescendo per cogliere un podio che ci lascia ben sperare dopo un inverno reso più complicato dagli infortuni. Vogliamo toglierci soddisfazioni ancora più grandi con entrambi domani”.
Xavi Forés :"Sono contento perchè iniziare la stagione in modo così competitivo mi fa ben sperare per il futuro, ma dispiace non essere riuscito fino in fondo a giocarmi il podio. Negli ultimi sette/otto giri ho fatto fatica a guidare per colpa dell’avantreno e quando Davies mi ha preso non ho potuto reagire come avrei voluto. Anche il sorpasso a Rea mi ha fatto perdere tempo e poi era troppo tardi per tornare sotto a Chaz. Per domani, comunque, sono fiducioso: partendo dalla pole spero di poter fare il mio ritmo e lottare per il podio. Questo è l’obiettivo".
Loris Baz: "Una gara molto dura. Ieri pomeriggio, facevo molto fatica a girare. Stamattina è stato un pochino meglio, ma non di tanto. Ho girato poco, cercando di risparmiare più energia possibile per la gara. Nella Superpole, sono riuscito a far registrare un buon crono, considerando la mia condizione fisica. Poi, in gara, sono partito molto bene, arrivando nei primi otto, ma tanti piloti mi hanno poi sorpassato entrando nella curva 4. Mi mancava la forza per affrontare le curve destre. Ho fatto del mio meglio ed il mio passo non era male, ma quelle curve destre erano molto toste. La moto si è comportato bene e sono felice di aver raccolto qualche punto ma non è proprio questo l’inizio che speravo. Domani cercherò di chiudere nei top ten, nella speranza di non aver sforzato troppo la spalla nella gara odierna." (John Sturm)
ORDINE DI ARIVO DOPO 22 GIRI:
1. Melandri (Ita-Ducati) in 33’40″354 media 174,249 km/h
2. Sykes (GB-Kawasaki) a 1″180
3. Davies (GB-Ducati) a 9″265
4. Fores (Spa-Ducati) a 9″821
5. Rea (GB-Kawasaki) a 13″896
6. Lowes A. (GB-Yamaha) a 17″028
7. Camier (GB-Honda) a 21″514
8. Laverty (Irl-Aprilia) a 23″662
9. van der Mark (Ola-Yamaha) a 27″430
10. Mercado (Arg-Kawasaki) a 27″446
11. Baz (Fra-BMW) a 27″748
12. Gagne (Usa-Honda) a 28″466
13. Razgatliuoglu (Tur-Kawasaki) a 30″000
14. Ramos (Spa-Kawasaki) a 53″048
15. Jezek (Cec-Yamaha) a 1’02″682
Classifica piloti:
1.Melandri punti 25; 2. Sykes 20; 3. Davies 16; 4. Fores 13; 5. Rea 11; 6. Lowes A. 10; 7. Camier 9; 8. Laverty 8; 9. Van der Mark 7; 10. Mercado 6; 11. Baz 5; 12. Gagne 4; 13. Razgatliouglu 3; 14. Ramos 2; 15. Jezek 1
Costruttori:
1.Ducati 25; 2. Kawasaki 20; 3. Yamaha 10; 4. Honda 9; 5. Aprilia 8; Bmw 5
IL CALENDARIO SUPERBIKE 2018:
23 - 25 febbraio: Phillip Island
23 -25 marzo: Buriram
13 - 15 aprile: Aragon
20 - 22 aprile: Assen
11 - 13 maggio: Imola
25 - 27 maggio: Donington
8 - 10 giugno: Brno
22 - 24 giugno: Laguna Seca
6 - 8 luglio: Misano
14 - 16 settembre: Portimao
28 - 30 settembre: Magny Cours
12 - 14 ottobre: Vilicum - Argentina
25 - 27 ottobre: Losail