27/04/2024
Direttore: Franco Liistro

Pecco Bagnaia da sogno, vince gara e Mondiale MotoGP, Jorge Martin esagera e…..

Valencia. Finalmente l’attesa è finita. E’ finita nel modo migliore per Bagnaia con la vittoria nella gara lunga e secondo titolo mondiale in MotoGP, è finita nel modo peggiore per Jorge Martin  finito gambe, anzi ruote, all’aria dopo poco più di un giro  pagando duramente la foga della partenza  della gara che lo vedeva  costretto a vincere in attesa degli eventi.

Dopo una lunghissima stagione ricca di emozioni  Francesco Bagnaia può così finalmente festeggiare il suo secondo titolo iridato consecutivo in MotoGP facendo il bis trionfo del 2022 e confermandosi  Campione del Mondo anche nel 2023, in verità è il   terzo titolo  mondiale complessivo della carriera, considerando l’affermazione del 2018 in Moto2. Una stagione con sette candeline, tante sono state le sue vittorie nella gara lunga della domenica.

Il pilota della Ducati Factory, presentatosi all’ultima gara di Valencia con un margine di 14 punti su Jorge Martin, ha completato l’opera nel migliore dei modi, salendo sul gradino più alto del podio proprio nel Gran Premio decisivo del campionato. In realtà l’azzurro è diventato virtualmente campione con un largo  anticipo rispetto alla bandiera a scacchi, nel momento in cui il suo rivale spagnolo è caduto dopo un tentativo di sorpasso su Marc Marquez.

Jorge Martin  non aveva nulla  da perdere , aveva solo, si fa per dire,  l’obbligo di vincere il Gram Premio della Communità Valenciana per avere qualche chance di ribaltare la situazione, e allora come spesso accade in queste situazioni si è preso tanti rischi sfiorando prima il contatto con Bagnaia poi rischiando il sorpasso a Vinales  poi inevitabilmente terminava la sua disperata rimonta con il crash con Marquez.

Alla vista della tabella ..”out”per Bagnaia si apriva un altro mondo ovvero  la consapevolezza di aver centrato il titolo mondiale mentre dietro di lui  Miller si auto eliminava  e Binder si produceva in un lungo senza fine . Gli ultimi giri vedevano Zarco farsi sotto sino a due decimi  poi  era la volta di  Fabio Di Giannantonio che si liberava del pilota della Ducati Pramac  e tentava l’arrivo in fotofinish ma Bagnaia  non gli lasciava il minimo spiraglio. Poi il trionfo.

Trionfo di Bagnaia, il solo campione del mondo in carica a fare il bis in MotoGP,  ma soprattutto trionfo della Ducati a cui tutto il mondo delle due ruote deve inchinarsi  visti i trionfi  di questa stagione in MotoGP ma anche in Superbike e SuperSport.

Nella festa finale è stato coinvolto tutto il box dal CEO Ducati, Claudio Domenicali, a Paolo Ciabatti, a Luigi Dall’Igna, a Davide Tardozzi , a tutti “gli umili eroi” che hanno contribuito alla serie di successi che riportiamo qui sotto. Al box è arrivato anche Valentino Rossi e non poteva mancare l’abbraccio finale  tra Jorge Martin e il Campione del Mondo  chiamato più volte  dalla folla che ha invaso la pista. E Bagnaia con a fianco fidanzata e sorella che tanta parte hanno avuto nei suoi successi  si prestava a tutto, persino a mettersi  al dito i tre anelli simbolo dei tre trionfi mondiali  e  esibirsi in un canestro con schiacciata, poi i giri di onore in maglietta e bandiera con il fatidico n° 1.

Da lunedì sulla pista di Valencia i test per costruire i successi del prossimo anno per la Ducati, per preparare  la rivincita  da parte di Honda che ha benedetto l’arrivo di Luca Marini, di KTM, di Yamaha e di Aprilia.

Alcuni numeri del dominio Ducati nella stagione 2023

17 – Le vittorie conquistate dai piloti Ducati nel Campionato Mondiale MotoGP 2023 - Record All Time MotoGP

6 – I diversi piloti Ducati capaci di imporsi in almeno una gara di questa stagione (Bagnaia, Bastianini, Bezzecchi, Di Giannantonio, Martín, Zarco) – Record All Time MotoGP

9 – Le gare del Campionato Mondiale MotoGP 2023 in cui il podio è stato composto interamente da piloti Ducati – Record MotoGP

44 – I podi conquistati dai piloti Ducati nel corso della stagione 2023 con 8 piloti diversi (tutti i piloti Ducati partecipanti al Campionato MotoGP sono saliti sul podio almeno 1 volta in stagione)

17 – Le pole position ottenute dai piloti Ducati nel corso della stagione MotoGP 2023

46 – Le gare consecutive MotoGP in cui almeno un pilota Ducati si piazza in Top 3 (anche tutte le Sprint Race della stagione 2023 si sono concluse con almeno un pilota Ducati sul podio)

Hanno detto:

Claudio Domenicali, Ducati CEO: “Un anno fa ricordo che insieme agli appassionati di tutto il mondo abbiamo festeggiato i Titoli Mondiali MotoGP e WorldSBK facendoci travolgere dalla gioia e dall’entusiasmo. Oggi ci troviamo di nuovo in una condizione di straordinaria felicità, ma mi piace allo stesso tempo definire questa come la ‘vittoria della consapevolezza’: quella di essere noi in questo momento i migliori al mondo nel fare le corse. Pecco ha disputato una stagione incredibile e in questa giornata riscrive nuovamente la nostra storia, diventando il primo pilota Ducati due volte Campione del Mondo in MotoGP. Ci tengo a fare i miei complimenti anche a Jorge per aver infiammato il duello per la conquista del titolo fino all'ultima gara e a Bez, che è stato a lungo parte della sfida iridata. Il podio della classifica generale MotoGP premia tre piloti Ducati ed è la più grande ed evidente dimostrazione della nostra supremazia nella massima competizione su due ruote. Confermarsi a questi livelli dopo la fantastica stagione 2022 era una sfida complessa, che abbiamo accolto con passione e orgoglio. La competenza e la dedizione con cui tutte le persone hanno lavorato nel corso di questa stagione ci hanno permesso di migliorare i risultati dello scorso anno, aggiungendo ai Titoli Mondiali MotoGP e Superbike anche quello Supersport. A tutte le donne e gli uomini Ducati e Ducati Corse voglio dire che non potrei essere più orgoglioso, mentre ai Ducatisti prometto che nemmeno questa volta ci accontenteremo, ma lavoreremo per vincere ancora”.

Luigi Dall’Igna:  “Ogni vittoria va festeggiata perché bisogna sentire la soddisfazione per quanto si è fatto. Voglio fare i complimenti a Bagnaia perché, dopo la caduta di Barcellona, ha saputo reagire a una situazione molto difficile, considerando le qualità del suo rivale in pista.Martin ha guidato alla grande e credo meriti anche lui le luci della ribalta per quanto è cresciuto nel corso del 2023. Questo risultato, in generale, ci inorgoglisce perché il nostro obiettivo è sempre stato quello di mettere nelle condizioni più piloti di andar veloci e da questo punto di vista ci siamo riusciti. Nei test porteremo qualcosa di nuovo perché questo test sarà molto importante per deliberare il materiale nel 2024, con cui vorremo continuare a imporsi nella massima categoria“.

Davide Tardozzi: “Siamo davvero contentissimi per questo risultato. Un fine settimana difficile per molti motivi che è andato a concludersi nel migliore dei modi. Una vittoria che ci ha regalato una grandissima emozione. Pecco ha corso da campione e ha meritato il successo finale.Jorge Martin ha impreziosito questo successo. Avere la meglio su un avversario di questo livello dà ulteriore prestigio alla vittoria di “Pecco”. Lo spagnolo è cresciuto tantissimo ed è stato velocissimo nella seconda parte del campionato. Sono convinto che sarà il primo rivale di Bagnaia anche nel 2024 e nei prossimi anni. Chi vorrà vincere dovrà fare i conti anche con lui”.

Francesco Bagnaia: “È davvero un sogno, purtroppo ultimamente il sabato ci fa penare sempre ma la domenica poi siamo i più forti; è stata una grande stagione, purtroppo quanto successo a Barcellona ha influito sui risultati successivi.Ho sempre sognato di vincere il titolo vincendo contemporaneamente anche la gara: è fantastico. Sabato  la media ci ha portato in una situazione difficile, ma ci ha aiutati perché oggi sapevamo già come comportarci. In realtà ho mentito: non ho dormito molto questa notte, ma va bene uguale. Anche se devo dire che questa volta ero più tranquillo. Lo scorso anno eravamo in una situazione migliore, ma avevo grande pressione e stavo male. In tutto questo weekend sono stato più pronto perché sapevo che la domenica siamo più forti;anche oggi son partito bene, mi son messo davanti ed ho allungato un po’, poi ho fatto passare gli altri perché sentivo troppa pressione nei pneumatici. Mi sono spaventato solo alla fine perché sentivo freddo alla moto e avevo paura per la dura davanti. Non l’ho visto out, pensavo fosse quarto. Infatti durante la gara pensavo: se cado, lui vince. A lui è successo quello che è capitato anche me in Qatar, quando vieni risucchiato dalla scia non puoi farci niente. Più che altro abbiamo rischiato grosso perché se mi prendeva più dentro mi lanciava. Lui doveva spingere forte, era dura. Mi ha rallentato, soprattutto all’inizio. A Misano sono tornato e ho fatto una gara in una condizione dura perché non riuscivo a muovere il ginocchio, alla fine ho perso solo 14 punti.  Ma ogni volta che dovevo fare il time attack non riuscivo a spingere. Essere stati molto competitivi la domenica ci ha aiutato anche quando è mancata l’esplosività nella Sprint. Non vincere per me sarebbe stato un fallimento, soprattutto dopo la stagione che abbiamo fatto, sono arrivato anche sotto nella sprint di Mandalika dove Martin è andato in testa. Il sabato lo abbiamo lasciato, ma la domenica siamo stati sempre più forti. Lo meritavamo noi, sono felicissimo“.

Jorge Martin:“Ho voluto piangere tutto quello dovevo all’interno dei box. Dopodiché sono uscito, e ho voluto farlo a testa alta, perché oggi penso che ci sia comunque da festeggiare. Cosa? 13 vittorie, tanti podi e l’aver lottato contro un grande rivale per il titolo fino all’ultimo momento come un guerriero.Non ho mollato mai. Nemmeno quando mi sono ritrovato a -60 da Pecco, oppure a -27 dopo l’Australia. Nemmeno in avvio di questo weekend quando dovevo rimontare 21 punti. Complimenti a Pecco per la sua vittoria. Ha iniziato la stagione alla grandissima poi, dopo la caduta di Barcellona, è stato bravissimo a procedere con grande regolarità. Penso che per me possa essere solo l’inizio. Ho capito che posso vincere contro tutti e voglio dimostrarlo anche in futuro. Oggi Bagnaia ha vinto contro un rivale che ha dato tutto e penso che possa dare maggiore valore al suo titolo. Come se avessi vinto io contro un grande campione come Pecco. Ci siamo sfidati giorno dopo giorno, senza mai esagerare. Solo nella FP2 di venerdì ho provato a stuzzicarlo un po’, ma penso di non aver fatto niente di grave. Oggi volevo vincere e pensavo di potercela fare. Ero partito forte e dopo due giri quasi cadevamo entrambi quando l’ho colpito nella staccata di curva 1. Dopodiché stavo risalendo alla grande, pensavo ancora alla vittoria. Ho battagliato duramente con Vinales, poi ho centrato Marquez per una caduta che proprio non ci voleva”.

Fabio Di Giannantonio: “Un bel podio per concludere la stagione, spero di poter continuare l’anno venturo. In gara avevo un ritmo fantastico e sono riuscito a recuperare nella seconda parte di gare rispetto ai primi. Ho cercato di vincere, ma non avevo sufficiente sicurezze per affondare il sorpasso“.

Johann Zarco: “Un bel podio, una gara molto buona. Sono contentissimo perché sono riuscito a controllare bene la situazione. Quando il team mi ha fatto vedere che Martin era out, ho fatto il massimo per stare con le KTM e Pecco. Quando Miller è caduto, ho capito che potevo fare qualcosa di importante. Avevo del margine, ma anche Di Giannantonio ha fatto una bella rimonta. Gran podio per chiudere questo bel capitolo con la Pramac“.

Enea Bastianini:"La mia stagione è finita come è iniziata. Oggi è stato molto difficile, la mia velocità non era male ma la confidenza con la gomma anteriore era molto strana e sono entrato alla curva 1 come il giro prima, probabilmente un po' più veloce per chiudere il gap con Raul, ma ho perso l'anteriore e sono caduto. Sono stati una giornata e un risultato sfortunati, ora martedì inizieremo una nuova avventura. È stata una bella battaglia tra Pecco e Jorge per il titolo, alla fine Pecco è rimasto calmo, Jorge era un po' più stressato e ha commesso due errori. Sono contento per il mio compagno di squadra e spero di lottare il prossimo anno con lui".

Aleix Espargarò: “Oggi è stata durissima, ho avuto molto dolore, specialmente nella seconda metà della gara. Le curve a sinistra erano un incubo. Non riuscivo a cambiare marcia e gli ultimi tre giri sono stati terribili. Malgrado tutto sono soddisfatto perché fino a cinque giri dalla fine sono rimasto a cinque o sei secondi dal primo. Ero molto veloce ma negli ultimi tre giri ho perso fino a quasi due secondi a ogni passaggio. Voglio chiudere con un pensiero per mio fratello Pol, oggi alla sua ultima gara: lui è sempre stato un riferimento per me e oggi è stata grande l’emozione nel dividere con lui la pista per l’ultima volta”.

Maverick Vinales:“Purtroppo in gara abbiamo pagato una scelta controcorrente. Abbiamo scelto la gomma soft perché dai dati raccolti durante il weekend facevamo meno spin e meno usura della gomma media. Nonostante lo spin sia stato basso in gara, abbiamo avuto un calo eccessivo che ci ha dimostrato che quel compound non era la scelta giusta per 27 giri di fila”.(Jorge Caceres)

 CLASSIFICA GP VALENCIA MOTOGP :

1.F. BAGNAIA Ducati Team 27 giri

2.F. DI GIANNANTONIO Gresini Racing +0.176

3.J. ZARCO Pramac Racing +0.360

4.B. BINDER Red Bull KTM Factory Racing +2.347

5.R. FERNANDEZ RNF Racing +4.636

6.A. MARQUEZ Gresini Racing +4.708

7.F. MORBIDELLI Yamaha Factory Racing +4.736

8.A. ESPARGARO Aprilia Racing Team +8.014

9.L. MARINI Team VR46 +9.486

10.M. VIÑALES Aprilia Racing Team +10.556

11.F. QUARTARARO Yamaha Factory Racing +12.001

12.T. NAKAGAMI Team LCR +21.695

13.L. SAVADORI RNF Racing +43.297

14.P. ESPARGARO Tech 3 +2 giri