27/04/2024
Direttore: Franco Liistro

Jorge Martin rosicchia 7 punti a Bagnaia ma gli ultimi 14 sono una montagna……..

Valencia. Tutto si decide nella corsa lunga  della domenica, il vero Gran Premio  con le tribune ancora più stipate di oggi se mai è possibile. Tutti sembrano credere alle loro possibilità di successo finale e per tutti si deve intendere  i soli Bagnaia e  Jorge Martin . Lo spagnolo non demorde  e vuole arrivare a verificare le possibilità del suo sogno, di una rincorsa all’inizio ritenuta impossibile  e che probabilmente rimarrà solo un sogno ma  chapeau dinnanzi a un pilota che ha riacceso un campionato che sembrava affare privato non solo della Ducati ( eguale per entrambi) ma dell’italiano Francesco Bagnaia  chiamato a confermarsi  al vertice del mondiale MotoGP.

Tanto per cominciare a tenere accesa la fiammella  Martin ha vinto alla grande e di forza la gara  Sprint  rosicchiando 7 punti a Francesco Bagnaia in campionato e rimandando tutto alla gara lunga di domenica ovvero alla disputa  del  Gran Premio della Comunità Valenciana, ultimo atto stagionale della MotoGP. Si tratta della nona affermazione dell’anno nella manche del sabato per lo spagnolo , che si conferma un grande specialista di questo nuovo format.

 Dinnanzi al pubblico di casa  il pilota spagnolo  della  Ducati Pramac, partito dalla sesta mattonella ha  servito al suo pubblico una prestazione eccezionale portandosi subito nel gruppo di testa con uno start perfetto e facendo la differenza negli ultimi giri con dei sorpassi impeccabili. L’ultimo ad arrendersi è stato il sudafricano Brad Binder, che ha però dovuto accontentarsi della piazza d’onore a 190 millesimi dal vincitore con la sua KTM.

Ottimo terzo posto, quasi un sorpresa,  Marc Marquez, all’ultimo weekend con la Honda, mentre Maverick Viñales non è riuscito a difendere la pole position tagliando il traguardo in quarta piazza con la sua Aprilia. Il leader della classifica generale Bagnaia non è andato oltre la quinta posizione, pagando la scelta della gomma media al posteriore (rispetto alle soft dei primi) e perdendo il treno dei migliori nelle battute iniziali. Il pilota italiano ha limitato i danni  forte della possibilità di controllare lo svolgimento della gara  potendo contare su un bel malloppo di pinti a suo favore ma c’è da chiedersi come ragionino  nel box  della Casa ufficiale a cominciare da Davide  Tardozzi per non parlare di Luigi Dall’Igna.

Il buon senso, ma solo quello,   dice che  in certe situazioni bisogna fare, ovvero copiare, le stesse situazioni dell’avversario quando si è  in condizioni di difesa.  Che senso  aveva allora far partire Bagnaia con gomma dura quando Martin era sulle soft come tanti altri? Se il box Ducati fosse stato meno “conservatore” negli ultimi tre mesi  probabilmente non ci sarebbe stato questo finale all’o.k. corral che forse è piaciuto molto agli spettatori ma è stato un rischio sotto il profilo di possibili conseguenze fisiche.

Bagnaia  comunque ha portato  a casa qualche punto prezioso anche grazie all’atteggiamento  amichevole alle sue spalle dei connazionali e compagni di marca Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi, rimasti in scia senza mai provare l’attacco sul campione del mondo in carica. A punti anche Alex Marquez e Johann Zarco, mentre è caduto Fabio Quartararo dopo un tentativo di sorpasso non certo da manuale  su Bagnaia.

Bagnaia vince il mondiale se……

Alla vigilia della gara lunga del GP di Valencia,  Francesco Bagnaia è a quota 442 in classifica, mentre lo spagnolo Jorge Martin è a 428: l’italiano deve difendere 14 lunghezze di margine sull’iberico quando ne mancano soltanto 25 alla fine della stagione.

In caso di arrivo a pari punti Bagnaia resterebbe davanti per il maggior numero di vittorie stagionali in gara lunga, 6 contro 4 al momento o 5 in caso di vittoria di Martin, dunque domenica l’azzurro potrà perdere 14 punti nei confronti di Martin ed arrivare appaiato allo spagnolo per vincere il Mondiale.

Il pilota della Ducati Factory per vincere il Mondiale potrà: arrivare tra i primi cinque, indipendentemente dal risultato di Martin; arrivare tra i primi dieci nel caso in cui Martin non vinca; arrivare tra i primi quattordici nel caso in cui Martin non arrivi tra i primi due; arrivare quindicesimo o non andare a punti nel caso in cui Martin non arrivi sul podio.

Hanno detto:

Jorge Martin: “Era veramente una scommessa con le gomme. A un certo punto ho visto che Binder era al limite davanti e ho spinto al massimo per vincere. Non c’era molto da fare: o si vince o si cade. Sono riuscito a centrare l’obiettivo, pensiamo a domani“.

Marc Marquez: “Ho fatto il massimo che potevo perché voglio davvero concludere nel migliore dei modi la mia avventura con Honda. Oggi sapevo che dovevo spingere al massimo perché partivo da dietro. Ce l’ho messa tutta e sono anche quasi caduto in alcuni momento ma, come sapete, io ci provo sempre. Lo farò anche domani, anche se sarà più complicato vista la maggiore distanza”.

Marco Bezzecchi: “Una gara non facile nel suo complesso. Ho scelto la gomma media al posteriore a differenza della maggioranza perché pensavo potesse darmi un vantaggio sulla lunga distanza. Con il senno di poi si poteva azzardare anche la soft. Domani ultima gara dell’anno, voglio una prestazione migliore”.

Francesco Bagnaia: “Abbiamo sbagliato la gomma dietro, purtroppo. Stamattina mi trovavo molto bene ma le condizioni sono un po’ cambiate, il passo che avevo la mattina non sono riuscito a tenerlo in gara. È stato un peccato perché mi aspettavo di più ed è stata un po’ un’occasione persa per avere un gap sostanzioso nella gara lunga. Vedremo domani, sappiamo quanto siamo forti e qual è il nostro potenziale nelle gare lunghe, e verrà fuori anche domani.Al mattino la prima idea era dura-soft, poi abbiamo fatto media-media, è stata sicuramente una scelta difficile. Le condizioni sono cambiate durante il giorno e anche durante la gara, la temperatura è scesa. Penso che la media davanti fosse la scelta giusta, pur non facendomi impazzire, mentre per il dietro, vedendo anche gli altri e da come sono stato sorpassato da Martin, la scelta migliore sarebbe stata la soft. Ma col senno di poi è sempre più facile. Ripeto, abbiamo scelto la media solo perché la mattina eravamo andati forte, ma non era la scelta giusta.Sono partito con l’idea di vincere, in curva 2 Viñales ha fatto un bel sorpasso ma a me mancava la stessa accelerazione della mattina. Devo vedere i dati, ma non mi sono trovato bene, l’incrocio con Martin mi ha fatto capire che sarebbe stata una gara difficile. Teoricamente, pur accelerando meglio di lui ho comunque perso tre posizioni.Per un motivo o per un altro nelle Sprint non ho mai lo stesso grip che ho nelle altre situazioni. È strano, nelle ultime tre gare prima di questa sono sempre successe cose strane. Ma alla fine l’importante era non perdere troppo. Se Martin avesse vinto, la strategia era comunque di finire nei primi cinque. Domani lo stesso risultato può valere il titolo. Abbiamo il passo per il podio e sarà fondamentale partire bene. È molto strano il feeling con le gomme davanti in questo weekend. La dura fa più front lock della morbida, e di solito non è così. Stamattina con la soft mi sono trovato benissimo ma per 27 giri non è fattibile, mentre invece la dura può essere buona opzione, anche se domani dovrebbe far più freddo. Noi comunque marcheremo il nostro avversario“.

Brad Binder: “E’ stata veramente una bella Sprint, al primo giro sono partito subito aggressivo e ho cercato di sorpassare un po’ di piloti, poi ho visto Maverick, ho abbassato la testa e ho spinto al massimo; ho cercato di superarlo un po’ di volte poi ad un certo punto ci sono riuscito. Ho fatto tutto quello che potevo e sono contento del risultato“.

Enea Bastianini:“In griglia mi trovavo dietro a Jack Miller. Ha avuto un problema in partenza e per cercare di evitarlo sono arrivato molto lento alla prima curva e non sono riuscito a sbloccare l’abbassatore anteriore. Ho praticamente fatto tutto il giro in queste condizioni ed è stato davvero difficile. Sono riuscito a sbloccarlo alla Curva 11, perdendo però parecchio tempo. Ho fatto la Sprint senza spingere perché per me oggi era importante finire la gara. Inoltre la scelta della gomma media al posteriore non è stata ideale: chi aveva la soft aveva dell’extra grip ed è riuscito ad essere più veloce. Ora lavoreremo per cercare di chiudere al meglio la stagione domani”

Aleix Espargarò: "Ovviamente, ho dovuto fare i conti con l’infortunio. Però devo congratularmi con i medici della clinica mobile, il loro livello è incredibile e hanno fatto un grande lavoro e non avevo troppo dolore. A volte ci lamentiamo di quello che non va nel Campionato ma, allo stesso modo, dobbiamo riconoscere le cose positive e il livello della Clinica Mobile è una di queste. Malgrado questo non avevo forza nella gamba ed era difficile muovermi in sella, cosa che su una pista come Valencia penalizza molto. Comunque dopo la Sprint di oggi sono più fiducioso riguardo la mia tenuta in gara, voglio portare la moto al traguardo perchè tutti, dai tifosi ad Aprilia, se lo meritano dopo questa stagione"

Maverick Vinales: "È stata una giornata positiva e conquistare la mia prima pole con Aprilia è stato fantastico. Non abbiamo rimpianti per la Sprint, la scelta della gomma media sembrava davvero la migliore. Invece è successo qualcosa di inaspettato e alla fine chi aveva scelto la morbida aveva una prestazione nettamente migliore. Questo ci lascia molti dubbi per il GP di domani perché la gomma morbida ha dimostrato di essere costante fino agli ultimi giri. Però sono contento del lavoro che abbiamo fatto, la moto andava benissimo, quindi si tratta di analizzare bene i dati e fare la scelta giusta".(Jorge Caceres)

 Così all’arrivo della Sprint Race dopo 13 giri:

1.Jorge MARTIN Prima Pramac Racing DUCATI 19’38.827

2.Brad BINDER Red Bull KTM Factory Racing KTM +0.190

3.Marc MARQUEZ Repsol Honda Team HONDA + 2.122

4.Maverick VIÑALES Aprilia Racing APRILIA + 3.106

5.Francesco BAGNAIA Ducati Lenovo Team DUCATI + 4.253

6.Fabio DI GIANNANTONIO Gresini Racing MotoGP DUCATI +4.400

7.Marco BEZZECCHI Mooney VR46 Racing Team DUCATI +4.502

8.Alex MARQUEZ Gresini Racing MotoGP DUCATI + 5.578

9.Johann ZARCO Prima Pramac Racing DUCATI +5.910

10.Augusto FERNANDEZ GASGAS Factory Racing Tech3 KTM +6.095

11.Raul FERNANDEZ CryptoDATA RNF MotoGP Team APRILIA +7.674

12.Jack MILLER Red Bull KTM Factory Racing KTM +8.098

13.Aleix ESPARGARO Aprilia Racing APRILIA + 9.513

14.Luca MARINI Mooney VR46 Racing Team DUCATI +10.887

15.Franco MORBIDELLI Monster Energy Yamaha MotoGP YAMAHA +11.943

16.Pol ESPARGARO GASGAS Factory Racing Tech3 KTM +12.453

17.Enea BASTIANINI Ducati Lenovo Team DUCATI +12.599

18.Takaaki NAKAGAMI LCR Honda IDEMITSU HONDA +13.787

19.Alex RINS LCR Honda CASTROL HONDA +20.378

20.Lorenzo SAVADORI CryptoDATA RNF MotoGP Team APRILIA +25.017