27/04/2024
Direttore: Franco Liistro

MotoGP: la prima volta di Di Giannantonio, podio tutto italiano, Bagnaia + 21 su Martin

Losail. Sabato nella gara Sprint del Gran Premio del Qatar era toccato a Jorge Martin dare un bel colpo alla classifica  rosicchiando ben sette punti a Bagnaia nella corsa al titolo. Nella corsa lunga della domenica  situazione capovolta…Bagnaia non ha vinto ma si è portato a casa ben 14 punti portando  a 21 il suo vantaggio sullo spagnolo della Pramac in evidente difficoltà di gommatura come Bagnaia sabato….ed ora lo spagnolo, ci spiace dirlo, grida allo scandalo  senza alcuna ragione e senso di sportività.

Bagnaia non ha vinto ma è arrivato secondo  dopo aver dovuto cedere strada a  Fabio Di Giannantonio, pilota di Gresini con la scritta sulla schiena….”pilota disoccupato  moto cercasi”. Sul terzo gradino del podio  Luca Marini sempre più vicino al passaggio in Honda. Un podio quindi, tutto italiano   a dimostrazione che la scuola italiana è viva più che mai grazie soprattutto alla Ducati che sta dando chances  a tanti giovani, tre piloti italiani sul podio non si vedevano dal 2015…erano i tempi di Valentino Rossi, Dovizioso e Danilo Petrucci.Per il campionato tutto da rifare, tutto si deciderà la prossima settimana a Valencia, terra di Martin  ma non ostile a Bagnaia.

Indubbiamente con 21 punti di vantaggio  la situazione è abbastanza favorevole al campione del mondo in carica che potrebbe limitarsi a controllare le mosse del pilota  Ducati Pramac magari favorendo l’inserimento di qualcuno in testa ma dal box sapranno tenerlo a freno? Ora tutto è nelle mani di Jorge Martin che dovrà impostare un ritmo forsennato per indurre Bagnaia all’errore. Si prospetta un sabato e una domenica  da far tremare i polsi.

La gara di oggi è stata abbastanza lineare. Al via Martin rimane ai blocchi di partenza mentre Bagnaia  schizza via per prendere il comando e imporre il suo ritmo a suon di giri veloci tallonato dalla nouvelle vague italiana (Marini e Di Giannantonio) e da Marquez junior mentre  Martin  grazie a un fuori pista (voluto?)  di Zarco  occupa la settima posizione ma con un distacco  che da un secondo arriva velocemente a 2.

Bagnaia  dopo cinque giri  si trova in   compagnia del solo Diggia ( come Di Giannantonio è chiamato dai colleghi) che lo segue a circa mezzo secondo mentre Martin continua a perdere pozioni superato dai vari Vinales, Miller, Quartararo e Bastianini  e vede aumentare inesorabilmente il suo distacco  che alla fine sarà di oltre undici secondi.

Bagnaia ha oramai la gara in tasca ma non ha fatto i conti con il Diggia che a cinque giri lo passa senza alcun timore reverenziale , il pilota della factory non ci sta e prova a restituirgli lo sgarbo ma Diggia non cede e Bagnaia rischia persino di cadere mandando in fumo il lavoro fatto sino a quel momento ed allora addiviene a più miti consigli finendo per accontentarsi del secondo posto lasciando  a Diggia l’emozione e le lacrime del primo successo in MotoGP.

Ed ora armi e bagagli in direzione Valencia per vivere il week end più caldo della stagione,di sicuro nessuno se lo aspettava. Bagnaia o Martin? La sentenza inappellabile domenica alle ore 16.

Hanno detto:

Fabio Di Giannantonio: “È stato veramente un weekend incredibile: la gara è stata fantastica. Quando ero vicino a Pecco sapevo che avrei potuto passarlo perché avevo un passo leggermente superiore al suo. Entrambi facevamo degli errorini, quindi io sono rimasto vicino, ho colto l’opportunità e sono veramente senza parole per questo successo. Ringrazio tutte le persone che mi sono state accanto in questi mesi e hanno reso possibile tutto questo, quindi finalmente ce l’abbiamo fatta e siamo vincitori in MotoGP“.

Francesco Bagnaia: “Sono molto felice di questo risultato, non mi aspettavo di andare così bene dopo quanto accaduto ieri. Sono stato perfetto in partenza quindi, quando sono salito al primo posto, ho provato a scappare. Di Giannantonio non ha mollato e mi ha passato. Io ho cercato di gestire tutto ma sono andato fuori. Per fortuna è andato tutto bene e ho anche aumentato il gap in classifica generale. Volevo vincere oggi, ma va benissimo così”.

Jorge Martin: “La gomma posteriore non andava. Niente, non ho potuto fare molto. Già in partenza si è visto, sono stato l’unico ad aver spinnato. Ho provato a rimanere calmo per due-tre giri, ma quando ho cercato di fare dei sorpassi la gomma non c’era. Sembrava una gomma di 40 giri, invece era nuova. Peccato che un campionato si decida così. Complimenti ai primi tre, ma non sento di essere stato battuto in pista. È stata una cosa molto strana. Per me è una vergogna che un Mondiale si decida così. Non dico che avrei vinto io, ma questo decide molto il risultato finale che verrà fuori a Valencia. Non è la stessa cosa arrivare là a 5-6-7 punti oppure a 21, che è stato per una gomma difettosa. Mi dispiace molto, dopo una stagione di lotta, però è così. Penso di meritarmi il titolo come Pecco, però adesso è davvero tosta“.

Luca Marini: “E’ stato davvero un bellissimo weekend, ne avevo veramente bisogno; mi spiace solo aver perso tanto tempo con Alex e Brad perché pensavo di avere il passo per stare davanti, battagliare con Fabio e Pecco e giocarmi la gara. Ottimo podio, ottimo fine settimana; ringrazio il team perché stiamo facendo davvero bene. Adesso manca solo una gara. Godiamocela e facciamo del nostro meglio”.

Aleix Espargaro’: "Oggi ci ho voluto provare, ma ad un certo punto ho perso la sensibilità e la forza al piede sinistro non riuscendo più ad azionare il cambio. Già nel Warm up mi ero accorto di questo rischio, le ore di riposo prima della gara non sono state sufficienti a garantirmi il recupero necessario. Conoscendo il nostro ritmo è un peccato, ma non avevo possibilità di continuare. Ora testa a Valencia dove spero di arrivare in condizioni accettabili per concludere bene questa stagione". 

Maverick Vinales: "Il bilanciamento che abbiamo trovato in questo weekend sulla RS-GP è, secondo me, il migliore di tutto il 2023. Questa è la cosa veramente positiva, la strada è segnata e sappiamo benissimo quale sia il percorso tecnico su cui proseguire. Non voglio essere ripetitivo ma, ancora una volta, dover recuperare rende tutto più difficile e non permette di ottenere i risultati che, a livello di ritmo, meriteremmo. Migliorare qualifica e partenza, con la velocità che poi dimostriamo in gara, deve essere il nostro mantra da qui all'inizio del nuovo campionato".(Jorge Caceres)

Così all’arrivo:

1.Fabio DI GIANNANTONIO  Gresini Racing MotoGP Ducati 41’43”654                  

2.Francesco BAGNAIA   Ducati Lenovo Team Ducati +2.734                        

3.Luca MARINI  Mooney VR46 Racing Team Ducati +4.408                          

4.Maverick VIÑALES Aprilia Racing Aprilia +4.488            

5.Brad BINDER Red Bull KTM Factory Racing KTM +7.246                             

6.Alex MARQUEZ Gresini Racing MotoGP Ducati+7.620                

7.Fabio QUARTARARO Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha +7.829

8.Enea BASTIANINI Ducati Lenovo Team Ducati +8.239                  

9.Jack MILLER Red Bull KTM Factory Racing KTM +11.509                           

10.Jorge MARTIN Prima Pramac Racing Ducati +14.819                

1.1Marc MARQUEZ Repsol Honda Team Honda +14.964               

12.Johann ZARCO Prima Pramac Racing Ducati +17.431               

13.Marco BEZZECCHI   Mooney VR46 Racing Team Ducati +17.807                          

14.Joan MIR Repsol Honda Team Honda +18.673                            

15.Augusto FERNANDEZ GASGAS Factory Racing Tech3 KTM +21.455                    

  1. Franco MORBIDELLI Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha +21.474

18.Pol ESPARGARO GASGAS Factory Racing Tech3 KTM +27.194               

19.Takaaki NAKAGAMI   LCR Honda Honda +27.740