26/04/2024
Direttore: Franco Liistro

CHE MAGIA DOVIZIOSO !! MARQUEZ SI ARRENDE, GRANDE ITALIA: PETRUCCI 3°,IANNONE 4°

 

Motegi. Voleva la pioggia e l’ha avuta, Voleva, doveva, vincere e ha vinto. Per Dovizioso è stata una grande giornata  che è maturata all’ultima curva  quando il pilota italiano ha “pennellato” un capolavoro  ed è volato verso la vittoria. La quinta stagionale  ma quello che conta maggiormente è che la distanza da Marquez  si è ridotta a 11 punti.

Per Dovizioso è lecito sognare  anche se già da domenica Marquez sarà pronto a dare un’impronta ben più precisa alla classifica. Un finale così di stagione  nessun se lo sarebbe aspettato. E il più felice è Carmelo Ezpeleta, il gran patron della Dorna, che magari sogna un titolo mondiale  da assegnare in occasione dell’ultima gara a  Valencia….coda ai botteghini, audience tv alle stelle …

Oramai il titolo è solo questione a due  visto che Rossi  si è tirato fuori da ogni speranza  con il ritiro odierno e Vinales paga l’improvvisa crisi della Yamaha e il nono posto di Motegi  lo conferma.

A Motegi, nonostante  un diluvio incessante, si è assistito a una delle corse più belle ed entusiasmanti degli ultimi tempi, sicuramente del campionato 2017.  Al pronti via subito in evidenza Lorenzo ma per poco poi il suo posto lo ha preso un rinato Danilo Petrucci  che ha condotto la gara  per ben 12 giri, un vero maestro sul fondo bagnato. Dovizioso partiva in nona posizione  ma non ci metteva molto ad agganciare il trenino  Petrucci – Marquez mentre alle loro spalle  si formava un altro gruppo ben più consistente : Rins, Espargarò, Lorenzo, Vinales, Zarco e…udite, udite anche Iannone, un gruppetto  i cui componenti miravano solo ad arrivare ai piedi del podio  ma con una Suzuki e un’Aprilia in gran spolvero.

Davanti finalmente Marquez decideva di fare sul serio e attaccava  Petrucci in crisi di gomme ( che errore l’anteriore ultrasoft !!) ma Dovizioso si incollava alla sua ruota  con Petrucci che certo non gli era d’ostacolo.

Gli ultimi giri sono stati un continuo scarico di adrenalina, nessuno dei due decideva per la resa ed è stato un valzer di sorpassi e controsorpassi. Ogni volta sembrava fosse la volta buona ma ogni volta  Marquez e Dovizioso  si ritrovavano l’uno negli scarichi dell’altro.  Uno spettacolo da manuale del motociclismo. !!

Marquez però sembrava avere qualcosa in più ma forse anche lui era oltre il suo limite e quando si chiede troppo si paga  sempre con un errore  facilitato dal fondo ricco di pozze d’acqua e oramai dalle gomme al limite di  aderenza.  E proprio all’ultima curva Dovizioso ha tentato la stoccata finale  con una staccata al limite dell’impossibile, Marquez rispondeva come  solo lui è in grado di fare  ma perdeva un briciolo di traiettoria e il pilota della Ducati  lo affiancava per poi trovarsi in posizione migliore per l’accelerata finale.

Spettacolo  da standing ovation  con bis quando i due piloti dopo il giro di scarico si sono ritrovati nella pit lane e si sono abbracciati.

Non c’è tempo però  per respirare. Domenica si corre già a Phillip Island e subito dopo a Sepang poi due settimane di relax e il 12 novembre il gran finale a Valencia.

Marquez deve amministrare i suoi 11 punti di vantaggio ma sicuramente non lo farà   per  chiudere prima possibile la pratica del titolo mondiale. Dovizioso non ha alternative  deve solo vincere, non sempre troverà alleati come la pioggia a Motegi, l’unico alleato è il suo team con Gigi Dall’Igna in testa….

Hanno detto:

Marc Marquez: "Se mi avessero detto qualche anno fa che avrei lottato con Andrea e la Ducati a poche gare dalla fine di un campionato? Onestamente non ci avrei creduto. Ma lui è un grande lavoratore e chi lavora alla fine arriva sempre. È bello giocarsi il titolo contro di lui perché è un bravo ragazzo. È stata una gara bellissima una grande lotta con Andrea fino alla fine. E ho rischiato, anche perché nelle ultime gare mi sento bene sulla moto. Quando mi ha passato ho visto che teneva, ho ritentato un attacco ma è andata così. Certo non ero al 100% sempre, 3-4 giri li ho fatti a tutta, però Andrea teneva e lì ho capito che ce la saremmo giocata solo alla fine".

Andrea Dovizioso :“E’ stata una gara difficile perché all’inizio non c’era molto grip e non avevo un gran feeling con la mia moto però non ho mai mollato, neanche quando stavo perdendo terreno, e questo ha fatto la differenza. Marc era davvero veloce e ci ha provato fino alla fine, però c’erano dei punti dove lo potevo attaccare ed ha anche fatto un piccolo errore all’ultimo giro che mi ha dato la possibilità di riagganciarmi e di provarci alla curva 11. Sapevo che alle ultime due curve mi avrebbe attaccato ma mi sono preparato bene, chiudendo la porta, e lui per passarmi è dovuto andare un po’ largo. Era fondamentale vincere qui e sono davvero molto contento per la squadra e per il campionato.”

 Jorge Lorenzo:“Non posso essere contento della mia gara, perché avevamo il potenziale per provare a vincere se non ci fosse stata così tanta acqua sul tracciato. Non siamo riusciti a trovare il setting giusto per essere veloci in queste condizioni e senza grip al posteriore era impossibile per me fare di più. A poco a poco sono riuscito a gestire meglio il gas per sentirmi più a mio agio e così ho migliorato il mio ritmo ed ho potuto superare Viñales, Zarco e Aleix Espargaro. Alla fine ci è mancato quasi un secondo di passo gara oggi, ed è un peccato perché in questo fine settimana eravamo stati sempre veloci. Voglio fare i miei complimenti ad Andrea, perché sta dimostrando di essere molto forte, anche mentalmente, e riesce a sfruttare al massimo tutte le opportunità per lottare per il Mondiale. Tanto di cappello, e congratulazioni a lui e a tutta la squadra!”

 Luigi Dall’Igna (Direttore Generale di Ducati Corse):“Che tensione oggi ma, alla fine, che grande soddisfazione! Andrea è stato bravissimo, ha disputato una gara davvero perfetta, ed ha così ridotto il suo distacco in campionato da Marquez a undici punti. La sua quinta vittoria della stagione, proprio qui in Giappone, ha un’importanza particolare e sono davvero felice. Peccato per Jorge, che non è riuscito a raccogliere in gara i risultati di un weekend in cui era stato sempre competitivo. Adesso pensiamo a Phillip Island, consapevoli che sarà una dura battaglia fino alla fine ma che abbiamo le carte in regola per giocarcela fino in fondo.”

Aleix Espargarò: "La settima posizione è un risultato buono ma il nostro potenziale era diverso, sinceramente sono deluso. Dopo la velocità che abbiamo dimostrato in tutto il weekend le aspettative erano diverse. Purtroppo in gara non ho mai trovato il ritmo, ho avuto grossi problemi di acquaplaning che mi hanno fatto perdere terreno. Fatico a spiegarmelo, ho provato anche a cambiare mappa ma la situazione non è migliorata molto. Verso fine gara, quando ha smesso di piovere, sono riuscito a fare qualche buon giro avvicinandomi alle Suzuki, purtroppo la pioggia è ricominciata e mi sono dovuto accontentare. In queste ultime gare voglio provare a entrare nella top-10 della classifica piloti".

Sam Lowes:"Nei primi giri ho faticato a mandare in temperatura le gomme e i freni, a causa della tanta acqua. Una volta trovato il mio ritmo sono riuscito a fare una bella gara, ho sorpassato molti piloti divertendomi a guidare. Con tre weekend ravvicinati è importante partire con il piede giusto, ci sono riuscito accumulando anche una grande esperienza in condizioni così difficili. Mi ero avvicinato molto a Pol in undicesima posizione, forse non sarei riuscito a sorpassarlo perchè mancavano ormai poche curve al traguardo ma la moto ha avuto un problema del quale verificheremo le cause. Ho perso una posizione ma sono comunque soddisfatto di come ho guidato in tutto il weekend, sono andato a punti e soprattutto ho combattuto fino all'ultimo giro".

Romano Albesiano, Aprilia Racing Manager: "Quello di Aleix è un altro piazzamento che ci conferma stabilmente nei primi dieci della MotoGP. E’ stato un weekend molto positivo, nel quale abbiamo dimostrato grande competitività sia in condizioni di vero bagnato sia in situazioni di misto asciutto e umido che in passato ci avevano tanto penalizzato e anche questo è un segno molto importante di crescita. In prova siamo andati molto meglio che in gara e questo indica che dobbiamo migliorarci nella gestione della corsa, per confermare la domenica quanto di buono riusciamo a fare in prova e ora anche in qualifica. Bella anche la gara di Sam che in queste condizioni sa esprimersi molto bene e ha saputo andare a punti".

Fausto Gresini:"Aleix è stato bravissimo, possiamo essere soddisfatti e oggi anche Sam ha dimostrato valore sul bagnato. Certo, abbiamo fatto tutto il weekend nei primissimi ma un piazzamento come questo va considerato positivo, perché è ancora una top ten e perché il nostro obiettivo qui era quello di consolidare il bel risultato posto di Aragon e siamo stati in linea con questo target. E’ vero che in gara non abbiamo ripetuto la prestazione straordinaria di prove e qualifiche ma abbiamo avuto uno spinning che non avevamo accusato neppure nel warm up ma, anche oggi, abbiamo battagliato con fior di avversari mettendocene dietro diversi".

Valentino Rossi: "Purtroppo le gomme non vanno  né con noi né con le moto della Tech3, dobbiamo capire e lavorarci perché siamo lenti. Non mi sentivo in lotta per il campionato nemmeno prima di questo weekend. Per come siamo messi è già quasi un miracolo che fosse in corsa Viñales".

Danilo Petrucci: "Purtroppo la scelta della extra soft dietro non ha pagato, negli ultimi 6-7 giri avevo aquaplaning e mi sono dovuto accontentare, nelle curve che precedevano un'accelerazione le gomme erano finite al centro e non ne avevo più. Se avessi scelto la soft? Ho capito troppo tardi che forse era la gomme più corretta. Pazienza, ad Assen e Misano ero più deluso perché ero sicuro di poter vincere. Dovizioso? Contentissimo per lui, grande giornata per lui e per la Ducati".(John Sturm)

ORDINE DI ARRIVO DOPO 24 GIRI:

1.Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 47'14"236
2. Marc Marquez - Ducati (Honda) - 0"249
3. Danilo Petrucci - Pramac (Ducati) - 10"557
4. Andrea Iannone - Suzuki (Suzuki) - 18"845
5. Alex Rins - Suzuki (Suzuki) - 22"982
6. Jorge Lorenzo - Ducati (Ducati) - 24"464
7. Aleix Espargaro - Gresini (Aprilia) - 28"010
8. Johann Zarco - Tech 3 (Yamaha) - 29"475
9. Maverick Viñales - Yamaha (Yamaha) - 36"575
10. Loris Baz - Avintia (Ducati) - 48"506
11. Pol Espargaro - KTM (KTM) - 56"357
12. Katsuyuki Nakasuga - Yamaha (Yamaha) - 1'00"181
13. Sam Lowes - Gresini (Aprilia) - 1'00"980
14. Hector Barbera - Avintia (Ducati) - 1'03"118
15. Tito Rabat - Marc VDS (Honda) - 1'03"514
16. Scott Redding - Pramac (Ducati) - 1'04"162
17. Bradley Smith - KTM (KTM) - 1'06"271
18. Hiroshi Aoyama - Marc VDS (Honda) - 1'13"250

Giro più veloce: Andrea Dovizioso 1'56"568

Classifica campionato
1.Marquez 244 punti; 2.Dovizioso 233; 3.Vinales 203; 4.Pedrosa 170; 5.Rossi 168; 6.Zarco 125; 7.Lorenzo 116; 8.Petrucci 111; 9.Crutchlow 92; 10.Folger 84