Formula E: la gara finale è dell’Audi di Frijns ma i campioni sono Vergne e la DS
New York. Il Brooklyn Street Circuit ha emesso la sua sentenza e con questa si chiude il campionato di Formula E edizione 2019. Il campione è Jean Eric Vergne mentre tra i Costruttori il titolo va ai francesi della DS uno dei marchi, quello Premium, del Gruppo PSA che poi vuol anche dire Peugeot, Citroen e Opel.
Vergne iscrive il suo nome per la seconda volta , e consecutiva, nell’albo d’oro stabilendo così un primo record nella breve storia di questo campionato le cui gare toccano tutti i continenti e i circuiti cittadini delle pià grandi capitali o metropoli di tutto il mondo. Per la DS invece è la prima volta, una prima volta che ha il sapore di rivincita dal momento che lo scorso anno aveva perso il titolo per soli due punti a vantaggio dell’Audi che quest’anno deve accontentarsi del secondo posto.
Dal punto psicologico non è staa una gara facile per Vergne che pur essendo il leader del campionato doveva guardarsi da ben tre avversari: Buemi, Lucas Di Grassi, Evans che potevano nutrire ancora speranze di agguantare il titolo. A differenza della gara di sabato il francese ha corso con la testa badando a controllare anche da distante le mosse degli avversari badando soprattutto a tenersi lontano dalle mischie che sono un po’ la caratteristica negativa della Formula E.
La gara è partita con in testa la BMW di Alexander Sims ma la gioia e i sorrisi compiaciuti non sono durati molto perche dopo una decina di giri sia Buemi che era in seconda posizione e poi Sims hanno dovuto cedere alla rimonta prepotente ma pulita dell’Audi di Robin Frijns che ha imposto poi il suo ritmo controllando eventuali tentativi degli avversari. Ma Sims si è presto accontentato mentre Buemi che pur correva per il titolo non ha mai trovato l’ispirazione o la motivazione per giocare il tutto per tutto.
Per quanto riguarda gli altri pretendenti al titolo Mitch Evans (Jaguar) e Lucas Di Grassi (Audi), sono finiti fuori gara all’ultimo giro: il . brasiliano ex campione Formula E è arrivato lungo portando il neozelandese contro le barriere di protezione.
Il campionato passa agli archivi ma c’è poco tempo per prendere fiato tra un paio di mesi si torna in pista per i primi test. Le novità sono molte anche a livello i concorrenti dal momento che ci sarà il debutto della Mercedes e della Porsche. Ci sarà da registrare l’arrivo di nuovi piloti che alzeranno il livello di competitività mentre alcuni dei protagonisti di questi anni dovranno cercare gloria altrove.
A livello organizzativo tecnico l’arrivo di due nuovi team creerà problemi per mettere in piedi alcuni circuiti che possano accogliere 24 monoposto mentre alcuni dovranno essere rivisti nel layout perché si sono rivelati penalizzanti per le capacità velocistiche di queste monoposto che non possono esprimersi al massimo in certi toboga finendo per creare anche problemi ai piloti che non possono emergere.
A conclusione sono certamente stati promossi DS, Audi, Nissan, Mahindra e BMW che hanno meglio saputo interpretare le potenzialità delle monoposto grazie alla loro maggiore esperienza nella propulsione elettrica. Da rivedere la Jaguar che ha alternato belle gare ad altre del tutto negative. Per tutti gli altri sono necessari i compiti delle vacanze per approfondire meglio ….la materia.
Tra i trasferimenti più clamorosi potrebbe esserci quello di Lotterer dalla DS alla Porsche che per André sarebbe un poco un ritorno a casa. Si vocifera che al suo posto potrebbe arrivare Grosjeans.
E poi….c’è sempre il sogno di Alexandro Agag di riuscire a convincere Alonso a fare il grande salto. Tra spagnoli il dialogo è facile ma convincere Fernando non lo è……
Hanno detto
Jean-Éric Vergne: «È semplicemente incredibile! Il fine settimana non era iniziato come speravo. Anche quest'ultima gara non è stata perfetta ma non importa, perché abbiamo raggiunto l'obiettivo di vincere entrambi i campionati. Non riesco ancora a realizzare che sono il primo pilota a conquistare due titoli. Posso solo ringraziare la mia incredibile squadra e tutti quelli che lavorano dietro le quinte. Ce l’abbiamo fatta!».
André Lotterer: «Complimenti a JEV e a tutta la squadra DS TECHEETAH. Non ho mai visto un team come questo in tutta la mia carriera. Ogni singolo componente della squadra si è meritato questo doppio titolo. Avrei voluto dare un contributo maggiore alla vittoria, ma questo weekend non è andato come avevo previsto. La cosa davvero importante resta che siamo Campioni Piloti e Team».
Xavier Mestalan Pinon, Direttore di DS Performance : «Abbiamo iniziato la nostra avventura in Formula E quattro anni fa, e il nostro obiettivo è sempre stato quello di vincere. Questa volta ci siamo riusciti. Siamo campioni! Campioni Team con DS TECHEETAH e Campioni Piloti con Jean-Éric Vergne. È un momento storico e non potremmo essere più fieri. Per raggiungere questo livello di performance, bisogna essere nel posto giusto al momento giusto e con le persone giuste. Stasera ci siamo riusciti. Tutta la squadra può essere davvero orgogliosa! We did it!».
Jerome D’Ambrosio:“ Voglio lasciare questa stagione pensando ai molti aspetti positivi. Quando guidi il campionato fino a metà stagione vuoi essere sempre in grado di lottare per il titolo. Ciò non è accaduto ma sappiamo che di cosa siamo capaci, dove possiamo migliorare e da cosa possiamo imparare. Voglio ringraziare Mahindra Racing; c’è un sacco di persone fantastiche e sono sicuro che saremo in grado di tornare ed essere più competitivi.”
Pascal Wehrlein: “Abbiamo iniziato bene la stagione ma, sfortunatamente, non abbiamo finito dove volevamo essere. Sono felice per alcune delle nostre gare e prestazioni e abbiamo avuto alcuni lati positivi; il podio a Santiago e sei partecipazioni alla Super Pole, ad esempio, e penso di essere il secondo miglior pilota di qualifica quest'anno. Il prossimo obiettivo è unaa stagione in cui essere sempre piu’ protagonisti".
Sam Bird: “La gara di oggi è stato un altro buon risultato per me e per il team qui a New York e sono felice di dire che abbiamo concluso al terzo posto nel campionato a squadre, il che è un risultato incredibile considerando che questa è stata la nostra prima stagione come squadra indipendente. Abbiamo fatto pochissimi test rispetto ad altri team quindi questo risultato è ancora migliore ed è merito di tutto l’ Envision Virgin Racing. Grazie a tutti coloro che ci hanno supportato in questa stagione, in particolare i nostri fan, e non vediamo l'ora di ottenere risultati migliori nella sesta stagione. "
Robin Frijns: "Non tutto è stato facile in questa stagione, anche se abbiamo avuto una ottima macchina da Audi Sport, quindi è bello finire con una vittoria , penso che tutto il team avesse bisogno di questo risultato. Oggi è andato tutto liscio e, dopo aver superato Sims, il solo problema è stato di gestire l'energia e le gomme. Di certo, è una grande soddisfazione ottenere questo risultato. Nel complesso, è stata una buona prima stagione con Envision Virgin Racing e sono davvero contento di finire con una vittoria. "
Sebastien Buemi:" È stata una stagione molto difficile per noi, perché alla fine abbiamo avuto un sacco di problemi. Per questo motivo, finire al secondo posto in campionato è qualcosa che avrei quasi sognato. Ho appena detto a Robin che lui mi è costato il titolo con la foratura di una mia gomma a Parigi. Avevo solo 17 punti di distacco…… E’ sport motoristico e succedono queste cose, ma sono felice per la mia squadra perché è stata una stagione difficile "(Tony Colombo)
ORDINE DI ARRIVO GARA 2:
- Robin Frijns (Audi) - Virgin - 36 giri
2. Alexander Sims (BMW) - BMW Andretti – 3’’200
3. Sébastien Buemi (Nissan) – Nissan e.dams – 3’’912
4. Sam Bird (Audi) - Virgin – 4’’270
5. Daniel Abt (Audi) - Audi Abt – 4’’757
6. Oliver Rowland (Nissan) – Nissan e.dams – 8’’382
7. Jean-Eric Vergne (DS) - DS Techeetah – 9’’446
8. Stoffel Vandoorne (Venturi) - HWA – 9’’738
9. Antonio Felix da Costa (BMW) - BMW Andretti – 11’’727
10. Gary Paffett (Venturi) – HWA – 12’’251
11. Jerome D'Ambrosio (Mahindra) - Mahindra – 18’’944
12. Alex Lynn (Jaguar) - Jaguar – 19’’420
13. Pascal Wehrlein (Mahindra) - Mahindra – 27’’144
14. Oliver Turvey (NIO) - NIO – 28’’045
15. Tom Dillmann (NIO) - NIO – 28’’580
16. Felipe Massa (Venturi) - Venturi – 28’’635
17. Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar – 29’’099
18. Lucas Di Grassi (Audi) - Audi Abt – 1 giro