WITTMANN (BMW) VINCE MA E’ SQUALIFICATO, ALLORA POKER AUDI E VINCE ROCKENFELLER
Zandvoort. Un coriaceo Marco Wittmann ha completato il successo BMW sulle dune del tortuoso circuito di Zandvoort, una pista di 4'307 metri caratterizzata da saliscendi spettacolari, da curve da "pelo autentico", ma dal difficile sorpasso. Il campione in carica ha così conquistato il suo primo successo della stagione, allungando la lista dei vincitori e riproponendosi candidato al titolo, dopo aver resistito agli attacchi sferrati per oltre 10 giri da Mike Rockenfeller (che ha ripreso a frenare col piede sinistro), che hanno tenuto col fiato sospeso i circa 38'000 spettatori presenti.
In qualifica, BMW (10 kg più leggera di tutti) ha conquistato le prime tre posizioni, con Timo Glock squalificato per aver ostacolato Edo Mortara nel suo tentativo finale: su Glock apriamo una parentesi, sottolineando le sue continue e, spesso, impunite scorrettezze, che non aumentano certo la simpatia del pubblico nei suoi confronti e non dimentica i fatti di Interlagos 2008.
Allo start Maxime Martin stalla e vanifica un altro pezzo di vantaggio BMW, mentre il Pole sitter Augusto Farfus alla Tarzan si fa infilare da Wittmann, cosa che non riesce a Green che perde subito due posizioni prima di intraversarsi proprio dietro a Farfus, lasciando il terzo posto a Rockenfeller, poi secondo quando il brasiliano ha compiuto il suo Pit stop, subito all'inizio come tanti, ma non Wittmann che ha continuato imponendo il suo ritmo, fermandosi al 12° giro, mentre Rocky lo ha imitato in quello successivo.
Il portacolori del Team Phoenix (costantemente seguito dal "tutor" Laurent Fedacou) ha progressivamente ridotto il gap di circa 3" con la collaborazione di Loic Duval (che ha ormai "ingranato" con la difficile technicality delle vetture DTM), ultimo a fermarsi al 26° giro.
Sembrava che Rocky potesse imporsi ma la caparbia difesa del campione 2016 non gli ha consentito di mettere a frutto i 12 DRS che gli rimanevano e ha chiuso così sul secondo gradino del podio (a meno di 1 secondo), con Duval che ha conquistato il podio e i primi punti in un sol colpo, oltre a segnare il giro più veloce.
Mattias Ekström è giunto quarto con molta fatica (a causa di una errata pressione del secondo treno di pneumatici), protetto "alla grande" da Nico Müller che ha eretto una solida barriera per contrastare (sul filo del regolamento) i continui attacchi di Gary Paffett: l'inglese della Mercedes (sesto dopo aver rimontato perché partito dal fondo della griglia) non era particolarmente veloce, ma "Ekky perdeva circa 2" solo nel primo tratto.... e alla fine ha sintetizzato il teatrino Audi con la sola parola "ridiculous".
Dopo lo stallo iniziale il belga Martin ha chiuso al settimo posto sfruttando il favorevole BOP della sua M4 DTM, davanti ad un incolore Timo Glock, ottavo, ad Augusto Farfus (chi l'ha visto dopo il Pit stop al 1° giro?), nono e Jamie Green che accumula un punticino prezioso dopo aver agguantato il 10° posto.
Poca fortuna per il leader del Campionato Renè Rast che si è dovuto ritirare per rottura della sospensione posteriore destra dopo un incolpevole contatto al tornante della curva 4 con Maro Engel (punito da una foratura....), mentre lottavano con Maxime Martin.
Ancora una volta "sfuggito ai radar" Edoardo Mortara (14°, a rischio di depressione) e Lucas Auer, 15° dopo una foratura, peggio di Robert Wickens, 15° e Paul di Resta, ritirato: tutti su Mercedes C-Coupè.......
In Campionato lo svedese Mattias Ekström si è ripreso la leadership con 125 punti, davanti a Marco Wittmann che con il bottino di 43 punti conquistati nel weekend ha "scalato" la classifica dal settimo al secondo posto a quota 118, davanti a Rast fermo a 114, Rockenfeller a 103 e Glock a 102: tutti possibili campioni.
Il doppio appuntamento del Nürburgring in calendario il 9 e 10 settembre scioglierà la matassa che, si può scommettere, consacrerà il Campione 2017 soltanto a Hockenheim. (Guido M. Pedone)
Ordine di arrivo - Gara 2
1 - Marco Wittmann (BMW M4) - RMG - 37 giri in 56'32"597
2 - Mike Rockenfeller (Audi RS5) - Phoenix - 0"807
3 - Loic Duval (Audi RS5) - Phoenix - 17"388
4 - Mattias Ekström (Audi RS5) - Abt - 58"880
5 - Nico Müller (Audi RS5) - Abt - 59"427
6 - Gary Paffett (Mercedes C63) - HWA - 59"655
7 - Maxime Martin (BMW M4) - RBM - 1'00"197
8 - Timo Glock (BMW M4) - RMR - 1'00"735
9 - Augusto Farfus (BMW M4) - RMG - 1'00"876
10 - Bruno Spengler (Mercedes C63) - HWA - 1'02"816
11 - Jamie Green (Audi RS5) - Rosberg - 1'03"212
12 - Maro Engel (Mercedes C63) - HWA - 1 giro
13 - Edoardo Mortara (Mercedes C63) - HWA - 1 giro
14 - Tom Blomqvist (BMW M4) - RMR - 1 giro
15 - Lucas Auer (Mercedes C63) - HWA - 1 giro
Il campionato dopo 12 di 18 gare
1.Ekström 125 punti; 2.Wittmann 118; 3.Rast 114; 4.Rockenfeller 103; 5.Glock 102; 6.Martin 100; 7.Auer 99; 8.Green 98; 9.Paffett 73; 10.Spengler 61
SQUALIFICATO WITTMANN PER MANCANZA BENZINA IN VERIFICA - VINCE ROCKENFELLER, POKER AUDI
ORDINE DI ARRIVO - GARA 2 - POST VERIFICHE
1. Mike Rockenfeller Phoenix Audi 56m33.404s
2. Loic Duval Phoenix Audi +16.581s
3. Mattias Ekström Abt Audi +58.073s
4. Nico Müller Abt Audi +58.620s
5. Gary Paffett HWA Mercedes +58.848s
6. Maxime Martin RBM BMW +59.390s
7. Timo Glock RMR BMW +59.928s
8. Augusto Farfus RMG BMW +1m00.069s
9. Jamie Green Rosberg Audi +1m02.405s
10. Bruno Spengler RBM BMW +1m12.009s
11. Maro Engel HWA Mercedes +1m30.127s
12. Edoardo Mortara HWA Mercedes + 1m30.761s
13. Tom Blomqvist RMR BMW +1m31.278s
14. Lucas Auer HWA Mercedes +1 Lap
15. Robert Wickens HWA Mercedes +4 Laps
Il Campionato dopo 12 di 18 gare:
1 Mattias Ekström 128
2 Rene Rast 114
3 Mike Rockenfeller 110
4 Timo Glock 104
5 Maxime Martin 102
6 Lucas Auer 99
7 Jamie Green 99
8 Marco Wittmann 93
9 Gary Paffett 75
10 Bruno Spengler 62
11 Paul Di Resta 59
12 Robert Wickens 58
13 Nico Müller 49
14 Edoardo Mortara 41
15 Maro Engel 29
16 Augusto Farfus 23
17 Tom Blomqvist 21
18 Loic Duval 18