RALLY GERMANIA: TANAK E LA FORD FIESTA A 52 KM. DAL TRIONFO; ANCHE NEUVILLE K.O.
Sarrebruck. Era stato troppo facile che la seconda tappa che si è corsa all’interno della base militare di Baumholder con 146,67 km cronometrati e tre passaggi sulla Arena Panzerplatte (28,87 km) e due sulla lunga speciale di Panzerplatte (41,97 km) e un passaggio sulla Freisen (14,78 km) e sulla Roemerstrasse (12,28 km) avrebbe dato un’impronta determinante sulla classifica. E così è stato.
La prova che ha dato il volto alla classifica è stata la Panzerplatte che ha “scelto” come vittima Thierry Neuville che, arrivato a fine prova con la ruota posteriore destra quasi staccata, non ha potuto fare altro che ritirarsi. Neuville praticamente distrutto, è rimasto a lungo in silenzio e per lui ha parlato Nicolas Gilsoul, i suo navigatore; “Non abbiamo proprio idea di cosa possa essere successo. In una curva lenta a sinistra abbiamo semplicemente sentito un piccolo rumore provenire dall’assale posteriore come se qualcosa fosse entrato nella sospensione”.
La classifica parla chiaro: al comando c’è Otto Tanak che con la sua Ford Fiesta ha portato il suo vantaggio su Mikkelssen a 21. Il pilota della Citroen C3 ora però deve guardarsi dal ritorno di Ogier che continua a lamentarsi di non essere ancora riuscito a trovare il giusto feeling con la vettura….una cantilena che è iniziata sulle strade di Montecarlo a gennaio.
Cosa farà Ogier? Il francese ha in mano una situazione estremamente favorevole visto il ritiro di Neuville. Si accontenterà del terzo posto senza prendere rischi o tenterà di agguantare la seconda posizione che gli regalerebbe una manciata di punti in più? Rosicchiare altri 9” alla Citroen che lo precede non è neppure impresa facile dal momento che le ultime quattro speciali sono estremamente guidabili e apparentemente senza tratti particolarmente difficili.
Di sicuro Mikkelssen non mollerà, o tenterà di non mollare, dal momento che il secondo posto per il team francese è quasi come una vittoria dopo tante prove tormentate da problemi tecnici e dagli errori dei piloti. Per Mikkelssen una gara così positiva potrebbe equivalere a una consacrazione a danno dei drivers prescelti a inizio stagione che non hanno dato risposte pari alle attese anche se con la scusante di una vettura molto in ritardo nello sviluppo.
Sino ad ora promosse a pieni voti Ford e Citroen di contro votazione insufficiente per la Hyundai con il solo Paddon nella top ten, per lui, gli oltre 4 minuti di ritardo e la ottava posizione, la dicono lunga sulla modesta prestazione della i20 della Casa Coreana che, se perde per strada Neuville, difficilmente ha la seconda guida in posizione importante di classifica. Peggio ancora sino ad ora è stata gara della Toyota che sull’asfalto mostra grandi limiti: Hanninen quinto a circa 2 minuti e Latvala, vittima anche di una foratura che gli è costata un paio di minuti, in settima posizione non hanno più nulla da dire e nelle ultime quattro prove saranno in pratica solo spettatori.
Domenica la tappa finale di 51,94 km cronometrati con due passaggi a Losheim am See (13,02 km) e due sulla nuova St. Wender Land (12,95 km) che è anche la power stage.(Claus Wisek)
CLASSIFICA DOPO SECONDA TAPPA:
1 - Tanak-Jarveoja (Ford Fiesta WRC '17) – 2h.31’32”2
2 - Mikkelsen-Jaeger (Citroen C3 WRC '17) + 21”4
3 - Ogier-Ingrassia (Ford Fiesta WRC '17) + 29”6
4 - Evans-Barritt (Ford Fiesta WRC '17) + 1’48”3
5 - Hanninen-Lindstrom (Toyota Yaris WRC '17) + 1’52”5
6 - Breen-Martin (Citroen C3 WRC ’17) + 2’16”7
7 - Latvala-Anttila (Toyota Yaris WRC '17) + 4’04”9
8 - Paddon-Marshall (Hyundai i20 WRC '17) - 4’31”4
9 - Camilli-Veillas (Ford Fiesta R5) + 8’41”9
10 - Kremer-Winklhofer (Ford Fiesta WRC '17) + 8’54”6