27/04/2024
Direttore: Franco Liistro

CHE BAGARRE SINO ALL’ULTIMA CURVA !! VINCE “DOVI” SU MARQUEZ, FLOP PER ROSSI

Spielberg. Terza vittoria stagionale per la Ducati  di Andrea Dovizioso, forse la più bella , e a farne le spese è stato Marc Marquez che sino a trecento metri dalla bandiera a scacchi  ha cercato di rovinare la festa del pilota e del team di Borgo Panigale. Dovizioso E Marquez non hanno risparmiato  nulla delle energie fisiche e di quanto poteva dare la moto pur di vincere, a guadagnarne è stato lo spettacolo che ha tenuto con il fiato in gola gli oltre novantamila spettatori  che alla fine hanno riservato ad entrambi una standing ovation.

La gara per Marquez era importante, lo spagnolo nella sua marcia verso il titolo doveva assolutamente aumentare il buco tra lui e gli avversari  per pararsi da eventuali momenti  poco felici e fortunati. Con il secondo posto c’è riuscito nei confronti  di  Vinales e di Rossi che con 33 punti di distacco rischia di essere fuori dai giochi ma non c’è riuscito con Dovizioso che ha ridotto il suo distacco a 16 punti, sempre tanti ma ora il divario può essere colmato. Infatti la gara dello Spielberg ha emesso una sentenza.

Dovizioso può lottare  per il titolo e ne ha tutte le carte in regola grazie a una moto che su certi circuiti è difficile da battere ed è il frutto di un gran lavoro in fabbrica. Forse il tallone di Achille della Ducati  è il muretto e il suo modo di interpretare le gare. Dopo la non brillante figura del precedente week end  a Brno anche oggi in Ducati si sono presi un gran rischio  facendo partire  tutte e due le moto con la medesima tipologia e combinazione di gomme, soffice posteriore  mentre tutti avevano le dure.

Alla fine il risultato ha dato ragione a Dall’Igna & C.  ma se la scelta fosse stata errata  tutte e due le moto sarebbero state  fuori dal podio, Se si vuole vincere il mondiale bisogna rischiare ma sino a un certo punto almeno con il pilota che non ha nulla da perdere.

Per Dovizioso  non sarà facile  sia perché Marquez non è un avversario dell’ultima ora  sia perché la Honda ha ancora qualcosa in più ed è andata via via crescendo diopo i disastrosi test invernali e soprattutto perché è più adattabile a tutti i circuiti ma la pressione potrebbe fare brutti scherzi anche a uno come Marquez che non è di certo di ferro in fatto di testa e oggi lo ha fatto vedere.

È stata una gara veramente bella e entusiasmante con le Ducati e le Honda grandi protagoniste mentre per le Yamaha c’è da registrare l’ennesima brutta figura, Vinales sembra essere la controfigura del pilota di inizio stagione mentre Rossi, settimo alla fine,  vede allontanarsi  la chance di partecipare alla roulette per il titolo e su sta avvitando in una polemica coni team  che troppo lentamente valuta le modifiche e altrettanto lentamente  le porta a termine. Entrambi sono stati protagonisti  di una serie di errori con divagazioni fuori pista  che la dice lunga   sulla loro serenità. Tanto è vero che Zarco è stato comodamente davanti a tutti e due.

Iannone ha chiuso undicesimo: crisi di moto o crisi di pilota? Probabilmente tutte e due anche se Iannone non sembra proprio il Iannone dello scorso anno. Probabilmente è troppo distratto da altre situazioni….e come dargli torto? Divorzio in vista a fine anno? E’ una delle opzioni sui tavoli dei capi giapponesi.

Altrettanto bella è stata la gara di Jorge Lorenzo che per undici giri ha gestito la gara in testa  costringendo Marquez a tirare per stargli dietro poi dal dodicesimo giro Lorenzo e un ottimo Pedrosa hanno fatto spettatori  al duello tra Marquez  e Dovizioso.  Un sequenza di sorpassi e controsorpassi  da entusiasmare gli innamorati delle due ruote. E in questo testa a testa Dovizioso è stato bravissimo ad anticipare le mosse dello spagnolo  chiudendogli ogni spazio nei due giri finali. L’ultima curva poi è stata al cardiopalma con Marquez che ha tentato la mossa della disperazione cercando di portare Dovizioso fuori pista  ma l’italiano  non ha fatto un piega e duro come un muro ha tenuto la traiettoria, Potevano finire tutti e due a terra invece Dovizioso è passato per primo sotto la bandiera a scacchi  e poi ha abbracciato Marquez nella pit lane. Un gesto da campione……(Andreas Bauer)

Hanno Detto:

Andrea Dovizioso:“E’ stata una gara pazzesca, ma in realtà è stato incredibile tutto il weekend, e soprattutto l’ultima curva dell’ultimo giro, perché sono riuscito a rimanere lucido e a capire che Marquez ci avrebbe provato. E’ stata una situazione molto difficile perché se Marc avesse chiuso la porta in uscita mi avrebbe portato fuori e superato. Invece sono riuscito a resistere e ho vinto io! Sono molto soddisfatto di come abbiamo gestito tutto il weekend insieme alla mia squadra: riuscire a capire quali erano le gomme giuste era davvero difficile e noi ci siamo riusciti. Abbiamo fatto una grande gara, stiamo recuperando punti in classifica, e abbiamo le carte in regola per lottare per il titolo.”

Jorge Lorenzo: “Credo che sia stata la mia migliore gara dell’anno: sono partito in prima fila, sono stato in testa per 11 giri, e ho chiuso il GP a poco più di 6 secondi dal vincitore. Questa volta ci è mancata la potenza, perchè a partire dal terzo giro ho dovuto cambiare mappa per tenere sotto controllo i consumi, e soprattutto sui rettilinei perdevo molto rispetto ai miei avversari. Anche la gomma posteriore si è deteriorata sul lato destro e non sono riuscito a rimanere in contatto con il gruppo di testa. Ad ogni gara le cose vanno meglio e guido in modo più consistente e riesco a sfruttare meglio la mia moto. Ci manca poco, solo un paio di decimi, per poter lottare per la vittoria e quindi dobbiamo essere soddisfatti. Complimenti ad Andrea, perchè ha vinto con grande merito una gara molto difficile.”

Luigi Dall’Igna (Direttore Generale di Ducati Corse):“Andrea ha fatto una gara veramente fantastica, sia dal punto di vista tattico che dal punto di vista sportivo, e la sua vittoria è avvenuta in maniera incredibile, soprattutto nelle ultime due curve. Ho ancora l’adrenalina adosso! Bravissimo Dovi, che ha fatto una gara perfetta, e bravo anche Jorge, che è stato al comando della gara per i primi undici giri ed ha terminato il GP con un buon quarto posto.”

                                                                                                                

 INTANTO L’APRILIA SCARICA SAM LOWES E PER IL 2018 PUNTA SU SCOTT REDDING

Scott Redding farà coppia con Aleix Espargaró in Aprilia Racing alla guida di una RS-GP nel Campionato Mondiale MotoGP 2018.

Romano Albesiano, Responsabile Aprilia Racing ha commentato: “Scott è un pilota che, nonostante la sua giovane età, ha un’esperienza importante in MotoGP. Siamo contenti che entri a far parte del nostro progetto, crediamo che il suo talento e la continua crescita della RS-GP potranno permettere al team e a lui di raggiungere risultati importanti. La nostra moto è cresciuta costantemente gara dopo gara, l’obiettivo di lottare stabilmente nei dieci è ampiamente raggiunto. E mentre sono in arrivo ulteriori step di sviluppo tecnico già in questo campionato, con l’accordo con Scott ci prepariamo alla stagione che verrà. Aprilia sarà al via con una coppia di piloti di indubbio valore e interessante prospettiva. Aleix si sta dimostrando sempre di più un pilota di grande qualità, una certezza. Col contributo di Scott ci aspettiamo che il lavoro di squadra avvicini ancora di più Aprilia verso i vertici del campionato, nelle posizioni che un brand così glorioso merita di occupare. Nello stesso momento salutiamo Sam Lowes, ringraziandolo sinceramente dell’impegno dimostrato in questa sua stagione di esordio in MotoGP e del contributo dato alla crescita del team. È un pilota che riuscirà indubbiamente a esprimere il suo talento ma ora dobbiamo effettuare scelte che ci permettano di rispettare i nostri impegni verso il Gruppo Piaggio e i nostri tifosi. Continueremo a lavorare insieme con l’impegno che ci abbiamo sempre messo, per permettergli un bel finale di stagione e auguriamo a Sam il meglio per il prosieguo della sua carriera”.(F.L.)

 ORDINE DI ARRIVO DOPO 28 GIRI:

1 - Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 39'43"323
2 - Marc Marquez - Honda (Honda) - 0"176
3 - Dani Pedrosa - Honda (Honda) - 2"661
4 - Jorge Lorenzo - Ducati (Ducati) - 6"663
5 - Johann Zarco - Tech 3 (Yamaha) - 7"262
6 - Maverick Viñales - Yamaha (Yamaha) - 7"447
7 - Valentino Rossi - Honda (Yamaha) - 8"995
8 - Alvaro Bautista - Aspar (Ducati) - 14"515
9 - Loris Baz - Avintia (Ducati) - 19"620
10 - Mika Kallio - KTM (KTM) - 19"766
11 - Andrea Iannone - Suzuki (Suzuki) - 20"101
12 - Scott Redding - Pramac (Ducati) - 25"523
13 - Aleix Espargaro - Gresini (Aprilia) - 26"700
14 - Karel Abraham - Aspar (Ducati) - 27"321
15 - Cal Crutchlow - LCR (Honda) - 28"096
16 - Alex Rins - Suzuki (Suzuki) - 32"912
17 - Hector Barbera - Avintia (Ducati) - 34"112
18 - Bradley Smith - KTM (KTM) - 36"423
19 - Tito Rabat - Marc VDS (Honda) - 42"404
20 - Sam Lowes - Gresini (Aprilia) - 52"492

Classifica  campionato;
1.Marquez 174; 2.Dovizioso 158; 3.Vinales 150; 4.Rossi 141; 5.Pedrosa 139; 6.Zarco 99; 7.Lorenzo 79; 8.Folger 77; 9.Crutchlow 76; 10.Petrucci 75.

MOTOGP