29/03/2024
Direttore: Franco Liistro

E’ UNO TSUNAMI IN ROSSO…….PER VETTEL VITTORIA SERVITA ?

Budapest. Un uno-due  che era forse già scritto  visto l’andamento dei tre turni di prove libere. Per Vettel la grande occasione di allungare sulla Mercedes di Hamilton  sempre che tutto fili giusto in partenza. Questa è la sentenza delle qualifiche dell’Hungaroring svoltesi sotto un sole cocente e  con una temperatura sull’asfalto  di ben 56 gradi.

Vettel e Raikkonen(finalmente anche il finlandese che in Ungheria ha più tifosi che nel resto del mondo) hanno fatto in pieno il loro dovere. Il pronostico per la pole era tutto per la Ferrari e così è stato. In seconda fila le due Mercedes che, come a Montecarlo, hanno pagato lo scotto di una monoposto con passo più lungo  e quindi meno agile sulle curve e controcurve del circuito ungherese.

 Ma attenzione……le Mercedes hanno una velocità di punta di 5 km/h migliore delle Ferrari, 309 contro i 305 delle Rosse e delle Red Bull,  che potrebbe  pesare in quanto realizzata proprio su un rettilineo di partenza, dalla lunghezza molto limitata. In terza fila, come da copione le due Red Bull e poi le  due McLaren. Per tutti gli altri ci sarà poca gloria eccezion fatta per la Toro Rosso che potrebbe  anche fare un bel balzo in avanti se Alonso e Ocon non dovessero tenere il ritmo.

Come spesso avviene su altri circuiti la partenza sarà determinante per portare a casa la vittoria. I piani Ferrari prevedono un Vettel che scappa via con Raikkonen a fare da tappo: sarebbe un bel viatico per passare un mesetto in vacanza tranquilla in attesa dei circuiti che,sulla carta, parlano a favore della Mercedes.

Tutto facile a dirsi ma lo sarà altrettanto nei fatti?  Poi la gara che non prevede delle particolari strategie  nei vari box ma per tutti c’è l’incognita della safety car che in Ungheria è sempre stata protagonista  e che ancora una volta potrebbe rimettere in gioco tante situazioni.

Il Gran Premio di Ungheria  è tradizionalmente uno spartiacque del campionato  e a Budapest  cominciano a concretizzarsi programmi e piani in vista della prossima stagione che normalmente trovano poi l’ufficialità  a settembre a Monza.

E’ il caso del contratto di Vettel la cui firma stenta ad arrivare. Vettel non ci pensa affatto a lasciare Maranello  ma il suo management  sta affrontando il vero e unico  problema  ovvero quello del “compenso”. Pare che la richiesta sia intorno ai 40 milioni. Una cifra sulla quale  Arrivabene, e tantomeno Marchionne, pare che non ci sentano e allora, come nel calcio, il discorso si sta spostando sui bonus, tanto più facili da raggiungere meglio é.

Sul fronte svizzero la Sauber non ci ha pensato più di una settimana a stracciare l’accordo con la Honda di fronte al rinnovo dell’offerta dei motori da parte della Ferrari. E’ una bella notizia, forse, per i supporter italiani.

Nel “pacchetto” ci sarebbe l’obbligo di portare in pista Giovinazzi, il giovane pugliese però sta in parte deludendo le aspettative con continue escursioni fuori pista  come avvenuto anche qui sulla Haas. E il frances Leclerc  che è il grande protagonista della Formula 2 con la italiana Prema e che è uno dei piloti della Ferrari Academy. Prima o dopo Raikkonen sarà …pensionato !!

Anche in casa Renault si prospettano movimenti. Palmer è dato oramai con la valigia in mano. Il problema è chi al suo posto. Il sogno si chiama Fernando Alonso  che, oltretutto, non vede l’ora di salutare la McLaren. Ma lo spagnolo  ha un contratto molto blindato e non sara’ facile sciogliere i vari vincoli. La F.1 però ci ha abituato a ben altro.

Anche Toto Wolf avrà qualche problema. Bottas ha un contratto per un anno con rinnovo a favore della Mercedes. Forse però a condizioni un po’ diverse…il finlandese di certo vorrà essere libero di correre e di essere meno Hamilton dipendente come dire che Vallteri  pretenderà parità di trattamento  di diritti e di doveri. ( F.L.)

LA GRIGLIA DI PARTENZA:

1.Sebastian Vettel (Ferrari) - 1'16"276 - Q3
2.Kimi Raikkonen (Ferrari) - 1'16"444 - Q3
3.Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'16"530 - Q3
4.Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'16"693 - Q3
5.Max Verstappen (Red Bull-Renault) - 1'16"797 - Q3
6.Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) - 1'16"818 - Q3
7.Nico Hulkenberg (Renault) - 1'17"468 - Q3**
8.Fernando Alonso (McLaren-Honda) - 1'17"549 - Q3
9.Stoffel Vandoorne (McLaren-Honda) - 1'17"894 - Q3
10.Carlos Sainz (Toro Rosso-Renault) - 1'18"311 - Q3
11.Jolyon Palmer (Renault) - 1'18"415 - Q2
12.Esteban Ocon (Force India-Mercedes) - 1'18"495 - Q2
13.Daniil Kvyat (Toro Rosso-Renault) - 1'18"538 - Q2
14.Sergio Perez (Force India-Mercedes) - 1'18"639 - Q2
15.Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1'18"771 - Q2
16.Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'19"095 - Q1
17.Lance Stroll (Williams-Mercedes) - 1'19"102 - Q1
18.Pascal Wehrlein (Sauber-Ferrari) - 1'19"839 - Q1
19.Paul Di Resta (Williams-Mercedes) - 1'19"868 - Q1
20.Marcus Ericsson (Sauber-Ferrari) - 1'19"972 - Q1

** da retrocedere di 5 posizioni per sostituzione del cambio