19/04/2024
Direttore: Franco Liistro

MOTOGP: MARQUEZ SALE IN CATTEDRA, VINALES E ROSSI AI PIEDI DEL PODIO, MALE LE DUCATI

Chemnitz. Nulla da fare, già dalla qualifica era stato chiaro che il   Re di Germania su due ruote  ha un numero, il 93, e un nome. Marc Marquez. Lo spagnolo ancora una volta si è dimostrato imbattibile sui saliscendi dello Sachsenring ove, con questa, sono otto le vittorie in carriera. La seconda vittoria  stagionale per il pilota della Honda però ha ben altro significato: la leadership  nella classifica mondiale  con 129 punti  contro i 124 di Vinales, i 123 di Dovizioso e i 119 di Rossi.

Sono questi in pratica i quattro piloti, racchiusi in dieci punti, che  si giocheranno il titolo iridato: più o meno tutti hanno le stesse ciance  però ora Marquez, in forma smagliante e crescente e con una Honda che finalmente è come lui sperava a gennaio, ha un minimo vantaggio anche perché per fermarlo gli altri dovranno scannarsi a vicenda.

E Marquez lo ha capito al termine di una gara che è stata incerta per i soli primi cinque giri poi è girata tutta a suo favore  nonostante un Jonas Folger in giornata di grazia. Lo testimoniano i balzi di gioia nella pit lane all’arrivo, i tuffi nel gruppo dei meccanici, baci e abbracci senza fine.

La facilità con cui Marquez ha messo in fila, tenendoli a debita distanza concretizzata poi alla fine  in secondi come da tempo non si vedeva, i vari avversari  la dice lunga  sulla sua superiorità sul circuito tedesco. E nella corsa verso l’iride  gli hanno dato una grossa mano  la Yamaha dell’outsider Folger e Dani Pedrosa, ottimo gregario e guardia spalle, che hanno occupato gli altri gradini del podio.

Alle spalle del trio di testa è stata battaglia dura e selettiva. Il primo a uscire di scena è stato Lorenzo in gara in pratica solo nei primi giri per chiudere con un melanconico  undicesimo posto; poi è toccato a Petrucci che ha guidato  l’inseguimento  dando l’impressione di poter chiudere il “buco” per sette giri e poi  ha perduto posizioni su posizioni per chiudere  in dodicesima posizione.

Meglio ha fatto Dovizioso che si è battuto alla pari con Rossi e un Vinales in grande rimonta ma anche l’ex leader della classifica  ha dovuto cedere  non solo alle due Yamaha  ma anche alla Ducati Di Bautista e all’Aprilia di Aleix Espargarò finalmente all’altezza della situazione dopo una già brillante qualifica.

Se Vinales e Rossi alla fine hanno limitato i danni  per la Ducati è stata una giornata che definire non positiva è un eufemismo. Lorenzo sembra un pilota oramai perduto alla causa mentre è da capire la resa di Dovizioso che per metà gara ha retto il confronto con le due Yamaha. Problemi di gomme, di assetto, di fisico o altro?

Senza dubbio la Ducati se vuole avere qualche chance di vittoria  dovrà concentrarsi sull’italiano, dare il massimo supporto a Petrucci e, molto triste ad ammetterlo, lasciare Lorenzo al suo destino. Tocca al maiorchino  uscire dalla crisi che lo attanaglia  e ritrovare quell’agonismo e quella voglia di correre e lottare che sono state per anni le sue doti migliori.

In parte lo stesso discorso vale per Iannone. A detta di tutti i tecnici la Suzuki non è questa. La Casa giapponese aveva ingaggiato l’italiano per sostituire Vinales apprezzando le sue doti velocistiche la sua grinta in gara. Nulla di tutto ciò si è visto sino ad ora. Anche oggi Iannone  scritto la parola fine alla sua gara prima del tempo. Ma tra chiudere  in fondo alla classifica e  finire nella ghiaia in fin dei conti non c’è molta differenza !!

Ora la Moto Gp tira il fiato, il 6 agosto, tra quattro settimane, si corre a Brno. Ancora una volta il campionato ricomincia, sperando che sia così sino alla fine e sarebbe bello, troppo bello forse. (Albert Meyer)

Hanno detto:

Marc Marquez: “Oggi era una di quelle gare in cui si doveva vincere e basta. In questa pista vado forte, sapevo di dover prendere 25 punti, se non l'avessi fatto sarebbe stato un rimpianto. La gara? Mi aspettavo lotta con Pedrosa, non aspettavo Folger. Mi sono detto che sarebbe calato col consumo delle gomme, ma non calava! Mi dicevo di prendergli mezzo secondo, ma lui restava al massimo a un decimo. Così ho deciso di aspettare alla fine per dare un'accelerata. E difatti l'idea è andata bene. Alla pausa estiva siamo in testa ed è importante, a fine mese faremo un test a Brno e spero che aiuti nel trovare altre soluzioni, su alcune piste faticheremo e su altre andremo bene, ci accontentiamo del primo posto. Certo nelle curve veloci la nostra Honda per motivi non chiari è un po’ instabile".

Jonas Folger: "Non me lo aspettavo  sono stato davvero forte sono riuscito a seguire Marquez. Non pensavo di creare un divario sugli altri. Ho cercato di stare dietro a Marc risparmiando le gomme. Poi ho commesso un grande errore alla curva 1, ho provato a recuperare ma non avevo più le gomme. Pensavo di poterlo battere oggi, avevo buon ritmo. Ma le gomme hanno ceduto. Ma il secondo posto mi rende felicissimo".

Daniel Pedrosa: "Pensavo che oggi avessimo una buona opportunità. Sono partito bene, ho fatto due giri fantastici, ma Marc spingeva molto forte. Avevo delle buone sensazioni con le gomme, ma poi dopo due giri ho sentito parecchio pattinamento dal lato sinistro e le gomme decadevano. Ho tentato di gestire Folger, che era molto veloce e mi ha superato. Sono comunque contento, un altro podio è positivo per il campionato".

Aleix Espargarò:"Un buon risultato ma, sinceramente, mi aspettavo anche qualcosa in più. tranne Jonas e Marc, che hanno fatto una gara straordinaria, pensavo di poter essere più vicino alla zona podio. Sfortunatamente all'inizio ho dovuto forzare molto per superare, stressando la gomma anteriore e perdendo qualche decimo. E' stato comunque un weekend positivo per noi, stiamo progredendo passo dopo passo. E' positivo stare quasi tutta la gara in un gruppo di piloti molto forti, ora penso a rilassarmi durante la pausa e farmi trovare pronto per Brno".

Sam Lowes: "Un piccolo errore oggi mi è costato la gara. Un peccato perchè avevo superato qualche pilota e stavo recuperando, il mio ritmo era buono anche confrontato con quello di Aleix che oggi ha fatto davvero un ottimo lavoro. I miglioramenti ci sono, sto iniziando a guidare bene e i segnali sono incoraggianti. La pausa estiva arriva al momento giusto, so di poter migliorare ancora molto e sono positivo per la seconda parte di stagione".

Valentino Rossi:  "Non si può essere contenti per un quinto  posto  ma per come è andato questo weekend e stamattina posso dire che abbiamo preso il meglio che si potesse fare perché la gara non è stata male. Abbiamo sofferto tanto e alla fine essere tra i primi cinque è buono. Mi è spiaciuto non poter lottare con Viñales, ma lui aveva due decimi di passo meglio di me.La gara  stata tiratissima, tutta col coltello tra i denti  non ho nemmeno tolto la visierina. Alla fine ho dato tutto, sono a 10 punti dalla vetta ma siamo tutti li, è tutta da giocare, anche se Marquez mi ha sorpassato. Il telaio nuovo non è un 2016, ma deriva da quello 2017 ed è modificato. Se oggi avessi avuto il telaio 2017 sarebbe stata una disfatta. Folger ha guidato bene tutto il weekend, lui ha il 2016, ma lui è stato bravo, anche nelle prove guidava meglio, grandi complimenti a lui. Con la Honda la differenza di oggi è stata il degrado della gomme posteriore, nel finale penso che lui potesse fare altri 15 giri".

Andrea Dovizioso: “Peccato davvero per la mia posizione finale. Abbiamo deciso di scegliere la gomma posteriore morbida per la gara ma non avevamo molti dati perché non avevamo girato tanto sull’asciutto, e questo purtroppo non ha pagato. Verso la fine della gara ho fatto molta fatica perché il calo della gomma è stato molto improvviso e importante, ma questo è un campionato molto particolare e non è sempre facile gestire al meglio le situazioni. Alla fine il weekend del Sachsenring è stato abbastanza complicato ma anche interessante in prospettiva, perché siamo riusciti a capire qualcosa in più, sia sulla moto che sulle gomme. In gara mi sono sentito bene e sono davvero contento del feeling che ho avuto con la mia moto, per cui credo che potremo fare molto bene le prossime gare.”

 Jorge Lorenzo:“Non posso essere soddisfatto del risultato di oggi, nè della posizione finale nè del distacco dal vincitore, però dopo il warm up, che era andato davvero male, ero molto preoccupato per la gara. Invece sono riuscito a fare quattro-cinque giri con un buon ritmo all’inizio e, fino a quando non è calata la gomma posteriore sul lato sinistro, ho guidato con un passo accettabile. Verso la fine ho dovuto però abbassare il mio ritmo perchè nelle accelerazioni la moto “spinnava” molto e non sono più riuscito a lottare per la nona posizione. Sia ad Assen che qui in Germania c’erano due o tre curve dove perdevo davvero troppo rispetto ai piloti di testa e spero che non avremo più gli stessi problemi nelle prossime piste. Sapevamo che queste due gare sarebbero state piuttosto complicate per noi però, almeno qui al Sachsenring, abbiamo capito alcune cose che ci saranno utili nei prossimi circuiti, più favorevoli per me.”

ORDINE DI ARRIVO DOPO 30 GIRI:

1.Marc Marquez - Honda (Honda) - 40'59"525
2. Jonas Folger - Tech 3 (Yamaha) - 3"310
3. Dani Pedrosa - Honda (Honda) - 11"546
4. Maverick Viñales - Yamaha (Yamaha) - 14"253
5. Valentino Rossi - Yamaha (Yamaha) - 14"980
6. Alvaro Bautista - Aspar (Ducati) - 16"534
7. Aleix Espargarò - Gresini (Aprilia) - 19"736
8. Andrea; Dovizioso - Ducati (Ducati) - 20"188
9. Johann Zarco - Tech 3 (Yamaha) - 21"138
10. Cal Crutchlow - LCR (Honda) - 24"210
11. Jorge Lorenzo - Ducati (Ducati) - 25"659
12. Danilo Petrucci - Pramac (Ducati) - 31"540
13. Pol Espargaro - Marc VDS (KTM) - 32"179
14. Bradley Smith - Marc VDS (KTM) - 36"453
15. Jack Miller - Marc VDS (Honda) - 37"771
16. Mika Kallio - KTM (KTM) - 37"852
17. Karel Abraham - Aspar (Ducati) - 39"323
18. Tito Rabat - Marc (Honda) - 41"190
19. Loris Baz - Marc (Ducati) - 59"850
20. Scott Redding - Pramac (Ducati) - 1'01"664
21. Alex Rins - Suzuki (Suzuki) - 1'01"695

Classifica campionato
1.Marquez 129 punti; 2.Vinales 124:
3.Dovizioso 123; 4.Rossi 119; 5.Pedrosa 103; 6.Zarco 84; 7.Folger 71; 8.Petrucci 66; 9.Lorenzo 65; 10.Crutchlow 64

LA QUALIFICA:

1. Marc Marquez - Honda (Honda) - 1'27"302
2. Danilo Petrucci - Honda (Ducati) - 1'27"462
3. Dani Pedrosa - Honda (Honda) - 1'27"949
4. Cal Crutchlow - LCR (Honda) - 1'28"089
5. Jonas Folger - Tech 3 (Yamaha) - 1'28"210
6. Jorge Lorenzo - Ducati (Ducati) - 1'28"383
7. Pol Espargarò - KTM (KTM) - 1'28"402
8. Aleix Espargarò - Gresini (Aprilia) - 1'28"526
9. Valentino Rossi - Yamaha (Yamaha) - 1'28"669
10. Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 1'28"703
11. Maverick Viñales - Yamaha (Yamaha) - 1'28"823
12. Alvaro Bautista - Aspar (Ducati) - 1'28"968
13. Jack Miller - Marc VDS (Honda) - 1'27"967
14. Loris Baz - Avintia (Ducati) - 1'27"979
15. Bradley Smith - KTM (KTM) - 1'28"015
16. Andrea Iannone - Suzuki (Suzuki) - 1'28"103
17. Mika Kallio - KTM (KTM) - 1'28"285
18. Hector Barbera - Avintia (Ducati) - 1'28"404
19. Johann Zarco - Tech 3 (Yamaha) - 1'28"444
20. Karel Abraham - Aspar (Ducati) - 1'28"625
21. Sam Lowes - Gresini (Aprilia) - 1'28"659
22.
Alex Rins - Suzuki (Suzuki) - 1'29"504
23. Scott Redding - Pramac (Ducati) - 1'29"578
24. Tito Rabat - Marc VDS (Honda) - 1'30"028