29/03/2024
Direttore: Franco Liistro

TRIONFO AUDI CON JAMIE GREEN ALL'EUROSPEEDWAY IN GARA 2

Klettwitz. Jamie Green ha deliziato gli oltre 67'000 spettatori che hanno affollato le tribune del catino "triovale" del Brandeburgo: scattato dalla seconda fila, l'inglese dell'Audi si è subito liberato di Tom Blomqvist (penalizzato di 5 secondi al Pit stop per Jump start) e si accodato al Poleman Robert Wickens, mantenendo un distacco di circa 2 secondi fino al Pit stop, quando gli è uscito in scia e, nonostante le gomme fredde dopo poche tornate lo ha infilato senza pietà in fondo al rettilineo e dal quel momento si è involato, accumulando al 43° giro un gap di 6"295.

Esattamente il distacco accusato da Mattias Ekstroem, partito ottavo e giunto secondo dopo una gara in solitario perché ha effettuato il Pit stop al 1° giro, assieme al Team mate Mike Rockenfeller. Lo svedese dell'Audi ha subito imposto il proprio passo gara, girando costantemente in 1'17 e capitalizzando il vantaggio dell'assenza di "traffico" e ha poi piazzato la staccata decisiva su Wickens negli ultimi giri.

Mattias è stato anche molto fortunato perché gli si è guastata la trasmissione nel giro di rientro....

Il canadese della Mercedes, giunto terzo, ha sofferto nel secondo stint di un anomalo degrado degli pneumatici posteriori a causa di un surriscaldamento, segno evidente che la "Stella" deve ricorrere ad assetti esasperati per tenere il passo delle Audi.

In Casa Mercedes le gerarchie devono essere già sin d'ora ben definite (loro programmano tutto, tranne il "Piano B".....) perché Gary Paffett, manifestamente più rapido di Wickens si ben guardato, non solo dal sorpassarlo, ma anche dall'infastidirlo, un perfetto gregario che rispetta il perentorio "Stallorder" e che si accontenta del quarto posto: irriconoscibile!

Quarto posto che per poco non ha conquistato il coriaceo Rockenfeller, ormai un abituè dell'undercut, ma che non è riuscito ad esprimere lo stesso ritmo dei suoi colleghi Green ed Ekstroem, pur risalendo dall'undicesimo al quinto posto.

Nico Mueller e Renè Rast (sesto e settimo) negli ultimi giri hanno "infilzato" un caparbio Maxime Martin che ha cercato di lottare fintanto che la sua M4 DTM glielo ha concesso: di gran lunga il più veloce in Casa BMW si è dovuto arrender alla maggior efficienza delle RS5 DTM e ha artigliato un ottavo posto che non gli rende giustizia, precedendo il Campione in carica Marco Wittmann, quest'anno in versione "zombie".

Il doppio vincitore di Gara 1 qui e a Hockenheim e leader del Campionato Lucas Auer chiude i Top 10, conquistando un punticino dopo una gara opaca, davanti a tre altre C- Klasse Coupé e quattro BMW: è il segno della competitività delle rispettive vetture e non è una consolazione che il 18° ed ultimo sia Logic Duval su Audi....

In Campionato, quella che sembrava già una fuga di Auer con 69 punti si è ridimensionata e il "gruppo" ora lo insegue con Green a 53, Paffett a 46 e Rockenfeller a 41.

Edo Mortara non ha avuto neppure la soddisfazione della conquista di un punto simbolico: partito ultimo, ha "remato" per tutti 43 giri e recuperato ben sette posizioni, ma non è bastato. Già dopo solo due gare l'italiano di Ginevra "soffre" la "particolare" organizzazione della Casa di Stoccarda: forse è meglio che pianifichi già da subito il suo futuro perché (anche se da fuori) non riusciamo ad intravedere quelle "affinità elettive" che possono far presagire un luminoso futuro...

Se il risultato di questo secondo week end della stagione ricalca quello di Hockenheim il quadro tecnico che emerge è molto diverso: Hankook ha realizzato una gomma che si consuma ma non si degrada, al contrario del mandato ricevuto, Audi interpreta con coraggio e fantasia il nuovo  e pratica l'undercut in quantità industriale (e lo spettacolo ci guadagna con l'aggiunta di tanto pathos nella fase di ricongiungimento), Mercedes si conferma veloce con la metà dei suoi piloti ma non azzecca gli assetti gara, BMW in qualifica maschera lo scarso feeling della M4 DTM con gli pneumatici 2017, ma in gara affonda drammaticamente.

Le vetture meglio progettate sono quelle che "rispettano" i pneumatici nel senso di farli degradare il meno possibile e, se dobbiamo esprimere un giudizio mettiamo Audi al primo posto, Mercedes al secondo e BMW in coda: da qui a vincere la serie c'è di mezzo l'oceano, come in Casa Audi sanno bene....

L'analisi dei tempi evidenzia che Mike Rockenfeller ha realizzato il suo miglior crono al 42° giro, con pneumatici vecchi di 41 tornate: forse i coreani devono applicarsi nel concepire gomme racing che degradano in stile GP2 di qualche anno orsono.... Ci sembra che vogliano quasi imitare la costanza di prestazioni delle Michelin di serie... ma siamo "fuori strada"!

La prossima gara si disputerà il 17 e 18 giugno sul sinuoso tracciato dell'Hungaroring: velocità ridotte ma grande abrasività ci mostreranno il vero volto delle Hankook 2017. Sorpassi impossibile, undercut non consigliabile, bisognerà dare il massimo in qualifica! (Guido M. Pedone)

Ordine di arrivo - Gara 2

1 - Jamie Green (Audi RS5) - Rosberg - 43 giri in 56'20"480

2 - Mattias Ekström (Audi RS5) - Abt - 6"295

3 - Robert Wickens (Mercedes C63) - HWA - 7"034

4 - Gary Paffett (Mercedes C63) - HWA - 7"387

5 - Mike Rockenfeller (Audi RS5) - Phoenix - 9"750

6 - Nico Müller (Audi RS5) - Abt - 13"039

7 - René Rast (Audi RS5) - Rosberg - 16"370

8 - Maxime Martin (BMW M4) - RBM - 18"115

9 - Marco Wittmann (BMW M4) - RMG - 19"540

10 - Lucas Auer (Mercedes C63) - HWA - 26"283

11 - Edoardo Mortara (Mercedes C63) - HWA - 34"419

12 - Maro Engel (Mercedes C63) - HWA - 34"973

13 - Paul Di Resta (Mercedes C63) - HWA - 36"322

14 - Augusto Farfus (BMW M4) - RMG - 37"554

15 - Timo Glock (BMW M4) - RMR - 38"815

16 - Bruno Spengler (BMW M4) - RBM - 39"363

17 - Tom Blomqvist (BMW M4) - RMR - 39"994

18 - Loic Duval (Audi RS5) - Phoenix - 44"331

Giro più veloce: il 25° di Renè Rast in 1'17"098

Il campionato dopo 4 di 18 gare

1.Auer 69 punti; 2.Green 53; 3.Paffett 46; 4.Rockenfeller 41; 5.Wickens 38; 6.Ekström 32; 7.Rast 31; 8.Glock 25; 9.Müller 20; 10.Mortara 19.