Sakhir. Dai circuiti italiani del TCR Italia che lo hanno proclamato campione nazionale ai circuiti della TCR International sempre al volante di una Honda Civic sempre allestita dalla italianissima factory della Jas Motorsport e gestita dal debuttante team ungheres M1RA. Per Roberto Colciago gli anni passano ma non passa la voglia e l’entusiasmo di correre e di mettere in mostra capacità e professionalità, due doti che lo hanno mantenuto al top delle categorie in cui si è confrontato.
Roberto Colciago si è aggiudicato la prima gara del Bahrain del TCR International grazie ad una partenza perfetta che gli ha permesso di superare il poleman Pierre-Yves Corthals ed Hugo Valente portandosi così in testa gia alla prima curva.
Secondo gradino del podio per Valente mentre Jean-Karl Vernay è riuscito a conquistare la terza posizione dopo una serie di battaglie con Corthals, James Nash e Dusan Borkovic, lotta chiusa quando Borkovic è entrato in contatto con Corthals lasciando campo libero per il terzo gradino del podio al pilota Volkswagen. Borkovic, con l’Alfa Romeo Giulietta e Corthals con la Opel Astra hanno completato la top 5.
Ancora una piccola soddisfazione per il preparatore Romeo Ferraris che sembra aver trovato la “chiave” per rendere competitiva la Giulietta dopo i disastri dello scorso anno. La berlina di oggi è una lontana parente della vettura dello scorso anno……
La GE Force che gestisce in pista la creatura della Romeo Ferraris si è salvata proprio grazie a Borkovic dal momento che Davit Kajaia il vincitore della prima gara stagionale a Rustavi, ha abbandonato al secondo giro e di certo non può sperare in un exploit di Michela Cerruti rientrata in griglia dopo molto tempo di assenza ma che anche oggi ha chiuso in penultima posizione dimostrando limiti notevoli in fatto di competitività.
Nella classifica p iloti la situazione sembra molto equilibrata con Colciago e Verney in testa con 40 punti seguiti, ad un solo punto di distacco, dalla coppia Oriola e Kajala.(John Sturm)
ORDINE DI ARRIVO GARA 1 - 9 GIRI:
1.Roberto Colciago (Honda Civic) – M1RA – 20’15’’241
2. Hugo Valente (Seat Léon) – Craft Bamboo – 5’’502
3. Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) – Leopard – 7”637
4. Dusan Borkovic (Alfa Romeo Giulietta) – GE force – 8”763
5. Pierre-Yves Corthals (Opel Astra) – DG – 9”661
6. Pepe Oriola (Seat Leéon) – Craft Bamboo – 9”912
7. James Nash (Seat Léon) – Craft Bamboo – 11”284
8. Stefano Comini (Audi R3) – Comtoyou – 11”581
9. Gianni Morbidelli (Volkswagen Golf) – West Coast – 1’’200
10. Giacomo Altoé (Volkswagen Golf) – West Coast – 19”061
11. Ferenc Ficza (Seat Léon) – Zele – 20”396
12. Attila Tassi (Honda Civic) – M1RA – 21”870
13. Mat’o Homola (Opel Astra) – DG – 21”918
14. Michela Cerruti (Alfa Romeo Giulietta) – GE Force – 24”481
15. Duncan Ende (Seat Léon) – Icarus – + 2 giri
