29/03/2024
Direttore: Franco Liistro

Sepang.Un week end, quello malese che ha riportato sugli scudi la Honda dopo gare che erano girate tutte a favore del Gruppo Volkswagen ....Seat Leon e VW Golf.

I gara 1 c'é stato da registrare il debutto di Roberto Colciago. Il pilota Honda, dopo la conquista con un round di anticipo del Campionato Italiano Turismo, il suo quarto alloro tricolore, è “andato a comandare” tra i massimi protagonisti al mondo per la categoria siglando pole position e vittoria di gara 1, per poi subire il contatto di un avversario in gara 2 e restare escluso dalla lotta per le prime posizioni.

Il pilota italiano ha preso questo stop con molta filosofia... “È stato veramente un bel weekend ed anche in gara 2 potevamo fare risultato. Solo che un avversario ha interpretato male un episodio e mi ha volutamente buttato fuori ed ho rotto una sospensione. Peccato perché la macchina andava veramente molto forte e potevamo arrivare tra i primi”.

Da una gara 2 del TCR piena di sorpassi, toccate, scambi di posizione e safety car alla fine è emerso vincitore Kevin Gleason che torna sul gradino più alto del podio ad un anno dalla sua jltima vittoria a Singapore.

Il pilota del West Coast Racing è riuscito a passare Tin Sritrai, leader nelle prime fasi della gara, appena in tempo per evitare il caos che è iniziato alle sue spalle.

Il giovane thailandese Sritrai, fermato venerdì da problemi al turbo, sembrava sulla buona strada per ottenere un risultato sensazionale con la possibilità anche di vincere l’assoluta, ma le sue speranze si sono infrante dopo un contatto con Stefano Comini.

Incidente che è costato caro al pilota svizzero, campione in carica penalizzato con un drive-through, trasformato in 30 secondi di penalità di tempo perché era stato informato nel corso degli ultimi tre giri della gara, e la sanzione lo ha fatto scivolare dal secondo posto sotto la bandiera a scacchi alla 18esima posizione nella classifica finale.

Gara poco fortunata anche per Pepe Oriola che è stato coinvolto in una lotta a sportellate con un gruppo di altri piloti durante l'ultimo giro, ed alla fine ha chiuso fuori dalla zona punti.

Nel dopo gara Comini ha espresso tutto il suo rammarico per come si é conclusa la gara 2 dopo che in gara 1 aveva fatto un bel balzo in classifica: “E’ stata una gara non facile. Ero in seconda posizione quando qualcuno frenato presto e non ho potuto fare a meno di entrare in contatto con la macchina di fronte a me. Purtroppo, il direttore di gara mi ha comminato un drive-through che mi è costato la gara. Sono molto deluso e infastidito per quello che è successo”.

Sul podio, dietro a Gleason, sono saliti James Nash, vero vincitore del weekend malese chiuso con il ritorno in testa alla classifica con un vantaggio di 17 punti, e Gianni Morbidelli.

Ancora una gara di pura presenza per la Alfa Romeo della Romeo Ferraris gestita da Mulsanne. Mario Ferraris ha chiuso gara 1 in terz'ultima posizione e gara 2 in quattordicesima. Una partecipazione di pura presenza che certo una Marchio mondiale come Alfa Romeo, simbolo di sportività, certo non merita. A Torino il sig. Sergio Marchionne che all'Alfa Romeo pare ci tenga molto non ha nulla da dire?

Difficile condividere la soddisfazione e l'ottimismo del team manager Claudio Bortoletto: “Siamo molto felici della grande opportunità di aver avuto con noi in pista Mario Ferraris durante il fine settimana malese. Le alte temperature e l’umidità sono state una dura prova da superare, sia fisicamente che dal punto di vista meccanico, ma dopo Tailandia, Singapore e Malesia possiamo dire di aver raggiunto un buon livello di affidabilità. Abbiamo scelto volontariamente dei set-up molto estremi, raccogliendo le risposte che ci aspettavamo, quindi lo sviluppo che abbiamo fatto va nella giusta direzione. Torniamo da Sepang con delle certezze sulla nostra competitività consapevoli del lavoro che dobbiamo svolgere”.(J.S.)

ORDINE DI ARRIVO DI GARA 2 - 10 GIRI:

1.Kevin Gleason (Honda Civic) – West Coast – in 24’37”307
2. James Nash (Seat Léon) – Craft Bamboo – 1”735
3. Gianni Morbidelli (Honda Civic) – West Coast – 2”421
4. Dusan Borkovic (Seat Léon) – B3 – 7”961
5. Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) – Leopard - 9”853
6. Loris Hezemans (Seat Léon) – Target – 10”241
7. Sergey Afanasiev (Seat Léon) – Craft Bamboo – 10”850
8. Andy Yan (Volkswagen Golf) – Engstler – 10”860
9. Attila Tassi (Seat Léon) – B3 – 11”125
10. Davit Kajaia (Volkswagen Golf) – Engstler – 11”800
11. Kevin Tse (Volkswagen Golf) – TeamWork – 13”714
12. Pepe Oriola (Seat Léon) – Craft Bamboo – 14”753
13. Tin Sritrai (Honda Civic) – Thailand – 15”046
14. Mario Ferraris (Alfa Romeo Giulietta) – Mulsanne – 15”404
15. Filipe De Souza (Volkswagen Golf) – Engstler – 16”510
16. Mat’o Homola (Seat Léon) – B3 – 20”513*
17. Douglas Khoo (Seat Léon) – Niza – 24”595
18. Stefano Comini (Volkswagen Golf) – Leopard – 31”214*
19. William O’Brien (Volkswagen Golf) – TeamWork – 36”238
20. Rafael Galiana (Honda Civic) – Target – 46”183

Classifica campionato

1. Nash 262; 2. Comini 245; 3. Oriola 229; 4. Vernay 223; 5. Homola 175; 6. Morbidelli 174; 7. Borkovic 161; 8. Grachev e Afanasiev 141; 10. Kajaia 80

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