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RALLY D’ITALIA: A OGIER (FORD FIESTA) BASTA UNA PROVA PER FARE SELEZIONE

Alghero. Il rally d’Italia sembrava essere la gara ideale per la Hyundai che con Mikkelsen e Neuville ha cercato subito di dare un volto serio alla classifica. Invece, come al solito, quando si arriva su una prova con la “P” maiuscola esce il solito Ogier che spietatamente dopo aver navigato in quinta posizione sul fango della prova più lunga, quella di Tula, ha forse messo il suo timbro sul rally d’Italia con due giornate di anticipo.

Forse nemmeno il campione del mondo, stando al suo commento a fine prova, si è reso conto di aver guidato in modo così pulito e veloce. Se ne sono accorsi invece gli avversari con il solo Neuville che è riuscito a limitare i danni mentre per Latvala e Lappi il distacco ora già abbastanza pesante.

Il maltempo, le strade ancora più scivolose per la pioggia hanno provocato una selezione con ritiri pesanti come quello di Mikkelsen che è stato vittima di problemi al cambio: è evidentemente un punto debole della Hyundai i20 dato che non è la prima volta che avviene; l’estone Tanak ha rotto il radiatore dopo un atterraggio da un salto rivelatosi un po’ troppo violento; Evans ha rotto la sospensione anteriore destra a seguito di una toccata, potrà ripartire ma 12 minuti di ritardo sono…tombali; infine Surinen si è esibito di una spettacolare uscita di strada

A trarre vantaggio da questa strage sportiva è stata la Citroen che con l’ultimo arrivato Ostberg è in quinta posizione e precede Breen di un pun pugno di secondi. Come dire che nessuno ha sentito la mancanza dell’appiedato Meeke anche se non è certo una gran soddisfazione essere in coda al gruppo dei migliori e avere alle spalle solo le R5 anche se il migliore è Lefevre culla Citroen C3 davanti a Kopecky, Skoda Fabia, e a Ciamin su Hyundai i20.

La gara è però ancora lunga, molto lunga e non èancora sicuro che il meteo sia più favorevole. . Sabato seconda tappa, la più lunga del rally e potenzialmente quella destinata a essere decisiva con le sue sette prove. In programma, fra gli altri, i due passaggi, ripetuti due volte, sulle lunghissime Monti di Alà di 28.52 km e Monte Lerno di 29.11. In totale 146 chilometri cronometrati, immersi in un percorso totale di 627.38 km. Un bel menu per chi vuole tentare di spodestare Ogier. ( Efisio Lai)

CLASSIFICA FINE PRIMA TAPPA:

1. Ogier-Ingrassia (Ford Fiesta WRC) - 1.35’56”9
2. Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 WRC) +18”9
3. Latvala-Anttila (Toyota Yaris WRC) +37”2
4. Lappi-Ferm (Toyota Yaris WRC) +41”6
5. Ostberg-Eriksen (Citroen C3 WRC) +58”3
6. Paddon-Marshall (Hyundai i20 WRC) +1’01”5
7. Breen-Martin (Citroen C3 WRC) +1’01”5
8. Lefevre-Moreau (Citroen C3 R5) +4’02”9
9. Kopecky-Dresler (Skoda Fabia R5) +4’16”9
10. Ciamin-De La Haye (Hyundai i20 R5) +5’20”7

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