29/03/2024
Direttore: Franco Liistro

RALLY DEL PORTOGALLO: NEUVILLE E HYUNDAI SUGLI SCUDI, DISASTRO TOYOTA

Matosinhos: Il sesto round del campionato del mondo è andato in archivio con la firma del belga Neuville , al secondo successo stagionale, ottavo successo in carriera, mentre a bocca asciutta è rimasto il campione del mondo Ogier su Ford Fiesta. Per il belga della Hyundai un successo doppio, visto che si è ripreso la leadership del campionato, un successo pesante perché ora Neuville guida la classifica con 19 punti: un vantaggio non da poco ed ora Ogier dovrà cambiare strategia e passare da quella di controllo della gara a quella di attacco per mettere il belga in condizione di sbagliare, caratteristica che non gli è affatto inusuale.

Lo si vedrà tra non molto visto che a giugno c’è il rally d’Italia che si corre sugli sterrati della Sardegna sulle cui strade hanno vinto e trionfato fior di campioni veri in un passato lontano quando imperavano i colori della Martini e il rally si chiamava semplicemente Rally della Costa Smeralda.

Il rally del Portogallo si è corso nella zona del nord del Paese iberico con headquarter a Matosinhos, cittadina a una decina di chilometri da Porto, scelta logistica che, a detta degli organizzatori, garantisce una forte affluenza di pubblico vista anche la vicinanza con la Spagna. 20 le prove speciali per un totale di 338 chilometri.         Ma forse ci si dimentica la decine di migliaia di spettatori ai bordi delle speciali di Sintra o Lagoa Azur quando il rally aveva come epicentro Cascais.

Neuville ha in pratica vinto il rally già dopo le prime speciali della prima tappa essendo stato uno dei pochi sopravvissuti alla strage di concorrenti per mano di strade che sono più delle scassa macchine che luogo di passaggio di mezzi a quattro ruote. Non ha molto senso, le elezioni si possono fare in altro modo e non inducendo i piloti a procedere con più accortezza e non contro il cronometro.

Comunque sia Neuville ha capito subito che era meglio procedere con estremo giudizio mentre per chi ha sfidato pietre e buche è stata la ….fine, Ogier é subito uscito di strada, Breen è stato rallentato da due forature, Mikkelsen ha accusato fatali problemi allo sterzo, Paddon è uscito di strada, Tanak è stato vittima di una pietra che ha rotto la coppa dell’olio, Latvala ha staccato una ruota. Un elenco che ovviamente comprende solo i drivers di prima fascia.

All’elenco a sorpresa manca Meeke. Il pilota della Citroen è uscito indenne da questa strage poi però nella seconda tappa si è esibito in una spettacolare uscita di strada che non gli ha lasciato chances di rientro e che ha confermato la sua inaffidabilita’ a livello campionato del mondo.

Così per Neuville tutto è diventato facile. C’era solo il pericolo che il belga commettesse un errore o perdesse la concentrazione necessaria come spesso gli è accaduto in diverse gare oramai a portata d mano. Questa volta però Neuville è stato perfetto come perfetta è stata la i20 che gli era stata preparata. Ora Neuville e la Hyundai devono badare a mantenere il vantaggio non ad amministrarlo che sarebbe un errore forse fatale.

Dal disastro degli sconfitti si è salvata la Ford. Il team di Wilson ha perso Ogier ma ha lanciato Evans e Suninen, la Toyota ha perso i due “pezzi da novanta” che portano il nome di Latvala e Tanak e ringrazia Lappi il cui quarto posto è dovuto più al demerito degli altri che ai meriti suoi.

La Citroen torna a casa con qualche punticino ma il migliore è stato l’ultimo arrivato ovvero Ostberg che con il sesto posto ha fatto meglio di Breen per non parlare di Meeke. Una conferma che i piloti ufficiali dovrebbero essere tutti mandati a casa per….scarso rendimento.

In gara anche due piloti italiani Andolfi e Tempestini, per trovarli bisogna scorrere tutta la classifica ma avevano la scusante di una partecipazione di “scuola” per preparare il rally d’Italia….. (Joao Alvares)

CLASSIFICA FINALE:

1.Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 WRC) – 3 h.49’46”6
2.
Evans-Mills (Ford Fiesta WRC) +40”0
3. Suninen-Markkula (Ford Fiesta WRC) +47”3
4. Lappi-Ferm (Toyota Yaris WRC) +54”7
5. Sordo-Del Barrio (Hyundai i20 WRC) +1’00”9
6. Ostberg-Eriksen (Citroen C3 WRC) +3’33”5
7. Breen-Martin (Citroen C3 WRC) +5’23”0
8. Tidemand-Andersson (Skoda Fabia R5) +14’10”8
9. Pienaziek-Mazur (Skoda Fabia R5) +16’17”3
10. Lefebvre-Moreau (Citroen C3 R5) +16’34”3

Classifica piloti:
1. Neuville 119; 2. Ogier 100; 3. Tanak 72; 4. Sordo 58; 5. Lappi 57; 6. Mikkelsen 54; 7. Evans 45; 8. Meeke 43; 8. Latvala 31; 10. Breen 26.

Classifica Costruttori:
1. Hyundai WRT 175; 2. M-Sport Ford WRT 162; 3. Toyota Gazoo Racing 140; 4. Citroen Abu Dhabi 111.

ORDINE DI ARRIVO SECONDA TAPPA:

1. Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 WRC) – 3 h.16’30”0

2. Evans-Mills (Ford Fiesta WRC) +39”8
3. Sordo-Del Barrio (Hyundai i20 WRC) +57”2
3. Suninen-Markkula (Ford Fiesta WRC) +1’01”9
5. Lappi-Ferm (Toyota Yaris WRC) +1’13”0
6. Ostberg-Eriksen (Citroen C3 WRC) +3’14”1
7. Breen-Martin (Citroen C3 WRC) +4’53”1
8. Tidemand-Andersson (Skoda Fabia R5) +12’52”7
9.
Pienaziek-Mazur (Skoda Fabia R5) +14’12”1
10 - Lefebvre-Moreau (Citroen C3 R5) +15’00”4

ORDINE DI ARRIVO PRIMA TAPPA:

1.Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 WRC) – 1h.37’30”7
2 .Evans-Mills (Ford Fiesta WRC) +17”7
3 .Sor
do-Del Barrio (Hyundai i20 WRC) +24”3
4 .Suninen-Markkula (Ford Fiesta WRC) +28”1
5 .Ostberg-Eriksen (Citroen C3 WRC) +43”6
6 .Lappi-Ferm (Toyota Yaris WRC) +45”8
7 .Meeke-Nagle (Citroen C3 WRC) +1'18”7
8 .Breen-Martin (Citroen C3 WRC) +2’27”3
9 .Greensmith-Parry (Ford Fiesta R5) +6'57”1
10. Pieniazek-Mazur (Skoda Fabia R5) +7'31”4