MotoGP: Jorge Martin (Ducati Pramac) domina la gara ed è leader del campionato, Bastianini secondo. Bagnaia e Marquez si autoeliminano
Portimao. Da Lusail a Portimao ……Nella Sprint Race di sabato Vinales aveva aver rotto il predominio di Jorge Martin che proprio nella gara “corta” ha sempre avuto la sua arma migliore, forse l’unica, a detta di molti, per poter nutrire ambizioni di successo finale . Ma il pilota della Ducati Pramac in sole 24 ore ha digerito la sconfitta (addolcita dal podio) e si è preso la rivincita con tanto di interessi dal momento che i suoi principali avversari: Bagnaia, Marquez e Vinales hanno buttato alle ortiche la possibilità di limitare almeno i danni. Vinales per rottura del cambio, Bagnaia e Marquez protagonisti di uno strike che ha fatto discutere su chi accusare di colpevolezza. Ci hanno pensato i commissari assolvendo entrambi ritenendo il tutto un incidente di gara.
Delusione quindi per Vinales che è sembrato un pilota ritrovato e per Marquez che però si sta ritrovando alla grande ma chi deve meditare e…rimediare al più presto è il campione del mondo che ha vissuto un week end che peggiore non si può. Zero punti al termine di un round che avrebbe potuto lanciarlo con autorevolezza in campionato Bagnaia si ritrova con zero punti all’attivo che sarà dura da recuperare dal momento che la concorrenza quest’anno è ben più agguerrita dal momento che Aprilia e KTM non sono rimasti a guardare e in più si è aggiunto Enea Bastianini che oltre aver fatto registrare la pole position ha disputato una gran gara senza sottovalutare il debuttante Pedro Acosta cui sono bastati pochi test e due sole gare per salire sul podio e dimostrare di quale pasta è fatto.
Jorge Martin ha dominato la gara, sesto successo in top class e 16° complessivo, prendendo la prima posizione al via per poi non cederla più fino alla bandiera a scacchi grazie ad una perfetta gestione delle gomme.
Lo spagnolo ha preceduto al traguardo di 8 decimi la Ducati di Enea Bastianini, autore di una bella gara in progressione dopo un primo giro difficile sfruttando poi l’inconveniente capitato nell’ultimo giro a Maverick Viñales, tradito dalla sua Aprilia e caduto a pochi chilometri dalla fine mentre si trovava in seconda posizione subito davanti all’italiano.
Lo stop di Vinales ha regalato il podio a Pedro Acosta alla sua seconda gara nella classe regina (diventando così il terzo più giovane di sempre a riuscirci con i suoi 19 anni, 9 mesi e 28 giorni). Il giovane spagnolo della GasGas ha dato spettacolo nello spettacolo con una rimonta spettacolare a suon di sorpassi su pluricampioni del mondo come Francesco Bagnaia e Marc Marquez, coinvolti successivamente in un contatto che portato alla caduta di entrambi.La KTM può sorridere anche per il quarto posto di Brad Binder e per il quinto di Jack Miller.
Al termine del secondo round della stagione, Martin balza al comando della classifica generale in campionato con un vantaggio di 18 punti su Binder, 21 su Bastianini, 23 su Bagnaia, 32 su Acosta, 33 su Marquez, 35 su Aleix Espargarò e 41 su Viñales.
Hanno detto:
Jorge Martin:” Oggi non ho avuto problemi con la moto e in realtà mi sono sentito bene sin da venerdì. Sapevo di cosa potevo essere capace in questa gara: sono partito subito molto veloce per andare in testa e sono riuscito a gestire bene le gomme, soprattutto il posteriore. Dopodiché passo dopo passo vedevo che, anche se miglioravo i miei tempi, Maverick ed Enea rimanevano sempre molto vicini. Quindi ho cercato di crearmi un piccolo distacco di sette/otto decimi dando del mio meglio e questo è stato sufficiente per la vittoria.Oggi ho martellato dall’inizio alla fine, cercando di migliorare giro dopo giro e alla fine è un grande sollievo tornare alla vittoria dopo la scorsa stagione perché mi sento molto forte e so di poter lottare per vincere il Mondiale“.
Pedro Acosta: “Non so cosa dire! Il team ha svolto un lavoro fantastico! La moto era perfetta dal primo all’ultimo giro, non ho avuto problemi nè a livello di gomme nè al braccio, Ho guidato come so e ne sono felice. Dobbiamo migliorare sotto tanti punti di vista. In primis le qualifiche e la sprint race, ma oggi voglio pensare al mio primo podio in MotoGP. Oggi non c’è il rosso Ducati ma il rosso Gas Gas a brillare. Grazie a tutto il team! Sapevamo che non sarebbe stato semplice ma abbiamo centrato un grande risultato”.
Enea Bastianini: “Sono molto contento della mia prestazione perché, pensando all’incidente dell’anno scorso, era la risposta che volevo. Sinceramente, il passo di Martin era straordinario, anche Vinales lo era e non so cosa sia accaduto a fine gara. Un bel secondo posto, posso ritenermi soddisfatto“.
Francesco Bagnaia: “Siamo stati in direzione corsa e non ci saranno né azioni né sanzioni, mi aspettavo questo perché ci sono situazioni e situazioni e su questa si poteva fare poco. Penso sia la decisione giusta, ci mancava che prendessi la penalità. Sono partito bene, ma ho scelto la linea sbagliata in curva 1: ho chiuso troppo e invece mi sarei dovuto trovare all’esterno. Da lì in avanti però ho cercato di attaccare, volevo attaccare e passare Enea perché lo vedevo un po’ in difficoltà e poi a un certo punto ho accusato un po’ di grip dietro, non l’ho più gestito e non sono più riuscito a spingere quanto avrei voluto .Purtroppo non eravamo a posto e non siamo riusciti a trovare la soluzione giusta per questa gara anche se ieri e stamattina mi sentivo bene, quindi è stato veramente un peccato. Niente, vediamo alla prossima, un peccato perché anche dopo stamattina c’era il potenziale per vincere, ma non siamo riusciti a capitalizzare niente, anzi abbiamo chiuso con zero punti. Ci è mancato qualcosa oggi in gara e non me lo sarei aspettato perché stamattina tutto funzionava bene, mi dispiace molto. Non riuscivo ad essere veloce come volevo“.
Marc Marquez: “È stato un incidente di gara, dove due piloti sono finiti a terra. Questa è la cosa più brutta per entrambi: zero punti, era quello che non volevamo. Ero stato calmo, ho aspettato il momento, Bagnaia stava soffrendo, se non lo sorpassavo in quella curva, l’avrei fatto al giro dopo perché ero più veloce. Abbiamo avuto questo contatto, io all’esterno non potevo fare molto. L’atmosfera in direzione corsa era tranquilla: ho detto che era un incidente al limite e che loro dovevano decidere se si poteva fare, non c’era la penalità per Bagnaia, è una cosa che succede alle gare. Quest’anno sto usando più la testa che gli altri anni, lottare per il quinto o il sesto posto non cambia molto. Bagnaia è stato troppo ottimista in quel movimento, sapeva che stava soffrendo. Sono cose che comunque succedono durante le corse, ora dobbiamo fare un reset e ripartire. In questo weekend sono stato veloce, sono caduto tre volte perché sto cercando di capire degli automatismi della moto“.
Maverick Vinales: “La sesta marcia non entrava bene già nei primi giri della gara. Da li in avanti è andata sempre peggio. Sicuramente l’affidabilità è un aspetto che dobbiamo migliorare ma non dipende da me. Dovranno correggere i difetti a Noale” (Jorge Caceres)
ORDINE DI ARRIVO:
1.Jorge MARTIN Prima Pramac Racing DUCATI
2.Enea BASTIANINI Ducati Lenovo Team DUCATI 0.882
3.Pedro ACOSTA Red Bull GASGAS Tech3 KTM +5.362
4.Brad BINDER Red Bull KTM Factory Racing KTM +11.129
5.Jack MILLER Red Bull KTM Factory Racing KTM +16.437
6.Marco BEZZECCHI Pertamina Enduro VR46 Racing T DUCATI +19.403
7.Fabio QUARTARARO Monster Energy Yamaha MotoGP YAMAHA +20.130
8.Aleix ESPARGARO Aprilia Racing APRILIA +21.549
9.Miguel OLIVEIRA Trackhouse Racing APRILIA +23.929
10.Fabio DI GIANNANTONIO Pertamina Enduro VR46 Racing T DUCATI +28.195
11.Augusto FERNANDEZ Red Bull GASGAS Tech3 KTM + 28.244
12.Joan MIR Repsol Honda Team HONDA +29.271
13.Alex RINS Monster Energy Yamaha MotoGP YAMAHA +31.334
14.Takaaki NAKAGAMI IDEMITSU Honda LCR HONDA +34.932
15.Johann ZARCO CASTROL Honda LCR HONDA +38.267
16.Marc MARQUEZ Gresini Racing MotoGP DUCATI +40.174
17.Luca MARINI Repsol Honda Team HONDA +40.775
18.Franco MORBIDELLI Prima Pramac Racing DUCATI +52.362