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UN’ALTRA LEZIONE DI LORENZO, MARQUEZ E ROSSI SUL PODIO, DOVIZIOSO PER TERRA

Barcellona. Jorge Lorenzo ci ha preso gusto, due vittorie in quindici giorni dopo sedici mesi trascorsi per la maggior parte dei giri ben lontano dalla zona podio. Se quella del Mugello poteva essere stata l vittoria dell’orgoglio e del campione ferito, questa di Barcellona è stata la vittoria della classe sopraffina. Forse in Ducati se ne accorgono solo ora di non averlo capito e saputo mettere in condizioni di rendere pari all’assegno a sei zeri oltre la dozzina con cui l’avevano strappato alla concorrenza.

Per il maiorchino, tornato ad essere il “martillo”,  è la vittoria n.46 ma è una vittoria che conta molto sia perché ottenuta sul circuito di casa sia per essere riuscito a battere senza pietà Marquez che il prossimo anno sarà suo coinquilino nel box….

Alla festa Ducati è mancato all’appello Dovizioso che era ben posizionato, terza posizione alle spalle di Lorenzo e Marquez, ma che tentando di mantenere la scia del campione del mondo ha commesso un ennesimo errore in frenata e ancora una volta addio ai sogni di gloria. Peccato perche’ le Ducati viste in questo week end sono state forse le migliori della stagione e lo ha sottolineato lo stesso Lorenzo. Peccato anche che il Dovizioso 2018 non sia efficace come il Dovizioso 2017 e che forse ha illuso diverse persone, anche all’interno del team, che hanno sposato la sua causa. Di certo la Ducati il prossimo anno il team di Claudio Domenicali sarà molto più debole se Dovizioso non riuscirà a ritornare quello di un tempo e Petrucci, sino ad ora, conferma sempre di essere un “prospetto” non un match winner.

La gara di oggi è vissuto sul confronto tra Lorenzo e Marquez. Tutti aspettavano una partenza fulminante di Lorenzo invece Marquez ha bruciato tutti sul rettilineo dello start nel chiaro intento di imporre il ritmo e mettere in difficoltà soprattutto Lorenzo. Jorge però già al secondo giri rompeva gli indugi attaccando il pilota della Honda e una volta presa la testa ha dato a tutti una pesante lezione di gestione della corsa.

Lorenzo con gomme morbide e Marquez con mescola più dura.  A parere dei tecnici Lorenzo non avrebbe potuto mantenere il ritmo mentre Marquez  sarebbe venuto alla ribalta nella seconda parte. Niente di tutto questo è avvenuto Lorenzo ha sapientemente gestito le gomme grazie a un netto miglioramento del pacchetto telaio e propulsore. e grazie a un Marquez ammorbidito dalla notizia che Dovi era out.  Forse sarà vero ma Marquez ha tentato l’aggancio almeno due volte ma in entrambi i casi quando era a un secondo e mezzo Lorenzo si è subito riportato a oltre due tanto per non correre rischi.

In terza posizione Rossi ha in pratica fatto da spettatore non avendo chances di agganciare i due per via di una Yamaha  “senza anima” e avendo un buon    margine sul trio Crutchlow, Pedrosa e Zarco che poi sbagliava con un lungo a favore di un inesistente Vinales il cui faticare conferma la crisi della moto giapponese cui i tecnici Yamaha potrebbero porre rimedio in settimana con una nuova centralina.

All’ottavo posto Petrucci che dopo un discreto inizio è andato vi via affievolendosi mentre undicesimo ha chiuso Iannone che ha disputato una gara da dimenticare vista la serie di errori. Errori che hanno costellato anche la gara di Morbidelli:ma lui ha la scusante dell’inesperienza mentre per Iannone il cammino verso la ricerca di un ingaggio decoroso di giorno in giorno diventa sempre più dura.

Ed ora appuntamento in Olanda il 1° luglio, ad Assen.

Hanno detto:

Aleix Espargarò:"Uno dei miei weekend più difficili, solitamente su questa pista riesco ad essere competitivo ma non questa volta. Abbiamo fatto delle modifiche importanti sulla RS-GP rispetto a ieri e onestamente mi sentivo molto meglio, sia nel warm up che in gara. Purtroppo tutto è stato compromesso con la qualifica di ieri, a cui si è aggiunta la penalizzazione di questa mattina. Partivo molto indietro e ho recuperato subito molte posizioni, poi purtroppo è arrivata una scivolata stupida in una curva dove non mi aspettavo di poter cadere. I test di domani saranno fondamentali per noi, dobbiamo cambiare qualcosa a livello di setting per uscire da questo periodo complicato".

Scott Redding:"Non è stata una brutta gara, erano tutti in difficoltà con il grip mentre la situazione per me era simile alle altre gare. Generalmente durante tutto il weekend mi sono trovato meglio al pomeriggio, in condizioni simili a quelle di oggi. Abbiamo cambiato la scelta di gomme poco prima della partenza ed oggi è stata la mossa giusta. Ho mantenuto il mio ritmo per tutti i 24 giri, facendo quasi tutta la gara dietro a Pol Espargaró. Avrei provato a sorpassarlo verso la fine, ma un po' di chattering all'anteriore, lo stesso avvertito stamattina prima di cadere, mi ha convinto a desistere e portare a casa il risultato".

Jorge Lorenzo:“La vittoria di oggi è stata davvero bellissima! Abbiamo dimostrato che possiamo vincere non solo entrando per primi alla prima curva, ma che sappiamo anche rimontare e superare gli altri. In verità è stata una gara complicata perché sono partito male e ho perso parecchi metri da Marquez, ma mi sono detto che la gara era lunga e che dovevo restare calmo. Non è stato troppo difficile superare Marc, perché avevo qualcosa in più in frenata, però lui mi è rimasto sempre dietro fino al traguardo. Ora abbiamo un pacchetto molto competitivo e credo che questa sia la Ducati più completa di sempre: sia io che Dovi questa settimana siamo sempre stati competitivi. Dobbiamo approfittare di questa situazione perché la Desmosedici adesso funziona bene in quasi tutte le piste, non consuma troppo le gomme, e questo è un grande vantaggio. Adesso godiamoci questa vittoria e poi penseremo alla prossima gara.”

Andrea Dovizioso :“La caduta è stata un mio errore perché stavo forzando molto, per cercare di non farmi staccare da Jorge e Marc. Purtroppo in gara c’era meno grip rispetto a questa mattina e non riuscivo a guidare nello stesso modo. Non me l’aspettavo, sono arrivato troppo veloce e in frenata sono caduto. Un vero peccato perché anche qui eravamo veloci e potevamo fare tanti punti, ma ora dobbiamo solo guardare avanti perché siamo veloci e, anche se dobbiamo ancora migliorare alcuni aspetti, ci stiamo sempre giocando la vittoria. Penseremo al campionato quando sarà il momento, ma per adesso pensiamo solo a vincere delle gare.”

Luigi Dall’Igna (Direttore Generale di Ducati Corse): “Sono molto contento perché qui al Montmeló siamo stati veloci con entrambi i nostri piloti durante tutto il weekend. Jorge è stato bravissimo e vederlo guidare così, per chi ama il nostro sport, è qualcosa di veramente bello. Mi dispiace per Andrea, che stava facendo una bella gara, ma siamo comunque soddisfatti perché le prestazioni delle ultime gare ci rendono fiduciosi anche per Assen e per Sachsenring, due piste tradizionalmente meno favorevoli per noi.”(Jorge Caceres)

ORDINE DI ARRIVO DOPO 24 GIRI:
1.Jorge Lorenzo (Ducati) - Ducati –in 40'13''566
2. Marc Marquez (Honda) - Honda – 4''479
3. Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha – 6''098
4. Cal Crutchlow (Honda) - LCR – 9''805
5. Daniel Pedrosa (Honda) - Honda – 10''64
6. Maverick Viñales (Yamaha) - Yamaha – 10''798
7. Johann Zarco (Yamaha) - Tech 3 – 13''432
8. Danilo Petrucci (Ducati) - Pramac – 15''055
9. Alvaro Bautista (Ducati) - Nieto – 22''057
10. Andrea Iannone (Suzuki) - Suzuki – 24''141
11 Pol Espargaro (KTM) - KTM – 36''561
12. Scott Redding (Aprilia) - Gresini - 38''229
13. Karel Abraham (Ducati) - Nieto – 1'21''526
14. Franco Morbidelli (Honda) - Marc VDS – 3 giri

Giro più veloce: Jorge Lorenzo 1'40''021

CLASSIFICA CAMPIONATO:
1. Marquez 115; 2. Rossi 88, 3. Vinales 77; 4. Zarco 73; 5. Petrucci 71; 6. Crutchlow 69; 7. Lorenzo, Dovizioso, Iannone 66; 10. Miller 49

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