29/03/2024
Direttore: Franco Liistro

MOTO GP: SOLO E SEMPRE MARQUEZ, IANNONE SUL PODIO, DISASTRO DUCATI

Jerez. Solo e sempre Marquez che sul traguardo di Jerez ha vinto a mani basse con una facilità disarmante come avviene oramai da tre gare. Con il campione del mondo sono saliti sul podio Johann Zarco e Andrea Iannone che sié tolto la soddisfazione di lasciarsi alle spalle la Ducati, quella di Petrucci, non una Ducati ufficiale perché oramai sia Dovizioso che Lorenzo in compagnia di Pedrosa avevano assaggiato il sapore della ghiaia fuori pista proprio quando potevano giocarsi tranquillamente il secondo e terzo posto finale. Per la Ducati un patatrac, un disastro che forse ha radici non in pista.

La vittoria di Marquez non è mai stata in discussione una volta liberatosi di Lorenzo che come suo solito era partito come una sassata per disputare quella che è stata la migliore gara da quando è approdato presso il team di Borgo Panigale, sino al diciottesimo giro….

Da qualche giro, Dovizioso era chiaramente pià veloce di Lorenzo ma senza riuscire a passare lo spagnolo autore di staccate da brivido. Ma in gioco c’era il secondo posto e soprattutto un bel malloppo di punti per tenere botta a Marquez.

Dovizioso forza la staccata ma arriva un po’ lungo per tentare di passare Lorenzo, che a sua volta finiva lungo e tentava di riprendere la sua traiettoria senza accorgersi che stava arrivando Pedros. Il contatto è inevitabile: Lorenzo e Pedrosa volano in aria e nella caduta coinvolgono l’incolpevole Dovizioso, che, nella sabbia, platealmente accusa chiaramente il compagno

Un gesto che ha sorpreso sorpreso un po’tutti ben sapendo dello “stile” imposto dai capi Ducati ai piloti e ai tecnici ma forse è lo specchio della grande grandissima tensione che c’è all’interno del box Ducati, sia per il rapporto ormai ai minimi termini tra i due, sia per le questioni contrattuali. Possibile che l’ing. Gigi Dall’Igna e Paolo Ciabatti i siano lasciati scappare la situazione di mano?

Sull’incidente ecco il parere dei tre piloti:

Dani Pedrosa:«Purtroppo è successo un incidente tra i tre piloti più corretti della griglia: non c’è stata volontarietà da parte di nessuno. Io non potevo passare i due piloti della Ducati in frenata, perché in rettilineo perdevo troppo rispetto a loro: quando sono andati larghi ho pensato subito ad approfittarne, mantenendo la mia linea, che era la traiettoria giusta. Lorenzo, però, dopo essere finito largo voleva recuperare la corda e non mi ha visto. Ma io ero sulla mia linea e non potevo certo vederlo: io ero interno.”

Jorge Lorenzo: «Non mi piace parlare di questo episodio, sono uno dei piloti più corretti del campionato. Non voglio dire di chi è stata la colpa: è stata una sfortuna, con un effetto domino con tre cadute. Mi spiace soprattutto per Andrea, che era in testa al mondiale e avrebbe potuto conquistare tanti punti. Io non sapevo che c’era Pedrosa in quel punto: le immagini sono chiare.”

Andrea Dovizioso:”E’ vero che Lorenzo avrebbe dovuto guardare prima di riprendere la traiettoria ideale:Dani e lui volevano uscire primi dalla curva, sono due piloti esperti, avrebbero dovuto gestire in maniera più adeguata la situazione. E’ giusto, però, che sia stato valutato come un incidente di gara, anche se, purtroppo, chi ci ha rimesso sono stato io, che non c’entravo nulla. E’ vero, sono andato lungo, ma non ho dato fastidio a nessuno. Sicuramente, fossero stati coinvolti altri piloti sarei più arrabbiato, ma Lorenzo e Pedrosa sono sempre molto corretti, può capitare di sbagliare»

Fuori i tre protagonisti in lotta per il podio, Zarco si è trovato comodamente al secondo posto, mentre solo all’ultimo giro si è risolta la sfida per il terzo gradino del podio con Andrea Iannone bravo a conquistare il secondo terzo posto consecutivo (terzo podio davanti a Danilo Petrucci e Valentino Rossi, che soltanto nel finale, quando ha visto la possibilità del podio ha aumentato il suo ritmo. Per Rossi un quinto posto regalatogli dallo strike che abbiamo raccontato non certo dal rendimento della Yamaha che, nonostante tanto impegno, non riesce proprio a trovare il giusto equilibrio, il piazzamento finale anche di Vinales lo conferma: piloti e tecnici continuano a procedere a tentoni. Riusciranno a trovare il bandolo della matassa?

In tanto disastro del motociclismo italiano c’è la nota lieta che viene da Franco Morbidelli: il giovane italiano ha chiuso in nona posizione confermando una crescita progressiva: se sono rose fioriranno. (Jorge Caceres)

ORDINE DI ARRIVO DPO 25 GIRI:

1. Marc Marquez (Honda) - Honda – in 41’39”678
2.Johann Zarco (Yamaha) - Tech 3 +5”241
3. Andrea Iannone (Suzuki) - Suzuki +8”214 
4. Danilo Petrucci (Ducati) - Pramac +8”617
5. Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha +8”743 
6. Jack Miller (Ducati) - Pramac +9”768 
7. Maverick Viñales (Yamaha) - Yamaha +13”543 
8. Alvaro Bautista (Ducati) - Nieto +14”076
9 .Franco Morbidelli (Honda) - Marc VDS +16”822 
10 . Mika Kallio (KTM) - KTM +19”405
11 .Pol Espargaro (KTM) - KTM +21”149
12 .Takaaki Nakagami (Honda) - LCR +21”174 
13 .Bradley Smith (KTM) - KTM +21”765
14 .Tito Rabat (Ducati) - Avintia +22”103 
15 .Scott Redding (Aprilia) - Gresini +36”755 
16 .Hafizh Syahrin (Yamaha) - Tech 3 +41”861 
17 .Xavier Simeon (Ducati) - Avintia +49”241 
18 .Karel Abraham (Ducati) - Nieto - 1 giro

Il campionato:
1.Marquez 70 punti; 2. Zarco 58; 3.Viñales 50; 4.Iannone 47; 5.Dovizioso 46; 6.Rossi 40; 7.Crutchlow 38; 8.Miller 36; 9.Petrucci 34; 10.Rabat 24.