19/04/2024
Direttore: Franco Liistro

MOTOGP: AL 22° GIRO PARTE IL SOGNO MONDIALE DI DOVIZIOSO E DELLA DUCATI

Losail. La prima gara della stagione mondiale 2018 si è decisa all’l’ultimo giro, all’ultima curva e proprio nelle ultime centinaia di metri è partito il sogno mondiale di Andrea Dovizioso e della Ducati che quasi al fotofinish ha lasciato a bocca asciutta Marc Marquez e Valentino Rossi che ogni qualvolta viene dato per affossato trova sempre il modo per riemergere e vincere il duello in famiglia con i vari Vinales e Zarco.

Alle loro spalle hanno chiuso nell’ordine Crutchlow, Danilo Petrucci, Vinales, autore tardivamente di una bella rimonta,Dani Pedrosa e il poleman Zarco. Nei primi dieci ben tre Ducati e tre piloti italiani, tre Honda, tre Yamaha e una Suzuki quella di Iannone che si è scrollato di dosso, almeno oggi, la presenza ingombrante di Rins finito a terra, quando era sesto, imitato poco dopo, sempre al 12° giro, da Lorenzo che mai è riuscito a dire la sua.

La scarsa consistenza di Lorenzo e la differenza di rendimento con Dovizioso , come l’anno passato, rischia di diventare il vero grande problema degli uomini della factory di Borgo Panigale e se lo spagnolo non riuscirà a uscire dal tunnel è molto a rischio anche il rinnovo contrattuale. Note negative anche per Aprilia e KTM. Le due Aprilia hanno chiuso in pratica l’ordine di arrivo: sembra che tutto il lavoro invernale, galleria del vento compreso, sia stato inutile. Albesiano e Gresini sono in affanno ma già qualcuno parla di flop del progetto……peggio hanno fatto le KTM che non hanno neppure visto la bandiera a scacchi. Al contrario sorride Morbidelli, il migliore dei debuttanti, che torna a casa con i primi punti mondiali….il futuro potrebbe essere anche suo.

Al pronti via come previsto Zarco ha preso il comando ma il francese, velocissimo sul giro, non ha evidentemente il passo gara e lo ha ammesso lui stesso. Marquez e compagnia lo hanno astutamente lasciato sfogare pressandolo sempre da vicino poi inevitabilmente Zarco ha ceduto anche per l’usura delle gomme mentre gli avversari pennellavano. Avversari che poi erano i protagonisti con Dovizioso, che prendeva la testa al 18esimo giro, e Marquez davanti tallonati da un Rossi che però non aveva la forza di inserirsi.

Tutti attendevano il finale dell’ultimo giro con Marquez che metro dopo metro si attaccava alla ruota di Dovi preparando l’attacco. Attacco che avveniva secondo copione a due curve. Marquez passava cercando di tenere più a lungo possibile Dovizioso largo impedendogli di ripartire. L’italiano però aveva previsto tutto e con grande furbizia non stavaal gioco ma rallentava per poi inserirsi di brutto all’interno dell’ultima curva passando quasi sul “marciapiede” per dare poi gas scatenando i cavalli della “rossa” italiana e passando sul traguardo di mezza moto di vantaggio ne tripudio di un box all’nterno del quale il Ceo Ducati, Domenicali, era incontenibile.

Tra tre settimane la prima rivincita sul circuito di Rio Hondo, in Argentina, sarà la prima occasione di una rivincita. Per il momento il campionato parla l’italiano della Ducati con Dovizioso all’ottavo successo ed è il secondo pilota, Capirossi è alle sue spalle, per numero di vittorie in Casa Ducati, solo Stoner per il momento, ha fatto meglio e, guarda caso, l’Australiano in Qatar ha vinto nel 2007, 2008 e 2009.

Hanno detto:

Andrea Dovizioso:“Sono contentissimo di questa vittoria perché abbiamo confermato i miglioramenti che abbiamo fatto questo inverno e sono riuscito a gestire bene la gara, anche se ho fatto una partenza davvero pessima. Al via ho dovuto chiudere il gas, altrimenti mi sarei scontrato credo con Rins, ma poi ho iniziato a recuperare posizioni su posizioni cercando di non rovinare le gomme. Verso la fine, dopo aver superato Zarco, ho provato a creare un gap su Marquez e Rossi ma non avevo più grip e non sono riuscito a aumentare il mio vantaggio. Nell’ultima curva ho cercato di stare molto attento perché sapevo che Marquez avrebbe provato a passarmi, e in effetti è andata così. Lui ha chiuso la porta ancor più che in Austria e Giappone, ma io sono passato sul cordolo interno e poi ho sfruttato la potenza della mia Desmosedici per rimanere davanti. Ancora una volta una grandissima soddisfazione!”
 Jorge Lorenzo:“Non è stato un fine settimana dei migliori, per me. Ho avuto molti problemi e la mia caduta è stata conseguenza di un problema ai freni anteriori. Già dal secondo giro mi ero accorto che c’era qualcosa che non andava ed ho provato a gestire la situazione, che però peggiorava sempre di più. Ho pensato ad un problema di surriscaldamento, ma quando stavo per raggiungere Iannone non sono riuscito a fermare la moto e mi sono lasciato cadere per evitare danni peggiori. Adesso dovremo capire bene cosa è successo per evitare che lo stesso problema si possa ripetere nel futuro. Peccato perché stavo girando con dei buoni tempi e credo che mi sarei potuto avvicinare al gruppo di testa.”
 Claudio Domenicali, Amministratore Delegato di Ducati:“E’ stata una gara fantastica! La MotoGP è sempre più bella perché ci sono tanti piloti molto competitivi, ma noi qui a Losail avevamo una moto veramente a posto e davvero molto veloce. Andrea ha guidato benissimo, nonostante una partenza un po’ difficile, e ormai sta dimostrando di avere una maturità agonistica straordinaria e una grande fiducia nella sua moto che gli hanno permesso di gestire la gara perfettamente. Anche Marquez e Rossi sono stati molto bravi, ma oggi DesmoDovi ne aveva davvero di più. Peccato per Jorge, che stava rimontando bene quando purtroppo è scivolato. E’ la prima gara del campionato 2018 e voglio dedicare questa vittoria a tutti i ragazzi di Ducati e di Ducati Corse e ringraziarli per il loro impegno che ha consentito di realizzare questa Desmosedici GP18, che mi sembra già in ottima forma!”
 Aleix Espargarò:"Nonostante il risultato sono soddisfatto di come ho gestito la gara. Ho dato il massimo, utilizzando da subito una mappa molto conservativa, riuscendo comunque a mantenere un buon ritmo. Speravo di poter utilizzare la mappa più spinta nel finale di gara, dove sappiamo di poter essere veloci, ma non è stato possibile. Nel corso dell'ultimo giro stavo per attaccare Miller e Iannone, ma alcuni problemi di pescaggio della benzina mi hanno fatto perdere molte posizioni. Un nono posto in queste condizioni sarebbe stato un risultato importante, dobbiamo lavorare insieme per risolvere questo problema senza il quale sono convinto che oggi avremmo potuto lottare nel gruppo dei migliori 5-6 fino alla fine".

Scott Redding:"Non posso essere contento di come è andata la gara oggi. Fin dall'inizio ho avuto scarso grip al posteriore, poi a fine gara le cose hanno cominciato a funzionare tanto che ho fatto il mio giro veloce all'ultimo giro. Faccio fatica in questo momento a capire il perchè, dobbiamo analizzare i dati, di sicuro è un problema che non avevamo avuto durante i test. Ora dobbiamo iniziare subito a lavorare per migliorare in vista delle prossime gare, sappiamo di avere un potenziale diverso da quello mostrato oggi ma evidentemente ci sfugge ancora qualcosa".

Romano Albesiano, Aprilia Racing Manager: "E’ stato un weekend piuttosto sofferto per colpa di un grip che andava e veniva, di condizioni molto particolari nell’utilizzo delle gomme. Condizioni molto diverse da quelle dello scorso anno e anche da quelle trovate qui negli ultimi test precampionato. Anche se ci manca ancora qualcosa, in gara, con Aleix, abbiamo trovato una buona soluzione ma abbiamo avuto un problema col pescaggio benzina quando stavamo per cogliere un buon piazzamento nei dieci".(John Sturm)

ORDINE DI ARRIVO DOPO 22 GIRI:

1.Andrea Dovizioso (Ducati) - Ducati - 42'34"654
2. Marc Marquez (Honda) - Honda - 0"027
3. Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha - 0"797
4. Cal Crutchlow (Honda) - LCR - 2"881
5. Danilo Petrucci (Ducati) - Pramac - 3"821
6. Maverick Viñales (Yamaha) - Yamaha - 3"888
7. Dani Pedrosa (Honda) - Honda - 4"621
8. Johann Zarco (Yamaha) - Tech 3 - 7"112
9. Andrea Iannone (Suzuki) - Suzuki - 12"957
10. Jack Miller (Ducati) - Pramac - 14"594
11. Tito Rabat (Ducati) - Avintia - 15"181
12. Franco Morbidelli (Honda) - Marc VDS - 16"274
13. Alvaro Bautista (Ducati) - Nieto - 19"788
14. Hafizh Syahrin (Yamaha) - Tech 3 - 20"299
15. Karel Abraham (Ducati) - Nieto - 23"287
16. Thomas Luthi (Honda) - Marc VDS - 24"189
17. Takaaki Nakagami (Honda) - LCR - 24"554
18. Bradley Smith (KTM) - KTM - 31"704
19. Aleix Espargaro (Aprilia) - Gresini - 34"712
20. Scott Redding (Aprilia) - Gresini - 37"641
21. Xavier Simeon (Ducati) - Avintia - 46"706

Classifica campionato
1.Dovizioso 25 punti; 2.Marquez 20; 3.Rossi 16; 4.Crutchlow 13; 5.Petrucci 11; 6.Viñales 10; 7.Pedrosa 9; 8.Zarco 8; 9.Iannone 7; 10.Miller 6

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