23/04/2024
Direttore: Franco Liistro

L’ADDIO A IVANO BEGGIO , IL PAPA’ DELL’APRILIA E SCOPRITORE DI GRANDI CAMPIONI

Noale. Proprio alla vigilia del via del mondiale MotoGP è scomparso Ivano Beggio, il cui nome è stato strettamente legato all’Aprilia, Aprilia che lui ha reso grande con moto che hanno segnato la storia delle “due ruote” sia in pista sia su strada. Nel 2004 l’Aprilia passò sotto l ‘ombrello della Piaggio e lui ne restò presidente onorario sino al 2006.

Ivano Beggio, classe 1944, ha iniziato la passione per le due ruote nella fabbrica artigianale di biciclette Aprilia del padre, innovandone e diversificando la produzione, con l’introduzione di motociclette e scooter.

Nel 1975 costituisce un piccolo team per la produzione di motociclette da competizione che, grazie all’innovazione tecnico-produttiva, si afferma in breve tempo, tanto da aggiudicarsi nel 1977 il campionato italiano cross nelle classi 125 e 250 cc. Dal 1980 Aprilia inizia a produrre in serie motociclette di piccola cilindrata (50 e 125cc) e in seguito lancia sul mercato modelli di grande successo destinati alla mobilità urbana, esteticamente e tecnologicamente innovativi: nel 1991 lo Scarabeo, il primo scooter a ruote alte del mercato europeo; nel 1992 il primo scooter e la prima moto due tempi con marmitta catalitica; nel 1993 il primo scooter targato; nel 1998 entra nel settore delle moto di grande cilindrata con la RSV Mille.

Nel Motomondiale, dove ha esordito nel 1985 nella classe 250, Aprilia ha portato al successo grandi campioni di livello mondiale, tra cui Max Biaggi, Marco Simoncelli, Valentino Rossi, Casey Stoner, Alvaro Bautista, Loris Capirossi, Marco Melandri, Manuel Poggiali e Alessandro Gramigni.

Con 294 Gran Premi conquistati nel Motomondiale dal 1987 ad oggi, Aprilia detiene il record di vittorie tra i costruttori europei nella storia della massima competizione motociclistica. A queste vittorie in gara si aggiungono ben 54 titoli mondiali: 38 nel Motomondiale (20 nella 125 e 18 nella 250), 7 in Superbike (doppietta Piloti e Costruttori nel 2010, 2012 e 2014, Costruttori nel 2013) e 9 nelle discipline Off Road (7 nelle Supermoto e 2 nel Trial). Del palmarès Aprilia fa anche parte la vittoria, nel 2015, della Superstock 1000 FIM Cup con la RSV4 RF portata in pista da Lorenzo Savadori, oggi pilota Aprilia nella World Superbike dove affianca Eugene Laverty.

Così lo ricordano:

Roberto Colaninno il Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Piaggio : “Ivano Beggio ha saputo unire alla competenza e al coraggio dell’imprenditore la creatività e la passione genuina per la moto. È stato un visionario anzitempo, e la combinazione straordinaria di questi fattori gli ha permesso di creare, praticamente dal nulla, una delle più belle storie dell’industria motociclistica italiana, dando vita a un sogno. Continuare a far correre e crescere il marchio Aprilia nel mondo è il modo migliore per onorarne il ricordo.”

Romano Albesiano, Responsabile di Aprilia Racing: “Bisogna pensare ai campioni che Aprilia ha fatto crescere, alle vittorie che ha collezionato, per capire l’importanza del progetto di Ivano Beggio. Pensare di sfidare in pista i Giapponesi, andare a misurarsi contro i costruttori più grandi partendo da zero e alla fine vincere significa mettere insieme testa e cuore. Grandi capacità manageriali e tanto amore per il nostro mondo”.

Max Biaggi, che con Ivano Beggio e l’Aprilia ha iniziato la sua brillante carriera nel 1992: “Ivano Beggio è stato parte della mia vita sportiva, una specie di padre nel racing. Mi ha dato fiducia e una moto competitiva quando dopo l’europeo vinto sempre su Aprilia, ero poco più che un ragazzino. La sua fu una scelta coraggiosa ma anche intelligente. E sono questi due aspetti che ricordo con più chiarezza di Ivano Beggio, il saper mettere tanta passione a servizio delle sue capacità, così da trovare sempre la forza e le energie per un passo in più. Anche da questo sono arrivate le mie tante vittorie con Aprilia”.

Luca Zaia, Presidente Regione Veneto:”"Ha perso l'ultima corsa, ma per tutta la sua vita è stato un vincente. I bolidi prodotti a Noale hanno portato in alto campioni come Rossi, Capirossi, Biaggi, Melandri mentre le produzioni da strada, moto e scooter, hanno segnato un'epoca,per le due ruote in assoluto, per il motociclismo sportivo ma,più in generale, per l'imprenditoria veneta, che trovò in lui un capitano d'industria appassionato e indomabile, al punto di sfidare sul mercato i vari colossi giapponesi .”

Angelo Sticchi Damiani, Presidente Automobile Club d’Italia:” Il mondo piange Ivano Beggio, patron Aprilia, artefice del lancio di un marchio di eccellenza per le due ruote. Senza di lui non sarebbero nate le leggende di Rossi, Biaggi, Melandri, Locatelli e Poggiali.La sua storia va insegnata nelle scuole".(U.Dal.)