19/04/2024
Direttore: Franco Liistro

TEST MOTOGP: CAL CRUTCHLOW (HONDA) METTE SUBITO IN FILA TUTTI

Buriram. Prima giornata della seconda tornata di test della MotoGP sul circuito della Thailandia  ove si correrà solo a fine campionato: una pista tutta da scoprire e da capire e molti piloti hanno pagato lo scotto finendo ad assaggiare l’asfalto della pista.  La prima consolazione è la ,quasi, sicurezza che i test saranno accompagnati dal bel tempo.

Piloti e tecnici hanno bisogno di poter girare in condizioni normali e favorevoli   a poter effettuare tutte le prove in programma, comparazioni, ecc .

La prima giornata, nonostante una caduta, ha visto Cal Crutchlow staccare il miglior tempo e la classifica vede  nella top five tre Honda, una Ducati, quella di Dovizioso, e una Suzuki, quella di Rins che continua a vincere il derby con Iannone. In pratica cinque moto  racchiuse nel  giro di due decimi scarsi: siamo  solo all’inizio  e la prima giornata è stata in pratica una messa a punto  anche se, più o meno, tutti quanti hanno abbondantemente superato i 60 giri.

Alle spalle dei primi cinque che sono sembrati più avanti degli altri e con la Honda che avrebbe dovuto finire di sfogliare la margherita sulla scelta del motore ecco altre due Ducati con Petrucci e il molto lodato, sarà meglio attendere prove più concrete, Miller poi Valentino Rossi e Iannone mentre Lorenzo ha chiuso la top Ten.

Rossi, nonostante qualche  eccesso  per i festeggiamenti per il 39° compleanno,  ha preceduto Vinales, undicesimo. La Yamaha è sembrata la moto più  in ritardo  ma ben sappiamo che Rossi è un meticoloso e segue sempre un programma di prove molto…personalizzato.  Vinales che un anno orsono aveva stupito e sorpreso il mondo probabilmente non è ancora entrato con la testa   nella ripresa del lavoro.

I prossimi giorni saranno una conferma delle forze viste in pista oggi? Forse sì, forse no. Ci sarà sempre qualcuno che gioca a nascondino. In fin dei conti la sola Honda  è sembrata fare sul serio dal primo giorno e dalla tranquillità mostrata da Marquez  c’è già da avere  paura. Dovizioso e Lorenzo….a voi la risposta.

Hanno detto:

 
Andrea Dovizioso:“Quella di Buriram è una pista molto particolare e non è stato facile adattarsi alla sua configurazione. Ci sono tre curve che sono dei veri tornanti e poi per il resto è tutta percorrenza. E’ un circuito abbastanza lento per la nostra moto, però è sempre interessante provare dei nuovi tracciati. Sono contento del mio feeling con la moto, siamo andati subito forte e poi ci siamo concentrati nel fare diverse prove, soprattutto con le nuove carene, ma domani dovremo entrare più nel dettaglio per avere il feedback giusto su queste novità.”
 
Jorge Lorenzo:“Oggi ho avuto qualche difficoltà su questa pista e non sono riuscito ad essere molto veloce. Nei prossimi due giorni dovremo trovare una soluzione per migliorare il mio feeling, in modo che possa spingere a fondo. Alla fine della giornata abbiamo provato alcune novità di aerodinamica, ma è troppo presto per poter trarre delle conclusioni, anche perchè siamo ancora lontani dal potenziale che possiamo esprimere su questo circuito.”


 Aleix Epargarò:"La pista mi ha sorpreso, onestamente. Mi sono divertito più di quanto pensassi, la prima parte non è particolarmente interessante visto che si tratta di rettilinei raccordati da staccate ma nel complesso è un circuito piacevole. Proprio la parte inziale è quella su cui dobbiamo lavorare, perchè perdiamo qualche decimo nelle accelerazioni da bassa velocità. Nel guidato invece siamo molto competitivi, oggi a fine giornata sono risalito sulla moto 2017 e ho potuto riconfermare quanto la 2018 sia migliorata sotto questo aspetto. E' più leggera, più reattiva, si comporta meglio in curva quindi credo che la strada corretta sia quella di continuare a lavorare sulla nuova RS-GP".

Scott Redding:"Devo dire che il circuito è più tecnico di quanto possa sembrare. La seconda curva, ad esempio, quando si deve frenare dopo un lungo rettilineo senza avere alcun riferimento del punto di staccata. Nel complesso mi è piaciuto, meglio di quanto mi aspettassi. Questa mattina abbiamo avuto un problema con la moto 2018, quindi ho utilizzato la 2017. Non ci ha rallentato, perchè parte del nostro programma prevedeva delle prove sulla moto dello scorso anno, abbiamo semplicemente anticipato questo tipo di test. Nel pomeriggio, con la moto 2018, abbiamo continuato il nostro lavoro provando diverse cose, tra cui il freno posteriore al manubrio perchè essendo molto alto e avendo uno stivale ingombrante fatico ad azionare quello a pedale".(Jhon Sturm)

I MIGLIORI TEMPI DI VENERDI’:

1.Cal Crutchlow (Honda) - LCR - 1'30"797 - 70 giri
2.
Alex Rins (Suzuki) - Suzuki - 1'30"809 - 70
3. Marc Marquez (Honda) - Honda - 1'30"912 - 78
4. Andrea Dovizioso (Ducati) - Ducati - 1'30"945 - 60
5. Dani Pedrosa (Honda) - Honda - 1'30"960 - 75
6. Danilo Petrucci (Ducati) - Pramac - 1'31"003 - 74
7. Jack Miller (Ducati) - Pramac - 1'31"044 - 83
8. Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha - 1'31"189 - 74
9.
Andrea Iannone (Suzuki) - Suzuki - 1'31"235 - 78
10 Jorge Lorenzo (Ducati) - Ducati - 1'31"246 – 64

11. Maverick Viñales (Yamaha) - Yamaha - 1'31"294 - 70
12. Johann Zarco (Yamaha) - Tech 3 - 1'31"305 - 67
13. Tito Rabat (Ducati) - Avintia - 1'31"523 - 85
14. Alvaro Bautista (Ducati) - Nieto - 1'31"525 - 84
15. Aleix Espargaro (Aprilia) - Gresini - 1'31"662 - 62
16. Scott Redding (Aprilia) - Gresini - 1'31"685 - 59
17. Takaaki Nakagami (Honda) - LCR - 1'31"692 - 87
18. Karel Abraham (Ducati) - Nieto - 1'31"698 - 82
19. Franco Morbidelli (Honda) - Marc VDS - 1'31"729 - 72
20. Bradley Smith (KTM) - KTM - 1'31"741 - 67
21. Tom Luthi (Honda) - Marc VDS - 1'32"716 - 79
22. Xavier Simeon (Ducati) - Avintia - 1'32"720 - 50
23. Mika Kallio (KTM) - KTM - 1'32"749 - 48
24. Hafizh Syahrin (Yamaha) - Tech 3 - 1'33"165 - 70