29/03/2024
Direttore: Franco Liistro

SBK: JONATHAN REA K.O E ALLORA TUTTO FACILE PER CHAZ DAVIES (DUCATI)

 

Magny Cours.  Nonostante la festa di sabato sera con la famiglia  e con tutto il suo entourage (facile immaginare quanti boccali di birra….) per brindare al  terzo titolo mondiale,  Jonathan Rea è sceso in pista più che determinato a chiudere  il week end in terra francese  con un successo pieno . Purtroppo per  il campione del mondo, partito in terza fila,  questa volta si è messa di mezzo la fortuna…. con un contatto a fine del secondo giro  con la moto a terra di Laverty e ritorno al box.

Se con c’è la Kawasaki c’è la Ducati e se non c’è Rea c’è Chaz Davies !! II ducatista, che partiva in quarta fila dopo il decimo posto in gara 1 di sabato, ha subito colto la palla al balzo e non si è certo scappare l’occasione di firmare il  settimo successo stagionale che equivale alla vittoria numero 337 della Ducati in Superbike  su 742 gare disputate. Una media niente male !!

 Chaz Davies era scattato come una furia, come spesso gli accade dopo una gara opaca o sfortunata,  e non ci ha messo molto  a piombare sul gruppo di testa e fare un solo  boccone delle Yamaha di Alex Lowes e Michael van der Mark oltre alla MV Agusta di Leon Camier che, dopo aver accarezzato il sogno del podio, essendo in una tranquilla seconda posizione, ha dovuto arrendersi  per un problema meccanico.

A quel punto per Davies è stato tutto facile facendo una corsa in solitario dovendo prestare attenzione solo all’asfalto reso scivoloso da una fastidiosa pioggerellina,  mai divenuta veramente pioggia, ma tale   da indurre la direzione gara ad autorizzare il cambio gomme non effettuato da nessuno.  perchè la pista non si è mai realmente bagnata. Sono tornati a sorridere  al box Yamaha  coi due piloti entrambi sul podio:  Lowes e van der Mark sono andate a nozze in queste difficili  condizioni. Bella anche la gara di Xavi Fores (Ducati Barni), finito 4° a 11 secondi dal vincitore nonostante problemi al cambio e poi alle sue spalle Melandri che ha approfittato del ritiro di Lorenzo Savadori.

Tom Sykes ha chiuso al settimo posto  a oltre 22 secondi da Davies : a sua scusante l’impossibilità di usare  nel dovuto modo la mano sinistra operata  due settimane orsono dopo l’incidente a Portimao.

Con un Rea già incoronato  campione del mondo 2017  ora si correrà solo per l’onore e per la gloria. In palio c’è ancora il secondo posto. Al momento Sykes ha 336 punti ma Davies, con il successo odierno, si è rifatto sotto con 227 punti. Nove punti  con ancora  quattro gare da disputare  sono un buon incentivo per Davies.  La Kawasaki farà di tutto per firmare una doppietta  nella classifica finale  ma Davies non è certo tipo che si arrende…in fin dei conti  se non vince Rea vince lui e allora…… appuntamento a Jerez il 21 e 22 ottobre. (Marc Canone)

Hanno detto:

Chaz Davies :“Dopo l’amarezza di ieri, oggi è stata una giornata dolce. Questa vittoria è il modo migliore di mettersi alle spalle due gare difficili. Oggi ero davvero molto motivato, e credo fosse evidente già nei primi giri, quando ho fatto tanti sorpassi risalendo in fretta fino alla vetta dall’undicesima posizione. Non è stata una gara facile però. La pioggia è caduta a sprazzi dall’inizio alla fine, ed era difficile capire dove potessero esserci chiazze bagnate. Bisognava spingere forte, non troppo ma abbastanza per controllare il gap, e ci siamo riusciti. Non vedo l’ora di correre le ultime due gare, la caccia al secondo posto in campionato è ancora aperta e possiamo essere competitivi sia a Jerez che in Qatar”.

Marco Melandri :“Il weekend tutto sommato è stato positivo. Le condizioni non erano facili ed abbiamo portato a casa punti, ma finire con il risultato peggiore lascia sempre un po’ di amaro in bocca. Le condizioni di oggi avrebbero potuto creare un’occasione da sfruttare, ma non siamo stati fortunati nel WUP, quando un problema tecnico ci ha impedito di girare. Cambiando moto, pur mantenendo il setup invariato, le sensazioni non erano le stesse. In gara ho faticato con il grip fin da subito, soprattutto in uscita dalle curve lente, perdendo il ‘treno’ buono. Ora andiamo a Jerez, una pista che mi piace molto, e l’obiettivo resta quello di tornare sul gradino più alto del podio”.  

Jordi Torres:“Partivamo da dietro in griglia e sapevamo che sarebbe stato difficile, visto che è iniziato a piovere proprio quando mentre stavamo partendo. Nei primi giri ho potuto capire un po’ quale fosse il grip, ma forse ho perso un po’ di tempo nei momenti in cui pioveva. E’ stata una gara strana, in condizioni miste, ed ho l’impressione di non aver dato il 100% perché con la pioggia mi sono risparmiato forse troppo, non gestendo al meglio la mia gara. Comunque, prendiamo tutto quello che abbiamo imparato qua e lo portiamo a Jerez…”

Raffaele De Rosa:“Siamo partiti dall’ultima posizione, ma ho cercato di fare una buona partenza, recuperando subito qualche posizione. Ho cercato di tenere il mio ritmo, una cosa che non è stata semplice visto la pioggia, debole, ma presente in varie sezioni della pista. Quando Torres mi ha passato, con un passo più veloce del mio, ho cercato di mantenere la mia posizione e ci sono riuscito, nonostante qualche piccolo errore. Il feeling con la mia moto migliora in continuazione, ma vorrei fare un altro step a Jerez…”

Xavi Forés:«Da metà gara in poi non non riuscivo più a fare le scalate in modo efficace, non entravano le marce e ho fatto diversi "lunghi". Mi stavo avvicinando ai de piloti della Yamaha, ma questo problema al cambio mi ha impedito di continuare a spingere come avrei potuto fare. Dopo la sfortuna di ieri, però, questo quarto posto è più che soddisfacente».

 ARRIVO GARA 2 (21 giri, km. 92,631):

 1. Davies (GB-Ducati) in 34’49″679 media 159,580 km/h

2. Lowes A. (GB-Yamaha) a 3″006

 3. van der Mark (Ola-Yamaha) a 4″556

4. Fores (Spa-Ducati) a 11″072

 5. Melandri (Ita-Ducati) a 16″381

 6. Mercado (Arg-Aprilia) a 17″684

 7. Sykes (GB-Kawasaki) a 22″717

 8. Torres (Spa-BMW) a 23″120

 9. Ramos (Spa-Kawasaki) a 26″431

 10. De Rosa (Ita-BMW) a 35″227

 11. Giugliano (Ita-Honda) a 45″621

 12. Gagne (Usa-Honda) a 47″231

13. Andreozzi (Ita-Yamaha) a 52″076

 14. West (Aus-Kawasaki) a 53″909

15. Badovini (Ita-Kawasaki) a 59″620

 16. Russo (Ita-Kawasaki) a 59″706

CLASSIFICA MONDIALE (dopo 11 round su 13):

Piloti:

1.Rea punti 456 (Campione del Mondo); 2. Sykes 336; 3. Davies 327; 4. Melandri 281; 5. Lowes A. 200; 6. van der Mark 189; 7. Fores 169; 8. Camier 146; 9. Torres 140; 10 Laverty 127; 11. Savadori 104.

 COSTRUTTORI:

 1. Kawasaki punti 499; 2. Ducati 440; 3. Yamaha 266; 4. Aprilia 175; 5. BMW 164; 6. MV Agusta 146; 7. Honda 104.