29/03/2024
Direttore: Franco Liistro

SBK: REA (KAWASAKI) VINCE GARA 1 E CALA IL TRIS DI TITOLI IRIDATI

 

 

Magny Cours. Sulla pista bagnata del circuito di Magny Cours Jonathan Rea ha conquistato  con cinque gare d’anticipo il terzo titolo Mondiale della Superbike consecutivo mentre la Kawasaki puo’ scrivere sulla lavagna “Sono cinque”: tre firmati dal nordirlandese più quello vinto dall’americano Scott Russell nel 1993 e da Tom Sykes 2013.

A livello di successi parziali questa è la cinquantesima  vittoria di Rea ( i primi  15 in sella alla Honda) che ora è terzo nella graduatoria dei vincitori di tutti i tempi. Davanti ha solo Troy Bayliss (tre Mondiali), 52 vittorie, e Carl Fogarty, quattro Mondiali e 59 vittorie.

Per Rea, partito in pole, la dodicesima vittoria stagionale  è già maturata al via …poi il pilota della Kawasaki  ha dettato il ritmo  facendo subito il vuoto  chiarendo così le sue intenzioni  infatti  già al termine del primo giro il suo vantaggio era superiore ai due secondi destinati a diventare 16 alla fine dei 21 giri. Agli avversari non è rimasto che recitare il ruolo di spettatori o di comparse. Il campionato ha in calendario ancora cinque  gare se già tutti hanno  tirato i remi in barca  il finale sarà di una noia assoluta dal momento che il caimano  della superbike non ha intenzione di regalare niente a nessuno.

Rea è senza dubbio il più forte  e anche oggi non c’è stata storia. Il solo che ha  cercato di dare un po’ di pepe alla gara, ma parliamo solo di piazzati, è stato Melandri che ha chiuso al secondo posto  al termine di una incredibile rimonta dalla 12^ posizione. IIl podio è stato completato da Tom Sykes, compagno di Rea che ha corso praticamente con una mano sola  essendo stato operato alla mano sinistra tredici giorni orsono a causa dell’incidente di Portimao costatogli la frattura di due dita e del polso sinistro. Una prestazione eroica per Di rilievo anche il quarto posto della MV Agusta con il Leon Camier mentre  Davide Giugliano ha portato la Honda al settimo posto. Altri italiani: Lorenzo Savadori (Aprilia) 11°, Raffaele De Rosa (BMW) 13°, Riccardo Russo (Kawasaki) 16°; Alessandro Andreozzi (Yamaha) in diciassettesima posizione.

Hanno Detto:

Marco Melandri :“È stata una gara fantastica. All’inizio le condizioni erano molto difficili, il grip era bassissimo. Con il passare dei giri ho preso fiducia ed ho iniziato a spingere sempre più forte. Quando ho visto che Sykes era leggermente in difficoltà, ho capito che potevo spingere ancora di più perché non eravamo in crisi con le gomme e nessuno sarebbe rientrato a cambiarle. Abbiamo fatto una battaglia spettacolare negli ultimi due giri, ho dato tutto per recuperare ed onestamente non avremmo potuto fare di più oggi. Spero in una gara asciutta domani perché comunque qui è facilissimo commettere errori. Non abbiamo girato tanto sull’asciutto questo weekend, ma saremmo tutti nella stessa barca e noi siamo pronti a giocarcela”.  

Chaz Davies: “Eravamo partiti bene e la moto era competitiva ad inizio gara, ma dopo tre giri abbiamo avuto un problema ed è diventato molto difficile controllarla. Il posteriore ha iniziato a bloccarsi, e derapava molto in accelerazione. A quel punto potevamo solo fare del nostro meglio per arrivare fino al traguardo, quindi naturalmente siamo un po’ delusi. Ieri, sull’asciutto, avevamo fatto progressi costanti. Il nostro passo non era il migliore ma eravamo comunque competitivi. Speriamo di trovare pista asciutta già dal WUP, perché ci resta una modifica di assetto da verificare. Sono abbastanza fiducioso riguardo alla direzione che avevamo imboccato ieri, quindi contiamo di rifarci con un bel risultato in Gara 2”.

Ernesto Marinelli, Responsabile Progetto Superbike: “È stata una gara dolceamara. Marco ha compiuto una splendida rimonta su Sykes sfruttando una pista progressivamente più asciutta e dimostrando grande senso tattico. Siamo dispiaciuti per Chaz, un problema elettrico alla pulsantiera ha causato un malfunzionamento dei controlli elettronici, influenzando la sua prestazione negativamente. Domani le condizioni meteo potrebbero cambiare nuovamente, con pista asciutta e temperature basse. Proveremo a sfruttare il WUP per fare meglio con entrambi i nostri piloti in Gara 2”. 

Xavi Forés:«Siamo stati davvero sfortunati e né io né il team ci meritavamo questo risultato. Già prima dell'incidente quel pilota mi aveva fatto un sorpasso un po' al limite e poi mi sono ritrovato la sua moto davanti. Forse pensava che la gara durasse solo un giro?! Sono ripartito cercando di portare a termine la corsa, ma con i danni che avevo sulla moto ho avuto un consumo anomalo della gomma e la moto alla fine era ingestibile. Speriamo che domani sia una gara totalmente diversa e che possiamo riscattarci. Devo chiedere scusa al team per oggi e spero domani di poter regalare un bel risultato».

Jonathan Rea:“Il primo obiettivo è concludere la stagione nel miglior modo possibile. Restano cinque gare e non è ancora tempo di mollare. Voglio vincere più che posso. Poi cominceremo a lavorare per il 2018. Ripetersi è sempre difficile, noi ci impegneremo al massimo. Io sono quello che taglia il traguardo ma dietro ho tantissime persone che lavorano. Affamate quanto me: è questo il bello di essere in Kawasaki.” (Marc Canone)

ORDINE DI ARRIVO - 21 giri, km. 92,631):

1. Rea (Gb-Kawasaki) in 40’06″523 media 138,570 km/h

 2. Melandri (Ita-Ducati) a 16″316

3. Sykes (Gb-Kawasaki) a 16″666

 4. Camier (Gb-MV Agusta) a 22″133

 5. Lowes A. (Gb-Yamaha) a 41″216

6. Laverty (Irl-Aprilia) a 1’02″212

 7. Mercado (Arg-Aprilia) a 1’02″567

 8. Giugliano (Ita-Honda) a 1’05″456

9. van der Mark (Ola-Yamaha) a 1’02″271

 10. Davies (Gb-Ducati) a 1’17″429

11. Savadori (Ita-Aprilia) a 1’30″899

 12. Ramos (Spa-Kawasaki) a 1’39″811

CLASSIFICA MONDIALE (dopo 21 gare su 26):

 

1.Rea punti 456 punti; 2. Sykes 327; 3. Davies 302; 4. Melandri 270; 5. Lowes A. 180; 6. van der Mark 173; 7. Fores 156; 8. Camier 146; 9. Torres 132; 10. Laverty 127; 11. Savadori 104.

 

COSTRUTTORI:

Kawasaki punti 490; 2. Ducati 415; 3. Yamaha 246; 4. Aprilia 165; 5. BMW 156; 6. MV Agusta 146; 7. Honda 99.