24/04/2024
Direttore: Franco Liistro

DOPPIETTA HONDA: MARQUEZ MANDA DOVIZIOSO A -16…. COSI’ SVANISCONO I SOGNI……

 

Alcaniz. Il  momento magico della Ducati è già finito? Forse sì. Di certo chi sta vivendo il suo momento magico è la Honda e Marquez in particolare. Lo spagnolo, di fronte al pubblico amico,  ha  impostato una gara perfetta anche tatticamente grazie a una moto che ora ha ripreso il suo standard di prima della classe e la conferma viene anche dal secondo posto di Dani Pedrosa  che dopo un periodo di letargo si è improvvisamente risvegliato.

E così ora Marquez  ha ben 16 punti di vantaggio sul suo più diretto avversario che è sempre Dovizioso  per tutti altri non rimane che pensare al prossimo anno.  Di certo i tifosi italiani non si aspettavano di vedere un Dovizioso  in così grande difficoltà. La sola scusante di aver montato una gomma posteriore  morbida  tiene sino a un certo punto  visto che Lorenzo  sino a otto giri dalla fine  ha   tenuto la testa. E l’ha tenuta sino a quando Marquez non ha deciso che era il momento e si è bevuto in tre giri sia Rossi che Lorenzo pur commettendo degli errori  macroscopici segno evidente che anche lui sente la pressione.

A otto giri dalla fine anche Pedrosa si è svegliato e non ci ha messo molto per passare le due Yamaha e poi la Ducati di Lorenzo cercando di avvicinare anche Marquez ma oramai era troppo tardi.

Finalmente una nota di merito per Lorenzo che forse , anche se tardi, a prendere confidenza con la moto di Borgo Panigale come una nota di merito va all’Aprilia di Aleix Espagarò che si è preso il lusso  di piazzarsi davanti a Dovizioso.  Una rondine non fa primavera…. Non rimane che sperare che non si sia trattato di un exploit   che non avrà seguito. Di certo vedere un’Aprilia nel gruppo degli inseguitori  dei protagonisti e battagliare per una posizione di prestigio non può che fare piacere. 

Invece non fa piacere vedere ancora una volta Iannone , e la Suzuki, fuori dalla top ten. La delusione continua e così oramai sarà sino alla fine della stagione.

E Valentino Rossi?  Ha fatto ciò che poteva sino a quando il fisico lo ha sostenuto poi pian piano ha perso il ritmo. Il quinto posto equivale a una vittoria di più era impossibile aspettarsi. Personalmente non ci accodiamo  ai titoloni e parole  di sostegno al suo immediato ritorno. Non possiamo condividere il nulla osta che gli è stato rilasciato dai medici  che lo hanno avuto come non possiamo condividere il nulla osta dei medici del circuito. Una caduta avrebbe potuto avere conseguenze ben gravi sull’articolazione. Il fatto è che attorno a Rossi c’è un gran movimento di sponsor  e di interessi  anche solo di richiamo del pubblico. Una gara senza Valentino Rossi è un bel danno economico per molte componenti il circus della Moto GP e allora ancora una volta  ad aver la meglio, anche sulla ragione, sono stati i bigliettoni verdi.

Ora rimangono solo più le corse in Giappone, Australia, Malesia e poi il gran finale a Valencia. Tanti punti sono ancora in palio  ma battere un Marquez, e una Honda, in queste condizioni non sarà facile. Dovizioso ci crede ancora davvero o Marquez può già accarezzare la corona di re della MotoGP? Sarebbe la quarta volta….(Jorge Caceres)

Hanno detto:

Jorge Lorenzo:“E’ stata una gara molto dura che però abbiamo saputo gestire bene, e alla fine abbiamo ottenuto un podio importante. Questo terzo posto ha un sapore migliore di quello di Jerez perchè siamo arrivati molto vicini al vincitore e abbiamo lottato fino al traguardo. Peccato non essere riusciti a mantenere lo stesso ritmo negli ultimi sette giri, ma per essere competitivi in gara non avevamo altra scelta che usare la gomma posteriore morbida anche se sapevamo che nel finale il suo rendimento sarebbe calato. In ogni caso è importante constatare che continuiamo a progredire e che ad ogni gara mi trovo meglio e quindi sono certo che la mia prima vittoria arriverà presto.”

Andrea Dovizioso: “E’ stato un weekend complicato e la mia gara è stata difficile. All’inizio ho provato a stare con il gruppo di testa, ma purtroppo non avevo molte carte da giocare: non aver potuto girare venerdì ha sicuramente complicato la situazione perché sapevamo che questa non era una pista facile per noi e avremmo avuto bisogno di più tempo per lavorare. Non credo che aver scelto la gomma posteriore morbida sia stato un errore, e il calo di prestazioni verso la fine della gara secondo me è da addebitare ad altri fattori, visto che comunque perdevo veramente tanto in alcuni punti della pista. Peccato per il settimo posto finale ma, viste le condizioni, era il massimo che potevo fare oggi. Ci sono ancora tanti punti in palio nelle prossime quattro gare e quindi cercheremo di sfruttare al meglio le prossime occasioni.”

Aleix Espargarò:"Credo che oggi si siano divertiti tutti, non capita spesso di avere così tanti piloti vicini fino alla bandiera a scacchi in MotoGP. E' stata una gara dura ma mi è piaciuta, ad un certo punto pensavo di potermi giocare il quarto posto con Valentino e Maverick ma quando mancavano pochi giri alla fine hanno cambiato passo e mi sono dovuto accontentare. In ogni caso sono soddisfatto, del sesto posto finale ma soprattutto del distacco rispetto al vincitore. Siamo in costante miglioramento e lo dimostriamo praticamente in ogni weekend, purtroppo ci è mancata la costanza nei risultati in gara. Abbiamo comunque a disposizione quattro tappe, su piste che mi piacciono molto, quindi voglio finire bene questa stagione".

Sam Lowes:"Ieri purtroppo ho fatto fatica, credo anche per le caratteristiche della pista che hanno messo in difficoltà molti dei debuttanti in MotoGP. Sapevo che oggi il mio passo non sarebbe stato velocissimo ma sono riuscito ad essere costante e a non commettere errori, portando a termine la gara. Ovviamente il mio obiettivo è diverso, ma in un fine settimana non facile, con poche sessioni sull'asciutto per preparare la gara, devo guardare ai lati positivi e pensare al Giappone".

Valentino Rossi:”È molta di più la soddisfazione di esserci stato, ho fatto una gara al massimo fino alla fine. Una settimana fa ero a casa e non è divertente. La gara? Bene all'inizio, poi il calo della gomma posteriore mi ha penalizzato, lo stesso è accaduto a Viñales. Al momento le altre moto specie Honda e Ducati calano meno nella seconda parte di gara. La gamba? Abbiamo fatto un gran lavoro con dottori e fisioterapisti, ma ho anche allenato il resto del corpo pensando al GP. Negli ultimi giri ero abbastanza cotto, non ero al massimo come posizione sulla moto, ma ho spinto fino alla fine e sono contento. Nel 2010 quando mi ruppi la gamba ho saltato 4 gare e ci misi molto a riprendere gli automatismi, è per questo che ci tenevo a esserci già oggi. Ora il lavoro continuerà e cercherò di arrivare a Motegi più in forma".

Marc Marquez:"È stata una gara difficile, credo per via delle temperature alte. All'inizio non avevo il feeling che avevo nel warm-up, ho cercato di essere ero più scorrevole, ma anche alla fine della gara non andavo benissimo, forse per colpa della gomma anteriore, forse per altro. Non so, ho faticato degli altri anni. Però vincere davanti a questi fan è fantastico e quindi muchas gracias a loro! Oggi è stata bella domenica, per la vittoria e il piccolo gap aperto in classifica. Però mancano ancora quattro gare e tutto può accadere. Penso che forse non è stata giusta la scelta della gomma anteriore, abbiamo fatto un compromesso alla fine giusto. Quando ho passato Rossi e Lorenzo mi sono resettato, ho pensato al campionato e ho guidato più pulito".

Dani Pedrosa:” Sono contento della gara e del weekend,oggi non ero sicuro delle gomme, ho scelto la media dietro e purtroppo ho fatto troppi giri dietro a Viñales e ho perso tempo. Nel finale ho migliorato il passo e quando l'ho passato ho recuperato anche sui primi, ma Marc era troppo avanti e ha potuto gestire. Forse ho mancato un po' la strategia, ma il ritmo nel finale era forte".

ORDINE DI ARRIVO DOPO 23 GIRI:

1 - Marc Marquez - Honda (Honda) - 42'06"816
2 - Dani Pedrosa - Honda (Honda) - 0"879
3 - Jorge Lorenzo - Ducati (Ducati) - 2"028
4 - Maverick Viñales - Yamaha (Yamaha) - 5"256
5 - Valentino Rossi - Yamaha (Yamaha) - 5"882
6 - Aleix Espargaro’ - Gresini (Aprilia) - 6"962
7 - Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 7"455
8 - Alvaro Bautista - Aspar (Ducati) - 7"910
9 - Johann Zarco - Tech 3 (Yamaha) - 13"002
10 - Pol Espargaro - KTM (KTM) - 14"075
11 - Mika Kallio - KTM (KTM) - 17"192
12 - Andrea Iannone - Suzuki (Suzuki) - 20"632
13 - Jack Miller - Marc VDS (Honda) - 23"886
14 - Scott Redding - Pramac (Ducati) - 25"523
15 - Tito Rabat - Marc VDS (Honda) - 26"082
16 - Jonas Folger - Tech 3 (Yamaha) - 30"302
17 - Alex Rins - Suzuki (Suzuki) - 31"874
18 - Hector Barbera - Suzuki (Ducati) - 31"948
19 - Bradley Smith - KTM (KTM) - 36"296
20 - Danilo Petrucci - Pramac (Ducati) - 37"842
21 - Loris Baz - Avintia (Ducati) - 47"599
22 - Sam Lowes - Gresini (Aprilia) - 47"647

Classifica  campionato:
1.Marquez 224 punti; 2.Dovizioso 208; 3.Vinales 196; 4.Pedrosa 170; 5.Rossi 168; 6.Zarco 117; 7.Lorenzo 106; 8.Petrucci 95; 9.Crutchlow 92; 10.Folger 84