24/04/2024
Direttore: Franco Liistro

JONATHAN REA E’ DI UN ALTRO PIANETA, ALL’ORIZZONTE LA MOTOGP…DA SUBITO?

 

Portimao. Jonathan Rea , grazie ad una prestazione superba sia in Gara 1 che in Gara 2, ha ottenuto la sua undicesima vittoria e la quarta doppietta stagionale. Con 150 punti ancora in palio ed un vantaggio di 120 punti in classifica generale sul compagno di squadra Tom Sykes, suo diretto inseguitore, il nordirlandese ha di fatto fortemente ipotecato il titolo iridato.

Ora il pilota Kawasaki, con il titolo oramai in tasca,  potrebbe cedere alla grande tentazione della MotoGp e… da subito.  In questa direzione sta spingendo, ovviamente il “pare” è d’obbligo in questi casi sino a una smentita  o a  una conferma dai fatti, la stessa Dorna che vedrebbe di buon occhio il suo passaggio “in prestito” alla Suzuki . al posto dell’evanescente Iannone    per tentare anche di riportare la Suzuki nella zona  Honda – Yamaha e Ducati.

E’ una voce che è circolata nel paddock, di certo  alla Kawasaki  non piace affatto   vedere il suo campione andare a difendere i colori di un Marchio concorrente sul piano commerciale. Rea    sarebbe anche tentennante  dal momento che andrebbe a giocarsi  la grande credibilità che si è costruito con le vittorie in sbk senza avere il tempo di conoscere la nuova due ruote.  Ma  se Dorna vuole….. staremo a vedere.

 La Gara 2 del WorldSBK è stata la gara di chiusura della giornata di domenica sul circuito dell’Algarve. . Stefan Bradl non si è schierato al via come pure,ovviamente Tom Sykess,  a causa di una caduta nel warm-up. Leon Camier con la sua MV Agusta è partito  dalla prima posizione ma già al termine del secondo giro è stato  costretto a cedere la testa della gara a Jonathan Rea  cui sono bastati due giri per risalire  dalla nona alla prima posizione. Alle spalle del nordirlandese si posizionavano dapprima Eugene Laverty e Chaz Davies , dopo qualche giro, le loro posizioni si sono invertite

Da quel momento in pratica la corsa è finita …..A tredici giri è stata esposta la bandiera rossa per una brutta caduta di Alex Lowes ma i commissari sono riusciti a mettere la moto in sicurezza evitando così l’interruzione della gara. Poco dopo la metà gara Michael Van Der Mark è riuscito  a superare Laverty portandosi in terza posizione.

Nel corso del diciottesimo giro Chaz Davies scivolava  e doveva  ritirarsi dalla gara abbandonando così anche la speranza di poter sopravanzare Tom Sykes in classifica generale. Alla fine sarà ancora una volta Jonathan Rea a tagliare il traguardo per primo davanti a Michael Van Der Mark  e a Marco Melandri.

 Jonathan Rea è adesso a sole tre vittorie dalle 52 del mitico Troy Bayliss: mancando ancora sei corse è un obiettivo che il nordirlandese  centrerà facilmente . E’ in bilico anche il record  di tutti i tempi di di  Carl Fogarty, con 59.

Entrambe le gare si sono corse di fronte a tribune desolatamente vuote. E’ un segno della crisi che attanaglia da tempo la SBK  che oramai non offre più gare in grado di calamitare l’attenzione  degli appassionati. Fino a quando durerà? O si stancheranno prima le Case di partecipare a un campionato che non ha più appeal? Eppure i Marchi sono importanti: Kawasaki, Ducati, Aprilia, BMW, Yamaha tutte Case che hanno una tradizione e soprattutto investono molto non è detto,però, che continuino a farlo…..(Pedro Almeida)

Hanno detto:

Xavi Forés: «Sinceramente non so spiegarmi la caduta, stavo controllando la gara mentre ero in lotta per la quarta posizione quando all'improvviso ho perso l'anteriore. Purtroppo succede sempre qualche cosa che ci impedisce di stare nelle posizioni di vertice e questo è il più grande rammarico. Il lato positivo è che eravamo riusciti a sistemare la moto rispetto a gara 1 ed eravamo competitivi nella lotta per il podio. Non siamo lontani da quell'obiettivo e ce lo meritiamo sia io che il team, tutti hanno lavorato alla grande anche questo week end e li ringrazio».

Jordi Torres:“Mi aspettavo una bella gara dopo un warm-up positivo. Si è rivelata una manche difficile però, in quanto ho sofferto per le vibrazioni e la moto scivolava molto. Ho faticato soprattutto nei primi giri, perdendo molto terreno. Pian piano ho ripreso il passo, nonostante gli scivolamenti al posteriore e la mancanza di grip. Ho fatto di tutto per gestire la situazione, ed alla fine abbiamo finito in quinta posizione. Sono abbastanza soddisfatto del risultato finale ma non di come è andata la gara; voglio di fare di più.”

Raffaele De Rosa:“Oggi sono partito abbastanza bene, mantenendo la mia posizione. Dopo aver provato qualcosa di diverso nel warm-up, mi sentivo un po’ più a mio agio sulla moto. Purtroppo però ad un certo punto ho forzato una frenata e sono scivolato. Mi dispiace, perché potevamo ottenere una buona posizione e migliorare la prestazione di ieri. Mi dispiace per il risultato ma cercheremo di dare il massimo per fare meglio la prossima volta…”

Marco Melandri:“Sono contento perché la squadra ha fatto un grande lavoro ed oggi la mia Panigale R era più competitiva, soprattutto per quanto riguarda il grip, ma purtroppo ancora una volta non siamo riusciti a sfruttare al 100% il nostro potenziale ed abbiamo faticato in gara. Ero partito bene ma poi ho avuto un problema con il freno posteriore a pollice, finendo fuori traiettoria alla curva 10. Inoltre la moto si muoveva molto in rettilineo. Mentre cercavo di risalire ho perso un po’ di tempo con alcuni piloti che non avevano il nostro passo e ci hanno ostacolato un po’. Quando sono arrivato alle spalle di VD Mark, lui era ormai troppo lontano. Nei test di domani faremo delle prove importanti per migliorare la stabilità: nelle prossime gare voglio tornare sul gradino più alto del podio”.

 Chaz Davies:“Sono frustrato perché oggi abbiamo perso un secondo posto facilmente alla nostra portata. Il nostro passo in gara era OK, stavo gestendo il gap senza spingere al limite. Sul finale ho alleggerito il gas prima del solito all’ingresso della curva 2, cosa che ha finito per caricare troppo peso sull’anteriore, che si è chiuso. Sono stato colto di sorpresa perché è uno strano posto dove cadere, soprattutto quando non stai forzando. Detto ciò, avevamo fatto dei passi avanti significativi oggi. Dobbiamo ancora migliorare, soprattutto la stabilità della moto a fine gara, e ci concentreremo su questo nei test di domani. Guardando il lato positivo, siamo più vicini al secondo posto in classifica, a causa anche della sfortuna di Tom. Con lui di nuovo in pista sarà un finale di stagione interessante, quindi non vedo l’ora di tornare a correre”.

ORDINE DI ARRIVO GARA 2:

1. Jonathan Rea – Kawasaki

2. Michael van der Mark – Yamaha + 5.834

3. Marco Melandri – Ducati + 9.201

4. Eugene Laverty – Aprilia + 12.792

5. Jordi Torres – BMW + 15.943

6. Lorenzo Savadori – Aprilia + 19.359

7. Leandro Mercado – Aprilia + 23.286

8. Anthony West – Kawasaki + 36.982

9. Ayrton Badovini – Kawasaki + 48.544

10. Takumi Takahashi + 50.000

11. Ondrej Jezek – Kawasaki +51.944

12. Alessandro Andreozzi – Yamaha + 56.705