TRIONFO DI JEAN-ERIC VERGNE: IL FRANCESE E’ IL NUOVO LEADER DELLA FORMULA E
Santiago del Cile.Dopo le tappe ad Hong Kong e a Marrakesh e ad attendere il circus della Formula E è Santiago del Cile , una delle new entry nel calendario della quarta stagione del campionato per monoposto elettriche. Il terzo E-Grand Prix stagionale si è disputato sulle strade di un circuito cittadino nel centro della capitale cilena con una lunghezza di 2.462 metri, 12 curve, da percorrere per 37 giri ed è stato anche la prima gara senza più il limite di 45” da rispettare nelle operazioni di cambio macchina a metà gara.
Un limite contestato dai piloti che era stato fissato per ragioni di sicurezza: troppo alto il rischio che i piloti, per guadagnare tempo, ripartano dai box con le cinture non correttamente allacciate. La FIA, che dovrebbe essere il garante della sicurezza e che della stessa ha fatto un punto di principio persino con una campagna pubblicitaria, ha benedetto la modifica regolamentare e allora….così sia !!
Dopo tre gare (2 a Hong Kong e 1 a Marrakesh) la classifica vedeva al comando lo svedese Felix Rosenqvist del team Mahindra che recentemente ha festeggiato la partnership tecnica con Pininfarina il cui maggiore azionista è proprio il Gruppo indiano. Ma il primo posto ora è passato nelle mani del pilota francese Jean –Eric Vergne che ha vinto con autorità la gara accompagnato sul podio dal compagno di squadra, Andrè Lotterer, pilota ben conosciuto alle cronache sportive per le sue performances con l’Audi alla 24 Ore di Le Mans e dallo svizzero Sebastien Buemi.
Giornata di gloria anche per la Renault: sul podio tre monoposto tutte con pacchetto motoristico della Casa della Losanga. Di contro non ha da ridere l’Audi che nel giro di dieci tornate ha perduto tutte e due le monoposto, prima Daniel Abt e poi al 21° giro Luca Di Grassi. Una vera débacle per il team tedesco.
Non meglio è andata alla sparuta pattuglia italiana. Mortara del team monegasco Venturi ha chiuso in tredicesima, e penultima, posizione ma può solo recitare il mea culpa per gli errori, piccoli e grandi, commessi; davanti a lui ha chiuso Luca Filippi ma senza demeriti. Il pilota italiano, partito dalla pit lane, è stato in continua guerra, sin dalle prove, con una monoposto che forse è la peggiore del gruppo ed è ancora ben lontana da una competitività accettabile.
Un vero peccato: sia Filippi che Mortara hanno, in un certo senso, il ruolo di ambasciatori della Formula E per la gara di metà aprile a Roma e di scaldare il cuore dei tifosi italiani alla ricerca di idoli.…..impresa sino ad ora sembra impossibile.
Se il circuito è ben studiato con rettilinei di lunghezza accettabile e con curve non sempre a gomito, non si può certo dire che le gare di Formula E siano noiose. Quella di Santiago è stata una delle gare più belle e combattute sin dall’inizio e con un ordine di arrivo incerto sino alla bandiera a scacchi.
Al via subito fuori Lopez, Engel e Heidfeld, chi a mura e chi per rottura della sospensione, con intervento della safety car. Alla ripartenza ancora Vergne prende il comando, alle sue spalle lotta feroce tra Piquet e Lotterer. Tallonati da Buemi e Bird.
A 11 giri Lotterer passa Piquet, poi Buemi tallonato da uno scatenato Rosenqvist autore di una gara con rimonta spettacolare quanto efficace. Ma Vergne sembra oramai, avere la gara in mano ma Lotterer insegue e lo raggiunge dando luogo a un testa a testa fratricida mentre Buemi cerca di agganciarli.
A sette giri Vergne, Lotterer, Piquet e Buemi sono i quattro in testa ma Piquet sbaglia clamorosamente a un tornante e Buemi ne approfitta come pure Rosenqvist e Bird.. A quattro giri Lotterer si aggancia persino alla vettura di Vergne che per radio manda messaggi…..non di pace.. Alle loro spalle altra grande guerra tra Buemi, Rosenqvist, Bird e Piquet. La gara diventa entusiasmante e spettacolare grazie a sorpassi e contatti sfiorati, solo l’eccessivo consumo di potenza a tre giri dalla fine potrebbe indurre i piloti ad alzare il piede.
Rosenqvist prova in tutti i modi a passare Buemi ma anche Bird incombe. Ultimo giro: Vergne tiene mentre Lotterer capisce che non può esagerare ancora, Buemi resiste e Rosenqvist deve accontentarsi del quarto posto perdendo la leadership in campionato. E’ stato un finale al cardiopalma grazie a dei piloti che non hanno mollato sino all’ultimo . Complimenti !!
Vergne è il nuovo leader della classifica iridata con 71 punti, seguito da Rosenqvist a 66 e Bird con 60, Buemi è più staccato con soli 37 punti poi Piquet con 33. Incredibilmente Di Grassi è ancora a quota zero !!. Nella classifica dei team Techeetah passa al comando con 89 punti davanti a Mahindra 87 e DS Virgin con 69.
Il prossimo appuntamento è per il 3 marzo a Città del Messico sul circuito Hermanos Rodriguez. Lo spettacolo continua oramai la Formula E sta conquistando la sua dimensione. Non per nulla per lo storico appuntamento in Cile, era dal 1958 che nella capitale sudamericana non si disputava una corsa automobilistica, si è scomodato persino Jean Todt e la Marsigliese forse è suonata, oltre che per Vergne, anche in suo onore. (Angel Ramos)
ORDINE DI ARRIVO DOPO 37 GIRI:
1.Jean-Eric Vergne (Renault) - Techeetah
2. André Lotterer (Renault) - Teechetah – 1’’154
3. Sebastien Buemi (Renault) - Renault e.dams – 1’’959
4. Felix Rosenqvist (Mahindra) – Mahindra – 2’’793
5. Sam Bird (DS Virgin) - DS Virgin – 4’’490
6. Nelson Piquet (Jaguar) - Jaguar – 6’’364
7. Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar – 7’’009
8. Jerome D'Ambrosio (Penske) - Dragon – 13’’308
9. Antonio Felix da Costa (Andretti) - Andretti – 14’’811
10. Nicolas Prost (Renault) - Renault e.dams – 21’’092
11. Tom Blomqvist (Andretti) - Andretti – 32’’924
12. Luca Filippi (NextEV) - NIO – 44’’127
13. Edoardo Mortara (Venturi) - Venturi – 49’’398
14. Oliver Turvey (NextEV)- NIO – 1’12’’282
Classifica campionato piloti:
1.Vergne 71 punti; 2.Rosenqvist 66; 3.Bird 61; 4.Buemi 37; 5.Piquet Jr 33; 6.Mortara 24; 7.Evans 21; 8.Heidfeld 21; 9.Lotterer 18; 10.Abt 12.