IN FORMULA E LA STELLA E’ ROSENQVIST, DELUDONO MORTARA E FILIPPI, FLOP AUDI
Marrakech. Da Hong Kong al Marocco, sulla pista semi permanente di Marrakech, ove si è disputata la terza corsa del campionato di Formula E. Finalmente un circuito accettabile per delle monoposto che hanno bisogno degli spazi adatti sia per le loro dimensioni sia per potersi esprimere al meglio. E il circuito della città marocchina con i suoi rettilinei di oltre 500 metri, e curve dal raggio che invita anche ai sorpassi, ha permesso di assistere a una corsa a tratti spettacolare sicuramente interessante.
Tremila metri di pista che si snodano a poca distanza dal complesso dei fantastici giardini di Majorelle che sono anche patrimonio dell’Unesco, dubitiamo però che piloti e tecnici abbiano avuto tempo e interesse per queste attrazioni paesaggistiche.
Le prime due gare in terra asiatica avevano consacrato Sam Bird e Rosenqvist, con vittoria assegnata per la squalifica del tedesco Abt. Il secondo round si presentava quindi già come la prima occasione di rivincita o di tentativo bloccare qualche tentativo di fuga in classifica.
Al pronti via lo svizzero Buemi, autore della superpole, ha tenuto facilmente la testa tenendosi dietro Sam Bird, Rosenqvist, e Lopez. Ben presto però l’ex pilota della Toro Rosso vedeva alle sue spalle Rosenqvist che si faceva sotto pur senza impensierirlo avendo avuto ragione di Bird che accusava problemi alla trasmissione. Anche il cambio delle monoposto, con sosta obbligata di 45” per evitare le furbizie di partire magari con le cinture non allacciate regolarmente, non mutava l’ordine di gara a 13 giri dalla fine.
Giustamente Buemi cominciava ad accarezzare l’dea di salire sul gradino più alto del podio visto che il pilota della Mahindra continuava a mantenersi a due-tre decimi di distanza. Invece…. A quattro giri dalla fine Rosenqvist sferrava l’attacco e con estrema facilità passava un Buemi impossibilitato a resistere anche perché il pulsante di “soccorso” Fan Boost non rispondeva al richiamo. Gli ultimi tre giri per Rosenqvist sono stati una passeggiata che per lui significa il primo posto in classifica e la Mahindra la leadership tra i team grazie anche ai punti dell’ottavo posto di Heidfeld. Per il team indiano, le cui monoposto hanno propulsore Magneti Marelli, è stato quindi bottino pieno. Niente male per un team che nel giro di un anno ha raggiunto una competitività pari almeno a quello di Brands che hanno alle spalle anni e anni di attività sportiva.
Alle spalle del pilota Mahindra Buemi che si conferma tra i migliori ma indubbiamente la sua e.dams non è ancora una monoposto degna del nome Renault come pure deve migliorare la DS Virgin la cui fragilità in alcune componenti potrebbe diventare un segnale di allarme.
Promossi a pieni voti Vergne e Piquet ma soprattutto Lopez la cui Dragon sembra essere una lontana parente della monoposto da retrovie assolute vista a Hong Kong. L’argentino ha fatto un grande risultato in qualifica e in gara è sempre stato nel gruppo dei migliori. Potrebbe essere una sorpresa del campionato sempre che non sia stato avvantaggiato dalla sua conoscenza del circuito per via delle gare disputate nella militanza vincente con la Citroen nel campionato WTCC.
All’appello tra i protagonisti mancano i piloti Audi: Lucas Di Grassi partiva quinto, posizione mantenuta al via, ma al settimo giro il brasiliano ha dovuto alzare bandiera bianca e ritirarsi. Non è andata meglio a Daniel Abt. Chiude solo 11°, penalizzato dal Drive Through comminato per aver centrato la Jaguar di Alex Lynn al secondo giro, in curva 1, in un tentativo azzardato di sorpasso. Per una squadra partita con i favori del pronostico in campionato, dopo la magra figura nella gara 2 del primo round, é arrivato un risultato modestissimo. Da un team targato Audi ci si attende ben altro !!
Non c’è stata gloria per Edoardo Mortara, afflitto da tanti problemi tecnici nelle libere e penalizzato da una qualifica in penultima fila. Mortara dalla sedicesima posizione è riuscito a risalire fino alla nona e sarebbe stata una bella gara poi però ha voluto forzare (o esagerare) prima ha avuto un incontro “ravvicinato” con Filippi del tutto inutile poi in bagarre con Engel e Heidfeld ha toccato un muretto al 30° giro ed è stato ritiro… era proprio necessario? Peggiore è stata la gara di Filippi che ha chiuso ultimo ma questa volta il pilota piemontese è esente da colpe dovendo scontare prima la sospensione anteriore compromessa da un contatto ricevuto in apertura da Heidfeld, poi una strategia infelice e infine dovendo viaggiare in modalità risparmio energetico per tagliare il traguardo oltre al contatto con Mortara che lo ha spinto oltre il cordolo.
La delusione viene dal fatto che la Formula E ha bisogno assoluto di piloti italiani come protagonisti e vederli navigare nelle retrovie non è certo…entusiasmante. Per entrambi , ma non solo per loro, l’occasione della rivincita non è lontana. La prossima gara è il 3 febbraio in Cile, sulle strade di Santiago, la capitale. (F.L.)
ORDINE DI ARRIVO:
1.Felix Rosenqvist (Mahindra) - Mahindra - 33 giri
2. Sebastien Buemi (Renault) - Renault e.dams - 0"945
3. Sam Bird (DS Virgin) - DS Virgin - 5"762
4. Nelson Piquet (Jaguar) - Jaguar - 6"554
5. Jean-Eric Vergne (Renault) - Techeetah - 12"238
6. Jose Maria Lopez (Penske) - Dragon - 16"491
7. Nick Heidfeld (Mahindra) - Mahindra - 28"381
8. Tom Blomqvist (Andretti) - Andretti - 32"380
9. Nicolas Prost (Renault) - Renault e.dams - 33"099
10. Alex Lynn (DS Virgin) - DS Virgin - 33"520
11. Daniel Abt (Audi) - Audi - 40"951
12. Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 46"278
13. Maro Engel (Venturi) - Venturi - 46"915
14. Antonio Felix da Costa (Andretti) - Andretti - 1'01"116
15. Jerome D'Ambrosio (Penske) - Dragon - 1"13"805
16. Luca Filippi (NextEV) - NIO - 1 giro.
Classifica campionato
1.Rosenqvist 54 punti; 2.Bird 50; 3.Vergne 43; 4.Piquet 25; 5.Mortara 24; 6.Heidfeld 21; 7.Buemi 19; 8.Evans 15; 9.Abt 11; 10.Felix da Costa, Turvey, Lopez 8
Classifica Team:
1. Mahindra Racing 75; 2.DS Virgin Racing 58; 3. Techeetah 43;4. Panasonic Jaguar Racing 40;5. Venturi Formula E 30
I TEMPI DEL ROOKIE TEST:
Nella mattinata di domenica si è svolta una sessione di test per valutare un nutrito gruppo di piloti che sono interessati a entrare nella griglia della Formula E:
1. Nico Muller, Audi Sport ABT Schaeffler, 1'19"651
2. Pietro Fittipaldi, Panasonic Jaguar Racing, +0.946
3. Maximilian Gunther, DRAGON, +1"006
4. Paul di Resta, Panasonic Jaguar Racing, +1"123
5. James Rossiter, TECHEETAH, +1"143
6. Daniel Juncadella, Mahindra Racing, +1"223
7. Antonio Giovinazzi, DS Virgin Racing, +1"225
8. Andrea Caldarelli, DRAGON, +1"313
9. Joel Eriksson, DS Virgin Racing, +1"320
10. Nyck de Vries, Audi Sport ABT Schaeffler, +1"457