28/04/2024
Direttore: Franco Liistro

GT OPEN: RAMOS E RODRIGUEZ ESCONO VINCENTI DA UNA CORSA SENZA RESPIRO

Le Castellet. Miguel Ramos e Roldán Rodríguez sono i primi ad imporsi per la seconda volta in una gara del GT Open 2016. La coppia iberica del BMW Team Teo Martín ha conquistato una Gara 1 al Paul Ricard al termine di un emozionante duello a cinque, che verrà ricordata come una delle più belle nella storia della serie.

Il finale mozzafiato ha visto Cioci-Perazzini (Ferrari AF Corse) terminare al secondo posto e la Lambo FFF Racing di Caldarelli-Liuzzi al terzo, ma uguale plauso meritano gli altri equipaggi che completano il top five, Hankey-Yoluc (Aston Martin TF Sport) e Biagi-Crestani (Lambo Orange1 Team Lazarus), co-attori del memorabile momento.

Bel duello anche in GT-Am, vinto da Filipe Barreiros-Max Braams (Renault RS01 V8 Racing), al secondo centro stagionale, che battono António Coimbra-Luis Silva (Mercedes Sports&You).

LA GARA

Va via come un fulmine il poleman Côme Ledogar, che s’invola al ritmo di due secondi al giro, seguito da Crestani, Yacaman, Ramos, Alvarez, Perazzini e Liuzzi. Benham viene toccato da Coimbra e rientra ai box con una gomma forata, mentre Liuzzi supera Perazzini per il sesto posto. Ramos supera il compagno Yacaman, che ha subito un calo di ritmo, per il terzo posto.

La cavalcata trionfale della McLaren Garage59 di Ledogar si arresta al 13esimo giro, quando il francese fora l’anteriore sinistro proprio sul rettifilo, dovendo compiere un giro intero al rallentatore e cedendo il volante a West quando rientra ai box, mentre Crestani guida su un sorprendente Alvarez.

Finiti i cambi, guida la gara Rodriguez con 6 secondi di vantaggio sulla Lambo di Biagi, che non ha avuto un pit stop eccelso. Terzo, ma per poco, è De Castro, poi superato da Hankey, Caldarelli e Cioci, mentre Monje si ritira con l’alternatore rotto.

I distacchi fra i primi quattro si riducono progressivamente, mentre anche Cioci si ricongiunge al quartetto Rodriguez-Biagi-Hankey-Caldarelli. Si è a 15 minuti dal termine e comincia una bellissima battaglia a cinque, con Rodriguez che riesce a malapena a contenere i quattro inseguitori, spesso appaiati tutt’e quattro sui rettifili...

La prima vettura a perdere possibilità di vittoria è la Lambo di Biagi, toccata da Hankey e spedita in testacoda al terz’ultimo giro. I quattro rimasti in lizza si esibiscono in un ultimo giro da cardiopalma, dove non mancano toccate, strusci e ‘allargate’, ma sempre entro i limiti del consentito.

La spunta Rodriguez, nonostante l’arrembare degli inseguitori, con Cioci che strappa in extremis il secondo posto a Caldarelli e Hankey. Biagi è quinto, davanti a Babini, Keen, De Castro e West. Bella battaglia anche in GT-Am, con Max Braams che strappa la vittoria a Silva a metà del secondo stint.(Gr.A.FI.)

ORDINE DI ARRIVO GARA 1:

1. Miguel Ramos - Roldan Rodriguez BMW M6 GT3 1h.11'55.563

2.Piergiuseppe Perazzini - Marco Cioci 488 GT3 + 0"840

3.Andrea Caldarelli - Vitantonio Liuzzi Lamborghini Huracan GT3 + 1"424

4.Salih Yoluc - Euan Hankey Aston Martin Vantage GP 1"625

5. Thomas Biagi - Fabrizio Crestani Lamborghini Huracan GT3 +15"781

6. Emanuele Busnelli - Fabio Babini Lamborghini Huracan GT3 +25"332

7.Shaun Balfe - Phil Keen Ferrari 458 Italia GT3 +34"491

8. Juan Cruz Alvarez - Miguel A. de Castro Audi R8 LMS Ultra +45"791

9. Alexander West - Côme Ledogar McLaren 650 S GT3 +1'50"039

10.Michael Benham - Duncan Tappy McLaren 650 S GT3 +1'51"739

11.James Abbott - Colin Noble Radical RXC Turbo GT3 + 2'01.627

12.Max Braams - Filipe Barreiros Renault RS01 GT3 +2'03.049

13.Antonio Coimbra - Luis Silva Mercedes AMG GT3 +2'07.090

14.John Dhillon - Stéphane Lémeret Ferrari 458 Italia GT3 +1 Lap.

15.Davide Roda Lamborghini Huracan ST +1 Lap