18/04/2024
Direttore: Franco Liistro

RICCIARDO METTE D’ACCORDO TUTTI E TORNA IL RITO ……DELLA SCARPA

Shanghai. Chi di strategia ferisce, di strategia finisce: domenica scorsa la Ferrari aveva sorpreso la Mercedes, in Cina la Red Bull ha messo k.o. le due contendenti grazie alla prontezza di approfittare dell’entrata della safety car al 31° giro. Chris Horner, il team principal della Red Bull, dovrebbe mandare un regalo sostanzioso ai due piloti della Toro Rosso che hanno pensato bene di giocare all’autoscontro tra di loro con un vorticoso volare di pezzi di carbonio che ha costretto la safety car, quella vera non virtuale, a entrare in pista. I piloti Ferrari e Mercedes sono rimasti tranquilli in pista mentre i due Red Bull veloci come il vento sono rientrati al box per montare gomme fresche (gialle ovvero soft) per gli ultimi venticinque giri.

A quel punto il destino di Bottas che era in testa era abbastanza segnato ma lo è stato anche per Vettel che già in difficoltà a tenere il passo di Bottas all’uscita del pit stop, mentre pensava addirittura di potergli stare davanti, ha dovuto subire l’attacco   impetuoso e sconsiderato di Verstappen oramai soprannominato “Terminator” visto che già in precedenza aveva tentato, senza danni per nessuno una volta tanto di far fuori Hamilton.

La botta è stata fatale per Vettel che ha riportato danni alla fiancata e nell’inchiodare ha dato il colpo finale alle gomme. Verstappen si è preso una penalità di 10 secondi, poco visto che tutto si è risolto nel perdere una posizione a favore di Hamilton mentre per Vettel è iniziato un calvario di una ventina di giri durante i quali ha subito anche l’onta del sorpasso ad opera di Alonso che probabilmente da tempo sognava un piacere simile.

A differenza di altre volte Vettel non ha potuto arrabbiarsi piu’ di tanto dal momento che di certo non aveva la coscienza molto pulita…..allo spegnersi del semaforo ha stretto verso il muretto Raikkonen, come aveva fatto tanti anni orsono Mansell con Prost. Vettel ha preso così la testa ma ha permesso a Bottas di inserirsi nel sandwich Ferrari: un comportamento che ha poi influito anche sulle strategie dei pit stop come quella di tenere Raikkonen in pista sino al trentesimo giro per stoppare Bottas. Ma anche quella mossa non ha pagato e Raikkonen da pilota da sacrificare è diventato il pilota che ha salvato la trasferta.

Gli ultimi venti giri sono stati una cavalcata Red Bull: al contrario di Verstappen per Ricciardo tutto è filato liscio. L’italo australiano al 40° giro infilava Hamilton, al 42° Vettel e al 44° Bottas per poi inanellare anche giri record sino alla bandiera a scacchi che ha ufficilalizzato la sua sesta vittoria e dato il via a bere lo champagne in una coppa speciale….la scarpa. In fin dei conti quel brindisi ci mancava.

La brutta giornata Ferrari costa cara al tirare delle somme: la Mercedes si è ripresa la leadership tra i Costruttori, Hamilton, in giornata che così opaca è abbastanza difficile da trovare nel passato, si è portato a nove punti e tutti i giochi si riaprono dopo che era lampante la sicurezza di fare un bel tris che poteva aprire un orizzonte roseo. Mentre la Mercedes ha riscoperto Bottas, la Red Bull è riuscita a dimostrare di essere in grado di correre ad armi pari. Ma ora attenzione anche alla Renault che sta riportando Hulkenberg ai livelli di qualche anno orsono e Sainz pare un po’piu’ sereno in attesa di veder sbocciare con continuità anche la Mcaren.

Sembra aver perso lo smalto iniziale la Haas mentre continua l’inferno per la Force India che pian piano sta scendendo ai livelli di Toro Rosso, Williams e Sauber che oramai sono stabili nelle posizioni di fondo classifica e partecipano stabilmente alla trasmissione molto seguita in Italia..”chi l’ha visto?”.

Ora qualche giorno per riprendere il fiato e poi …il 29 aprile si corre in Azerbaijan   in attesa di tornare finalmente in Europa. (John Sturm)

Hanno detto:

Daniel Ricciardo:«Quando vinco io non sono mai gare noiose, sono sempre molto divertenti. I sorpassi sono stati tutti belli, difficile dire quale sia stato il migliore. Quello su Bottas è stato sicuramente il più importante. È stata una vittoria totalmente inattesa, 24 ore fa pensavo addirittura di dover partire dal fondo della griglia. Grazie ai meccanici per il lavoro fatto sabato , li ho ripagati con questa vittoria. Hanno lavorato tutti sodo. La seconda sosta durante la safety car? È stata la mossa decisiva, che ci ha fatto vincere. A volte devi cercare di seguire il tuo istinto. E io l’ho fatto. Mi sono davvero divertito tanto. Avevamo le gomme soft, sapevo che potevo andare più lungo in frenata, e a volte c'è solo un'opportunità e devi cercare di coglierla. E io l'ho sfruttata al massimo».

Valtteri Bottas:«La gara stava andando piuttosto bene per noi finché è arrivata la safety car, le altre macchine si sono fermate e ci siamo trovati nei guai c'è tanta delusione, abbiamo dato tutto quello che avevamo, mi sento come se avessimo meritato la vittoria, ma putroppo non è arrivata. Per quanto riguarda il duello con Vettel, ho sempre avuto il controllo della situazione, non c'è stato nemmeno un calo eccessivo delle gomme». 

Kimi Raikkonen:«Dopo la sosta la macchina era veloce, avevo un buon ritmo .Eravamo un po’ nella terra di nessuno a quel punto, però in rettilineo vedevo le macchine che mi stavano davanti e mi rendevo conto che stavo recuperando terreno nei loro confronti. In pochi giri le avevo quasi riprese. Poi la safety car ci ha aiutato, avevamo anche delle gomme un po’ più fresche. Alla fine il terzo posto è stato un buon risultato, anche se abbiamo bisogno di migliorare un po’ per ottenere posizioni migliori. Al Via se non avessi rallentato ci sarebbe stato uno scontro . Per questo hoperso un paio di posizioni ma le gare sono così».

Sebastian Vettel: «Dopo il contatto ho perso l’assetto bilanciato ed era difficile stare in pista. Sono cose che capitano. Le gare a volte vanno a favore, a volte vanno storte. Peccato per la prima sosta, è stata un po’ troppo lenta. Dopo, però, ho dato tutto ed ho danneggiato anche le gomme. Mi stavano dicendo al rientro che ero vicino, ma non è mai bello vedere che sei dietro quando esci dai box ».

Max Verstappen: «Sono dispiaciuto ma di più non posso fare per cambiare le cose. Ho chiesto scusa a Vettel. Devo rivedere molte cose e provare assolutamente a fare meglio. Tutti hanno la propria opinione, nemmeno io sono contento di me stesso. Qui in Cina potevamo finire da primo e da secondo e per la Red Bull sarebbe stato un grandissimo risultato. Purtroppo, però, ho sbagliato. Questo inizio è stato negativo».

MARIO ISOLA – RESPONSABILE PIRELLI CAR RACING: “Dopo il Bahrain, anche oggi abbiamo assistito a un gran premio in cui le diverse strategie dei principali Team hanno portato a un finale entusiasmante, con molte tattiche in gioco. In gara i Team hanno trovato condizioni molto diverse dal resto del weekend: oggi le temperature asfalto erano circa 20° in più rispetto ai giorni scorsi. Il lungo regime di safety car ha influenzato la strategia di gara e ne ha stravolto il risultato, con entrambe le Red Bull abili a trarre vantaggio dalla situazione per effettuare la sosta e ripartire con pneumatici nuovi rispetto a quelli dei diretti rivali. Sei piloti, compreso il vincitore, hanno utilizzato in gara tutte e tre le mescole disponibili”.

ORDINE DI ARRIVO DOPO 56 GIRI:

1.Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) – 1h.35'36"380
2. Valtteri Bottas (Mercedes) - 8"894
3. Kimi Raikkonen (Ferrari) - 9"637
4. Lewis Hamilton (Mercedes) - 16"985
5. Max Verstappen (Red Bull-Renault) - 20"436 ***
6. Nico Hulkenberg (Renault) - 21"052
7. Fernando Alonso (McLaren-Renault) - 30"639
8. Sebastian Vettel (Ferrari) - 35"286
9. Carlos Sainz (Renault) - 35"763
10. Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 39"594
11. Esteban Ocon (Force India-Mercedes) - 44"050
12. Sergio Perez (Force India-Mercedes) - 44"725
13. Stoffel Vandoorne (McLaren-Renault) - 49"373
14. Lance Stroll (Williams-Mercedes) - 55"490
15. Sergey Sirotkin (Williams-Mercedes) - 58"241
16. Marcus Ericsson (Sauber-Ferrari) - 1'02"604
17. Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1'05"296
18. Pierre Gasly (Toro Rosso-Honda) - 1'06"630
19. Charles Leclerc (Sauber-Ferrari) - 1'22"575

*** Penalizzato di 10"

Classifica campionato piloti:
1.Vettel 54; 2.Hamilton 45; 3.Bottas 40; 4.Ricciardo 37; 5.Raikkonen 30; 6.Alonso, Hulkenberg 22; 8.Verstappen 18; 9.Gasly 12; 10.Magnussen 11; 11.Vandoorne 6; 12.Sainz 3; 13.Ericsson 2; 14.Ocon 1.

Classifica campionato costruttori:
1.Mercedes 85; 2.Ferrari 84; 3.Red Bull-Renault 55; 4.McLaren-Renault 28; 5.Renault 25; 6.Toro Rosso-Honda 12; 7.Haas-Ferrari 11; 8.Sauber-Ferrari 2; 9.Force India-Mercedes 1