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A VETTEL L’AUSTRALIA PORTA BENE, LA FERRARI BEFFA HAMILTON, GRAZIE… HAAS

Melbourne. Tutto come dodici mesi orsono quando a sorpresa Vettel fece sua la gara , la prima del campionato, del campionato. Visto come è andata nel 2017 nel box Ferrari preferiscono dimenticare e non fare paragoni.

Nel 2017 fu una vittoria …senza scuse e attenuanti, questa volta c’è stato un grande pizzico di fortuna ma bisogna dare atto agli uomini in rosso di essere stati pronti a cogliere e sfruttare al meglio l’occasione che fortuna offriva sul piatto. Onore quindi a Vettel e alla Ferrari che con questa vittoria rianima anche il campionato che sembrava già assegnato prima di cominciare visto il risultato delle qualifiche del sabato.

In effetti la gara è iniziata secondo previsioni con Hamilton che ha preso subito l comando tallonato dalle Ferrari e dalla Red Bull, quella di Ricciardo dal momento che presto Verstappen pensava bene di autoeliminarsi dalla lotta con un testa coda.

Al diciottesimo giro Hamilton rientra ai box mentre Vettel continua prolungandolo stint ma tutto sembra che sia una strategia che non cambierà nulla. Invece al 24° giro capita quello che Vettel sperava, e magari pregava che accadesse. Grosjean di ferma per un problema alla posteriore sinistra ed entra in vigore la virtual safety car che impone un rallentamento. Vettel coglie l’occasione al volo , cambia le gomme e si ritrova, seppure di un niente, al comando. Il gioco è fatto perché il tedesco puo’ imporre il suo ritmo, sempre alto, e per Hamilton occasioni di passare non ce ne sono e ne sa qualcosa anche Ricciardo alle costretto a stare sempre in scia a Raikkonen senza mai trovare un minimo di spazio,

Hamilton ci prova ma la sua grinta viene punita anche da inevitabili errori e a quattro giri dalla fine accetta la resa.

Il gran Premio di Australia in fin dei conti è tutto qui. Mercedes, Ferrari, con l’outsider Red Bull cui magari si aggiunge la McLaren hanno tutte le carte in regola per battersi per la vittoria. La Ferrari ha messo in mostra un ottimo ritmo gara, la Mercedes   al momento è più avanti in fatto i velocità e lo ha dimostrato dal via sino al 24° giro.

Dopo questi team   tutto è incerto e difficile a giudicare. Le due Haas che hanno fatto faville in qualifica sono state penalizzate da un madornale errore degli addetti al cambio gomme che hanno continuato a usare una pistola mal funzionate, le Renaultt hanno viaggiato in mezzo al gruppo dei primi senza brillare, meglio con lo stesso motore hanno fatto Red Bull e McLaren con un Alonso che potrebbe veramente far male a molti. Il solo Sainz puo’ essere assolto. E’entrato nei primi dieci in condizioni fisiche disastrose a causa di un disturbo intestinale con nausea e vomito: Una vera sofferenza per tanti giri.

In netto ritardo sembrano invece le Force India che, al momento, non sono riuscite a valorizzare il grande impegno e lavoro di sviluppo tecnico programmato dagli ingenieri durante la pausa invernale.

Hanno deluso oggi, e chissà domani, la Williams che ha portato al traguardo il solo Stroll dopo aver puntato tutto sul giovane russo Sirotkin e sulla sua “dote” ma sino ad ora i risultati sono deludenti. E sul trespolo c’è un certo Kubica che attende pazientemente… Ha deluso pure la Toro Rosso che pure aveva sorpreso nei giorni di test a Barcellona. Il solo Hartley ha visto il traguardo mentre Gasly va a fasi alterne: probabilmente sono ancora molto acerbi. Cresceranno ola squadra di Faenza va incontro a una stagione di sofferenza?

Peggio di tutti ha fatto la Sauber colorata Alfa Romeo. Leclerc ha fatto il suo dovere senza infamia e senza lode evidentemente con obiettivo di vedere la bandiera a scacchi che per un debuttante non è male e alla fine la sua pazienza l’ha anche premiato con un piazzamento davnti a ploti che la F.1 la conoscono già. Ericsson che ha un ruolo che deve dare sicurezza di piazzamento invece continua a essere …assente: in griglis era in nona fila alla pari di Leclerc. Non sono piazzamenti che faranno piacere al mugnifico sponsor che ha scelto la Sauber per rilanciare la propria immagine a livello mondiale.

Tra quindici giorni in Bahrain le prime conferme e soprattutto per molti l’occasione per rimediare a una prima gara non certo all’altezza. Riusciranno Red Bull, McLaren e magari Haas a inserirsi nel duello Mercedes – Ferrari? (John Sturm)

Hanno detto:

Sergio Marchionne:"Non poteva esserci un inizio migliore per la Ferrari . Sentire l'inno di Mameli risuonare a Melbourne è stata un'emozione per tutti noi e per ogni tifoso della scuderia. È il riconoscimento più bello per la squadra, che ha messo a punto una monoposto competitiva e che ha saputo sfruttare le occasioni che si sono presentate con una strategia perfetta. Sebastian e Kimi sono stati autori entrambi di una grande gara. Naturalmente il cammino è ancora lungo: mancano altri 20 GP e sarebbe sbagliato fare proclami. Sappiamo che dobbiamo lavorare molto, ma il primo passo è andato nella direzione giusta".

Sebastian Vettel: “Siamo stati un po' fortunati con la Safety car, ma il team ha lavorato bene. All’inizio ho faticato con la gomme poi ho allungato lo stint e quando ho visto la Haas ferma mi sono fiondato ai box. Lewis è stato grande ieri, noi fortunati oggi a superarlo con la Safety car. Abbiamo avuto un pizzico di fortuna   portiamo un'altra vittoria a Maranello e ne vogliamo molte di più. La macchina dà buone sensazioni, questa vittoria ci dà una bella motivazione per il lavoro delle prossime settimane. Da quando sono uscito primo dalla pit lane non ho mai avuto paura. Sapevo che qui era difficile superare. Lewis era un po' più veloce ma non abbastanza, io avevo gomme più fresche e sapevo di poter stare davanti. Quando sei davanti puoi controllare, superare è difficile per questo le qualifiche sono importanti. Sabato il distacco era troppo grande quindi ancora non siamo dove vogliamo. Le sensazioni però sono buone e possiamo migliorare per giocarcela anche in qualifica".

Maurizio Arrivabene : “C’è chi parla e chi fa i fatti...La gara è la domenica, i punti si fanno la domenica e noi abbiamo fatto i punti. È una vittoria di squadra e da Ferrari. Le battute tra Vettel e Hamilton? Non mi metto in mezzo alle schermaglie tra i piloti.”

Lewis Hamilton: "Devo fare i complimenti a Seb e alla Ferrari, hanno fatto un lavoro migliore. Dobbiamo rivedere un po' le strategie ma in gara abbiamo avuto un grandissimo passo. Qui è difficile superare alla fine ho cercato di preservare la macchina e il motore. È stato comunque un incredibile weekend, grazie a tutti i tifosi.”.

Toto Wolf: “La gara è cominciata abbastanza bene, ma con una sola macchina è molto difficile fare una buona strategia. Quando Kimi ha fatto il pit stop l'abbiamo fatto anche noi, poi credevamo di avere il margine per stare davanti , dobbiamo capire cos'è successo. I problemi di Hamilton? È normale, ha attaccato per 30 giri dietro Sebastian, con le gomme questo non si può fare, problemi di consumo? No. Bottas? Quando si parte 15° non si può fare molto meglio".

Mario Isola, Responsabile Pirelli Car Racing:“Possiamo dividere questa gara in due metà, con il periodo di safety car che si è rivelato decisivo per il risultato finale grazie a una strategia brillante di Ferrari. È stato un gran premio avvincente, con i primi cinque al traguardo che si sono giocati le posizioni fino all’ultimo giro. La maggior parte dei piloti ha optato per un solo pit stop: una strategia favorita anche dal periodo di safety car a metà gara che ha notevolmente ridotto usura e degrado. Siamo molto soddisfatti del comportamento di tutte e tre le mescole, dimostratesi perfette per la gara. Due piloti hanno addirittura finito il GP con un solo pit stop senza utilizzare i pneumatici soft, la mescola più dura tra quelle disponibili”.

ORDINE DI ARRIVO:

1.Sebastian Vettel (Ferrari) - 58 giri
2. Lewis Hamilton (Mercedes) - 5"036
3. Kimi Raikkonen (Ferrari) - 6"309
4. Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) - 7"069
5.
Fernando Alonso (McLaren-Renault) - 27"886
6. Max Verstappen (Red Bull-Renault) - 28"945
7. Nico Hulkenberg (Renault) - 32"671
8. Valtteri Bottas (Mercedes) - 34"339
9. Stoffel Vandoorne (McLaren-Renault) - 34"921
10. Carlos Sainz (Renault) - 45"722
11. Sergio Perez (Force India-Mercedes) - 46"817
12. Esteban Ocon (Force India-Mercedes) - 1'00"278
13. Charles Leclerc (Sauber-Ferrari) - 1'15"759
14. Lance Stroll (Williams-Mercedes) - 1'18"288
15.
Brendon Hartley (Toro Rosso-Honda) - 1 giro


Classifica piloti
1.Vettel 25; 2.Hamilton 18; 3.Raikkonen 15; 4.Ricciardo 12; 5.Alonso 10; 6.Verstappen 8; 7.Hulkenberg 6; 8.Bottas 4; 9.Vandoorne 2; 10.Sainz 1.
Classifica costruttori
1.Ferrari 40; 2.Mercedes 22; 3.Red Bull-Renault 20; 4.McLaren-Renault 12; 5.Renault 7.

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