29/03/2024
Direttore: Franco Liistro

HAMILTON E BOTTAS NON FANNO SCONTI, PER LA FERRARI PESANTE SCONFITTA

Hamilton

 

Monza.  Proprio nella gara di casa, sul circuito ove era necessario fare la differenza  la Ferrari  ha conosciuto una delle sconfitte più pesanti della stagione. Il compleanno dei 70 anni  che sarà celebrato sabato prossimo sarà un compleanno molto amaro.  Oggi la Mercedes  ha dimostrato di essere sempre la vettura più veloce, persino 15 km. di differenza in  alcuni giri, ed Hamilton  ha completato la sua rincorsa  grazie a uno stato di grazia che è iniziato in Canada  e sembra non conoscere flessioni.

E la Mercedes dopo Monza sembra di nuovo lontana: la differenza  sul giro che non è mai scesa sotto i sette decimi  è un solco pesante che non sarà facile colmare  sui circuiti normali più facile invece quando si affronteranno  i circuiti cittadini come  quello di Singapore tra quindici giorni.  E ingiusti e poco sportivi  sono stati i fischi dei tifosi,  sotto il podio,  indirizzati  ai due piloti autori della doppietta dal momento che la vittoria Mercedes  è stata netta e indiscutibile mentre la Ferrari è parsa impotente.

Al pronti via tutto secondo previsioni  eccetto per le gomme: a sorpresa anche le Mercedes hanno optato per le supersoft, la sola Red Bull  ha optato perle soft: una scelta che ha portato Ricciardo a sfiorare il podio, forse ci sarebbe riuscito Verstappen se solo il giovane olandese corresse con più testa e non pensasse di essere da solo in pista.

Hamilton ha preso subito la testa, Bottas, anche questo secondo previsioni, si è presto liberato di Stroll e Ocon per occupare la seconda posizione lasciando a Vettel e a Raikkonen il compito di dipanare la matassa della gara.

Da quel momento  le emozioni sono state pressoché nulle salvo i duelli  tra la Williams e la Force India di Ocon e la spettacolare rimonta  di Ricciardo che dalla diciottesima posizione è arrivato ai piedi del podio. La Red Bull ,senza problemi di carico aerodinamico,  ha dimostrato di potersela giocare ad armi pare con tutti.

Ricciardo negli ultimi dieci giri  ha mangiato ben otto secondi a Vettel ! L’italo-australiano  ha disputato una gara stratosferica  guidando da vero campione : basta andare a rivedersi il sorpasso  su Raikkonen alla prima chicane. Un vero capolavoro da portare ad esempio. E Verstappen ripartito in ultima posizione dopo il contatto con Massa  al secondo giro ha  chiuso in decima posizione facendo segnare per ben tre volte il miglior tempo sul giro.

Nella top ten in pratica ci sono tutte le monoposto delle prime squadre in classifica:Mercedes, Ferrari, Red Bull, Force India e Williams: tre motori Mercedes, 1 Ferrari e un Renault. All’appello dei migliori manca la Toro Rosso che non sta attraversando un momento troppo felice.  Kvyat ha chiuso dodicesimo, Sainz quattordicesimo  al termine di una gara senza grandi squilli  ma soprattutto doppiati.  Sia Alonso che Vandoorne  hanno fatto meglio del solito poi nel finale entrambi sono stati richiamati al box  per evitare penalizzazioni alla prossima gara. Però niente da fare…la Honda  non fa un passo in avanti e i rapporti con il team diventano sempre più difficili ma per la McLaren  dopo il no ricevuto da Renault non c’è alternativa per il prossimo futuro.

Ora la F.1 lascia l’Europa, tra quindici giorni si corre nella notte di Singapore. La classifica è cambiata ora al comando c’è Hamilton. Tre punti di vantaggio sono nulla con ancora sette gare da disputare, in pratica il campionato riparte da zero. Tutto è possibile, teoricamente Hamilton ha un minimo vantaggio potendo contare su Bottas  in caso di emergenze mentre Vettel  può fare affidamento su Raikkonen che non ha motivazioni di classifica ed ha già la “pancia” piena grazie al rinnovo del contratto.

 Se talvolta Hamilton ha mostrato limiti psicologici Vettel è apparentemente più solido. Anche dopo la pesante sconfitta di Monza che aveva avuto già un’avvisaglia sottovaluta nella qualifica di sabato, il pilota tedesco ha preferito non cercare scuse e  sorvolare sulle difficoltà per incitare la squadra e motivare i suoi tecnici.

Chi invece non ha avuto problemi di …mandarle a dire è stato Sergio Marchionne  che dopo le esternazioni  di sabato contro la  Mercedes  non  si è fatto scrupolo di mettere sotto accusa i suoi uomini e le sue parole non sono state certo carezze.(Franco Liistro)

Hanno detto:

Sergio Marchionne."Oggi è stato quasi imbarazzante vedere la differenza tra Mercedes e Ferrari.Ll'obiettivo non cambia per il mondiale piloti e costruttori.Questa non è la Ferrari: bisogna raddoppiare l'impegno. Dobbiamo togliere il sorriso dalla faccia di questi..Se Singapore sarà favorevole alla Ferrari? Sì, ma c'è un problema di base, oggi è stato quasi imbarazzante vedere questa differenza tra Ferrari e Mercedes. Il weekend scorso era diverso, era capovolto, evidentemente abbiamo sbagliato qualcosa negli scorsi 7 giorni.Dopo la partenza eravamo tutti liberi di correre e la macchina non ce l'ha fatta, si vedeva, ci prendevano quasi un secondo al giro, impossibile. Questa non è la Ferrari, bisogna raddoppiare l'impegno. Va bene che i prossimi circuiti sono più favorevoli, ma non significa un tubo.”

Lewis Hamilton:"Adoro l'Italia e la passione dei tifosi della Ferrari che sono fantastici , questa energia non si vede da nessuna altra parte, forse solo a Silverstone. Abbiamo fatto un grande lavoro con la squadra, credo che il motore Mercedes sia migliore di quello Ferrari e in questo week end lo abbiamo dimostrato. La partenza è stata difficile per lo scarso grip, ma è stata una grande giornata: il team è riuscito a sfruttare al meglio la macchina e noi stiamo facendo del nostro meglio. La strada è ancora molto lunga, nel prossimo Gp a Singapore la Ferrari sarà particolarmente veloce. La lotta continuerà ma è fantastico realizzare una serie di due vittorie consecutive. Da tanto tempo Vettel era in testa al Mondiale, ritrovarmi davanti, seppur leggermente, è una grande soddisfazione. È una stagione incredibilmente entusiasmante, le nostre ultime due gare sono state una più forte dell'altra, stiamo mostrando la nostra vera consistenza. Non so bene perché il passo della Ferrari non fosse vicino, ma oggi la macchina mi ha dato sensazioni fantastiche: avevamo più margine di manovra, è stato più facile estendere la vita delle gomme. Valtteri ha fatto un fantastico lavoro a recuperare posizioni, so che è una doppietta difficile da accettare per tifosi italiani».

Sebastian Vettel: "La partenza non è stata molto buona, c'è voluto un po' di tempo per recuperare, abbiamo fatto buoni sorpassi ma poi sono rimasto isolato perché non avevamo il passo di chi era davanti. Avremo un fortissimo finale di stagione, sono sicuro di questo. Abbiamo ottenuto il risultato migliore possibile, sono fortunato a essere salito tre volte sul podio di Monza. Certo sarebbe meglio vincere, ma dobbiamo continuare a lavorare e migliorare, vogliamo spingere, lo spirito è alto e dobbiamo continuare così. Oggi la Mercedes è stata più forte, ma ci rifaremo. Il pubblico di oggi dà a tutti noi la carica. Non sono cieco, so dove dobbiamo migliorare. Però bisogna ammettere che siamo quelli che sono più migliorati, siamo stati la sorpresa e dobbiamo continuare a sorprendere gli altri".

 Kimi Raikkonen: "È stata una fatica per tutta la gara lottare con il bilanciamento, non ho mai sentito la macchina come avrei voluto. Dobbiamo capire perché è stato difficile per noi, soprattutto sul bagnato. Ricciardo aveva gomme migliori, ma mi ha fregato, sarebbe stata comunque dura tenerlo dietro. Siamo arrivati ben lontani da quello che avremmo voluto".

Mario Isola, Responsabile Pirelli Car Racing:“Come avevamo previsto, quasi tutti i piloti hanno scelto una strategia ad una sola sosta. Daniel Ricciardo ha fatto un ottimo uso della strategia per recuperare 12 posizioni, e il suo tempo mostra quanto le monoposto e i pneumatici siano più veloci quest'anno, nonostante a Monza dettino legge soprattutto i rettilinei”.

Daniil Kvyat: “Una gara un po’ complicata. Abbiamo lottato con Haas e Renault: nessun’altra squadra era davvero alla portata oggi, specialmente quelle motorizzate Mercedes. Sono riuscito a superare Hulkenberg, ma dopo sono rimasto bloccato per molto tempo alle spalle di Magnussen… È davvero difficile seguire da vicino le altre vetture! Ho provato continuamente a superarlo, ma lui aveva pista libera davanti e non mi è stato possibile passarlo. Questo era il massimo che potevamo fare oggi. Adesso è il momento di cominciare a pensare a Singapore, una pista che ci è molto più congeniale. Detto ciò, sarà ancora una lotta serrata per finire in zona punti”.

Carlos Sainz: “Non è questa la posizione in cui avremmo voluto chiudere la gara, ma oggi abbiamo faticato perché, semplicemente, non avevamo un buon pacchetto per correre qui a Monza… Il problema non era solamente la mancanza di potenza ma anche, proprio a causa di questa, il fatto di aver dovuto abbassare molto il carico aerodinamico. Questo vuol dire che nelle curve eravamo molto lenti e sul dritto andavamo discretamente, ma comunque non abbastanza veloci. Non avevamo il ritmo per poter puntare alla zona punti qui: è un peccato, perché così devo rinunciare ad una statistica che mi era piaciuta quest’anno: non posso più dire di aver terminato in zona punti ogni gara in cui ho visto la bandiera a scacchi. È sempre stato un weekend molto difficile, ma ora ci spostiamo a Singapore, dove dovremmo essere più competitivi: non vedo

ORDINE DI ARRIVO DOPO 53 GIRI:

1.Lewis Hamilton (Mercedes) -  1h.15'32"310
2. Valtteri Bottas (Mercedes) - 4"471
3. Sebastian Vettel (Ferrari) - 36"317
4. Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) - 40"335
5. Kimi Raikkonen (Ferrari) - 1'00"082
6. Esteban Ocon (Force India-Mercedes) - 1'11"528
7. Lance Stroll (Williams-Mercedes) - 1'14"156
8. Felipe Massa (Williams-Mercedes) - 1'14"834
9. Sergio Perez (Force India-Mercedes) - 1'15"276
10. Max Verstappen (Red Bull-Renault) - 1 giro
11. Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro
12. Daniil Kvyat (Toro Rosso-Ferrari) - 1 giro
13. Nico Hulkenberg (Renault) - 1 giro
14. Carlos Sainz (Toro Rosso-Ferrari) - 1 giro
15. Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1 giro
16. Pascal Wehrlein (Sauber-Ferrari) - 1 giro.4

Classifica  campionato piloti
1.Hamilton 238; 2.Vettel 235; 3.Bottas 197; 4.Ricciardo 144; 5.Raikkonen 138; 6.Verstappen 68; 7.Perez 58; 8.Ocon 55; 9.Sainz 36; 10.Hulkenberg 34; 11.Massa 31; 12.Grosjean, Stroll 24; 14.Magnussen 11; 15.Alonso 10; 16.Wehrlein 5; 17.Kvyat 4; 18.Vandoorne 1.

Classifica  campionato costruttori
1.Mercedes 435; 2.Ferrari 373; 3.Red Bull-Renault 212; 4.Force India-Mercedes 113; 5.Williams-Mercedes 55; 6.Toro Rosso-Renault 40; 7.Haas-Ferrari 35; 8.Renault 34; 9.McLaren-Honda 11; 10.Sauber-Ferrari 5