28/03/2024
Direttore: Franco Liistro

POKER BMW: VINCE WITTMANN MA I PROTAGONISTI SONO MORTARA E TAMBAY

Mosca. Sabato diluvio e poker Mercedes, domenica sole e poker BMW, in mezzo le vetture migliori, cioè le Audi, le quali grazie al Reglèment ed alle "genialate" di Green rischiano di uscire dalla lotta per il titolo.

Abbiamo criticato anche il BOP 2016 sin dall'inizio: cervellotico per i non addetti ai lavori, sembrava che evitasse almeno i "treni" di vetture della stessa marca, mentre ora non garantisce più neppure il "minimo sindacale" e penalizza i migliori, esattamente il contrario dello spirito dello Sport. E' "doping" regolamentare in piena regola, ma se piace ai costruttori, che pagano, peggio per loro, noi restiamo fermamente contrari.

Partito dalla Pole di una griglia targata Monaco di Baviera, Marco Wittmann (Campione 2014) ha vinto senza intoppi la sua seconda gara della stagione con 4"123 di vantaggio sull'altra M4 di Tom Blomqvist e 18"119 su Bruno Spengler, al suo primo podio stagionale.

La festa BMW è stata completata dal quarto posto di Augusto Farfus, poi Robert Wickens, seguito da uno stuolo di Audi capitanate da Mortara e a seguire Mueller, Tambay ed Ekstroem, con la C63 AMG di Lucas Auer che chiude i top 10.

Allo start Wittmann è scattato sicuro ed ha subito interposto un confortevole margine di 2-3 secondi su Blomqvist e Wickens: il britannico fino al 20° giro era tallonato dallo stesso Wickens, che si è reso minaccioso soltanto in un paio di occasioni.

Il pit stop del canadese non è stato però perfetto (5"3, il doppio del normale), e il vincitore di gara 1 si è trovato invischiato nel traffico, accusando successivamente problemi al servosterzo che funzionava sempre peggio, fintanto che al 30°giro il portacolori della Mercedes ha dovuto cedere all'attacco del connazionale Bruno Spengler, poco dopo imitato da Augusto Farfus.

Lontanissime nelle qualifiche del mattino, le Audi hanno recuperato bene, ma non benissimo, dimostrando comunque un buon "passo-gara": la "strategia flessibile" annunciata da Dieter Gass poco prima del via ha pagato, anche se il pilota di punta della Casa degli anelli, Jamie Green con una condotta scellerata ha gettato alle ortiche (due drive through, prima per aver tamponato Da Costa, poi per velocità eccessiva nella pit lane) la possibilità di restare nei piani alti del Campionato.

Per contro sono stati bravi e tenaci Edoardo Mortara ed Adrien Tambay, i quali con determinazione hanno agguantato il sesto ed ottavo posto, pur essendo scattati dalla nona fila, infilandosi tra i compagni di marca Nico Mueller e Mattias Ekstroem in un finale incandescente causato da Daniel Juncadella che ha "protetto" oltre ogni limite di decenza Wickens, alle prese con i suoi guai meccanici: la migliore condizione degli pneumatici delle Audi ha permesso loro di compiere parecchi sorpassi e a Mortara in particolare di contendere "al fotofinish" il quinto posto al canadese della Mercedes.

L'italiano di Ginevra può continuare a sperare nel titolo, anche se staccato di 30 lunghezze da Wittmann, primo con 130 punti, seguito da Wickens con 118 e Green con 104.

Altrettanto emozionante il finale di Tambay, ancora una volta a punto dopo il suo rientro, che nel parapiglia innescato da Juncadella nel finale è riuscito a precedere Ekstroem di 30 millesimi, meno di un paraurti!

La palma della sfortuna è sicuramente attribuita a Maxime Martin: autore del terzo tempo in qualifica è andato a sbattere rovinosamente e ha dovuto partire dai box dopo che i meccanici hanno sudato sette camicie per rimettere in sesto la sua M4.

Il motivo si nasconde della demenza regolamentare che prevede il parc fermè tra prove e gara: per completare l'opera il belga ha "vinto" un drive through per eccessiva velocità ai box (se ne sono verificati alcuni: non è forse dovuto a un problema di taratura del radar?).

I giochi, attesa la estrema volubilità dei valori in campo, sono ben lungi dall'essere definitivi, infatti già il prossimo doppio evento, in programma il 10 ed 11 settembre al Nurburgring, potrebbe portare molte novità: la pista è tradizionalmente favorevole alle Audi e la stagione autunnale lascia aperta ogni opzione atmosferica, rendendo così ancora una volta imprevedibile qualsiasi pronostico in un campionato che, seppure in declino, continua ad attirare tanti spettatori sulle tribune, come i 25'000 che hanno affollato il "Moskau Raceway" nel week end. (Guido M. Pedone)

Ordine di arrivo - Gara 2 - 40 giri:


1 - Marco Wittmann (BMW M4) - RMG - in 1'02:03"216

2 - Tom Blomqvist (BMW M4) - RBM - 4"123

3 - Bruno Spengler (BMW M4) - MTEK - 18"119

4 - Augusto Farfus (BMW M4) - MTEK - 24"650

5 - Robert Wickens (Mercedes C63) - HWA - 38"818

6 - Edoardo Mortara (Audi RS5) - Abt - 38"885

7 - Nico Müller (Audi RS5) - Abt - 39"158

8 - Adrien Tambay (Audi RS5) - Rosberg - 41"193

9 - Mattias Ekström (Audi RS5) - Abt - 41"223

10 - Lucas Auer (Mercedes C63) - Muecke - 42"138

11 - Miguel Molina (Audi RS5) - Abt - 42"245

12 - Daniel Juncadella (Mercedes C63) - HWA - 42"562

13 - Timo Scheider (Audi RS5) - Phoenix - 42"641

14 - Christian Vietoris (Mercedes C63) - Muecke - 46"076

15 - Mike Rockenfeller (Audi RS5) - Phoenix - 47"432

16 - Maximilian Götz (Mercedes C63) - HWA - 48"338

17 - Maxime Martin (BMW M4) - RBM - 51"310

18 - Gary Paffett (Mercedes C63) - ART - 52"078

19 - António Félix da Costa (BMW M4) - Schnitzer - 55"563

20 - Felix Rosenqvist (Mercedes C63) - ART - 57"979

21 - Jamie Green (Audi RS5) - Rosberg - 1'01"627

22 - Martin Tomczyk (BMW M4) - Schnitzer - 1'04"773

23 - Paul Di Resta (Mercedes C63) - HWA - 1'27"467


Il campionato dopo 12 di 18 gare

1.Wittmann 130 punti; 2.Wickens 118; 3.Green 104; 4.Mortara 100; 5.Di Resta 92; 6.Blomqvist 71; 7.Martin 71; 8.Ekstroem 70; 9.Mueller 68; 10.Paffett 67