LA SCUDERIA DEL PORTELLO COMPIE 35 ANNI
Vallelunga. Ha compiuto 35 anni la Scuderia del Portello, il “braccio sportivo” degli Alfisti che con le loro vetture partecipano alle competizioni. Nata nel 1982 dalla passione dei suoi animatori, la scuderia è un club ufficiale Alfa Romeo i cui soci sono proprietari di vetture della Casa del Biscione preparate per le competizioni sportive. Da allora l’attività del club non si è mai fermata, in un continuo crescendo di partecipazione a gare ed eventi nazionali ed internazionali con i suoi soci sparsi in tutto il mondo.
In oltre trent’anni di storia, la Scuderia del Portello ha totalizzato per Alfa Romeo innumerevoli vittorie, sia in competizioni per auto storiche sia per auto moderne. In più occasioni, la passione per i rally ed i grandi raid intercontinentali del suo presidente, Marco Cajani, ha portato il club a realizzare ed a partecipare a eventi quali: la Carrera Panamericana in Messico, la London-Sydney Marathon, il London-Mexico Rally, il rally Peking to Paris ed il Raid della Fratellanza e della Pace.
Dotata di una struttura professionale per il trasporto di materiali e vetture, di camion officina per l’assistenza, oltre che di hospitality motorhome, la Scuderia del Portello da diversi anni studia, organizza e coordina eventi per auto storiche, il più famoso dei quali è il Trofeo Tutto Alfa durante la Coppa Intereuropa di Monza. La Scuderia del Portello è fatta custode del patrimonio storico del Museo di Arese e da oltre vent’anni organizza e promuove la Premiazione dei Campioni Alfa Romeo.
«Il marchio Alfa Romeo gode di un enorme numero di appassionati sostenitori sparsi in tutte le parti del mondo, un numero probabilmente superiore a quello di qualsiasi altra Casa automobilistica , molti dei quali sono orgogliosi proprietari di modelli di oggi e del passato», dice il presidente Cajani. I prossimi impegni della Scuderia del Portello prevedono a dicembre la presenza al Bologna Motor Show con una esibizione dinamica ed a Primavera al raid Milano-Dubai con una Alfa Romeo 1900.(Paolo Ferrini)