25/04/2024
Direttore: Franco Liistro

LA FIVA SI INSEDIA SOTTO LA MOLE: TORINO E’ LA CAPITALE DEL MOTORISMO STORICO

Torino. A pochi giorni dalla chiusura del 4° Salone dell’Auto al Parco Valentino che ha registrato oltre 600.000 visitatori, oltre alle migliaia di persone assiepate lungo le vie del centro della città per assistere al passaggio di centinaia di supercar e prototipi, un’altra bella notizia per Torino. E’ stato firmato in Comune, a Torino presso la Sala delle Colonne, l’accordo tra l’Asi (Automotoclub Storico Italiano) e la FIVA (Federation Internazionale des Vehicules Anciens) che prevede il trasferimento della Segreteria Generale di quest’ultima da Bruxelles a Torino.

Hanno firmato l’importante accordo il Presidente dell’Asi Maurizio Speziali ed il Presidente di Fiva Patrick Rollet.

Si tratta di risultato molto significativo sia per il motorismo storico italiano rappresentato da Asi che per la città di Torino che di fatto assume il ruolo a pieno diritto di Capitale mondiale del motorismo storico. Sede degli uffici di Fiva sarà Villa Rey, la prestigiosa e storica villa del 1700 progettata e realizzata da Ludovico Quarini e di proprietà del Comune di Torino, ubicata sulle colline torinesi e sede da diversi anni del’’Automotoclub Storico Italiano.

“L’arrivo degli uffici della FIVA nella nostra sede di Villa Rey – ha detto il presidente dell’Asi Maurizio Speziali - riempie di orgoglio tutti i Club e i tesserati Asi e apre a tutto il movimento degli appassionati di motorismo storico nuove prospettive e opportunità. Intendo ringraziare il presidente della FIVA, Patrick Rollet e tutto il Consiglio per la fiducia accordata all’Asi in questa scelta, fatta con la consapevolezza che il nostro Paese può rappresentare il valore della storia, testimoniata da migliaia di opere d’arte e di costruzioni di gran pregio. Mi auguro che a Torino la FIVA possa trovare il modo di continuare ad affermarsi come riferimento per tutti gli appassionati di motorismo storico del mondo. Con l’arrivo della FIVA Torino raggiunge il suo ruolo di Capitale mondiale del motorismo storico”.

IL SALUTO DI PATRICK ROLLET, PRESIDENTE FIVA:

“L’inaugurazione odierna dell’ufficio operativo della Fédération Internationale des Véhicules Anciens (FIVA) a Torino è al contempo la fine e l’inizio di una lunga e felice storia.

La FIVA venne fondata nel 1966 e i suoi obiettivi sono sempre stati la protezione, la conservazione e la promozione del patrimonio motoristico mondiale. Essa comprende quasi 90 membri nazionali, 40 membri professionali internazionali e 4 partner globali in 68 paesi dei cinque continenti.

L’Automotoclub Storico Italiano (Asi) è stato fondato nel medesimo anno e, sin dall’inizio, ha dimostrato una notevole abilità nel rappresentare la FIVA in Italia, al più alto livello. Ha sviluppato una forte rete di relazioni, ha negoziato con successo norme che permettono ai veicoli di ieri di circolare sulle strade di domani in Italia e oltre, e ha organizzato forum di livello mondiale a Torino. La partecipazione di Asi nelle commissioni FIVA dedicate alla legislazione, alla cultura, alle manifestazioni, alla tecnica, alle motociclette e ai veicoli utilitari è sempre stata significativa.

L’Asi, un’Autorità Nazionale FIVA (ANF) , è stata pronta a suggerire di spostare l’Ufficio FIVA a Torino non appena ha sentito che il Comitato Generale FIVA stava cercando un posto idoneo ai suoi ambiziosi progetti di sviluppo. Diverse proposte attraenti sono state fatte da varie nazioni, ma quella di Asi assommava al vantaggio di Torino, una città industriale con una forte tradizione automobilistica e innumerevoli carrozzieri di fama mondiale, con un giovane e talentuoso Segretario Generale che da alcuni anni è già ben noto e apprezzato all’interno della FIVA. Inoltre, la relazione a lungo termine della FIVA con UNESCO dimostrava grande coerenza con il riconoscimento da parte di quest’ultima di Torino come capitale mondiale del design motoristico.

Non c’è dubbio che questo nuovo ufficio sarà il simbolo di un’ulteriore fruttuosa cooperazione tra Asi e FIVA. Entrambi gli Enti rimarranno certamente indipendenti l’uno dall’altro ma la vicinanza sia geografica che filosofica potrà certamente favorire ulteriori sinergie.

A nome del Comitato Generale, vorrei esprimere i miei ringraziamenti e la mia gratitudine a tutte le persone che hanno reso questo grande progetto una realtà.”

Saluto della Sindaca di Torino, Chiara Appendino:

“La volontà della Fédération Internationale Véhicules Anciens di identificare Torino come sede ideale per ospitare la sua segreteria generale, trasferendosi a Villa Rey da Bruxelles, è una scelta che ci lusinga. Condividendo la prestigiosa collocazione nella dimora collinare con l’Automotoclub storico italiano, si riafferma il legame storico tra la nostra città e il mondo della motorizzazione, che qui ha mosso, radicandosi in piccole fabbriche a partire dalla fine XIX secolo, i primi passi, fino a diventare - grazie alla maestria e all’operosità di carrozzieri, designer e meccanici - uno straordinario hub dell’automotive.

Una città la nostra che oggi, prima in Italia, è pronta a sperimentare, grazie a alla sensoristica e all’implementazione di sistemi di dati, la guida autonoma.

Il rapporto con i motori è dunque indissolubile; fondamentale tanto da aver reso Torino, con la Fiat, capitale dell’automobile e dell’industria italiana. Lo sviluppo manifatturiero del nostro Paese, grazie alla motorizzazione di massa, ha ricevuto dal capoluogo piemontese una grande spinta propulsiva. E, nel dare corpo a questa crescita, non si può negare che siano state le attività di ricerca legate all’automobile ad aver avuto un ruolo fondamentale.

La Torino del ventunesimo secolo è anche città della cultura, del turismo, della ricerca scientifica, degli atenei che attraggono centomila studenti, ma il legame con l’industria dell’automobile resta molto stretto.

E’ questo un territorio che possiede nel suo DNA l’idea dell’auto, dalla progettazione fino alla costruzione e, dalla riapertura nel 2011 a oggi, il Museo nazionale dell’automobile – autentico scrigno del patrimonio motoristico fin dalle origini - grazie all’innovativo allestimento - è divenuto sempre più attrattivo, richiamando un pubblico ampio ed eterogeneo.

Sono inoltre centinaia di migliaia i visitatori della nuova formula del Salone dell’auto che all’inizio di ogni estate viene organizzato al Parco del Valentino, sulle sponde del Po, con manifestazioni che coinvolgono diversi quartieri.

Desidero ringraziare in particolare i vertici di FIVA e ASI perché, con la loro presenza, permettono alla nostra città di continuare a trasmettere memoria dei veicoli e dei protagonisti che hanno fatto grande la storia dell’automobile. In questo modo si rafforza ancor più la vocazione di città internazionale, turistica, dinamica, vitale, che non si è piegata alla crisi e che ha cercato risorse nel proprio imponente patrimonio di cultura e tradizione, di capacità e di eccellenza, per aprirsi e raccontarsi al mondo, forte di una unicità storica, umana, culturale, che ne costituisce peculiarità e ricchezza.” (Nanni Cifarelli)