25/04/2024
Direttore: Franco Liistro

MOTORLEGENDFESTIVAL: BICCHIERE MEZZO PIENO O MEZZO VUOTO?

Imola. L’operazione poteva sembrare ambiziosa. Scimmiottare in Italia le settimane bollenti di Goodwood, o Thruxton, dove si riuniscono a migliaia gli appassionati del motorismo di tutti i tempi pur su un tracciato glorioso come il Dino Ferrari di Imola, poteva sembrare di difficile realizzazione...Ma due coraggiosi imprenditori romagnoli pare siano riusciti a radunare 20 mila spettatori in tre giorni, una bella cifra almeno ai primi riscontri, pur con biglietti da 15 e 25 euro (ma anche pacchetti Gold da 600 o 1000 euro con cene da gara e giri in pista...).

Per ottenere tutto ciò si sono mossi sponsor di prima grandezza, come il buon Dio che ha predisposto tre giornate di sole pieno, e pure il presidente della FIA Jean Todt che ha voluto inviare il suo video saluto rivolto in primis chissà perchè al Presidente di Formula Imola Uberto Selvatico Estense per poi congratularsi con i veri artefici dell’impresa, quel Vito Piarulli che da anni organizza a S.Marino il Rally Legend e Andrea Gallignani, il più acceso tifoso e grande amico dello sfortunato Elio De Angelis.

Ma il richiamo maggiore è stato quello delle tante Ferrari dei clienti di lusso che una volta tanto hanno potuto girare a Imola evitando le piste di casa come Fiorano o Mugello. E di Ferrari ce ne erano veramente tante. Peccato fosse praticamente impossibile avvicinarsi ai boxes blindati da meccanici in tute rosse che non hanno fatto niente per entrare in contatto con i tifosi, un po’ stile F.1 di Ecclestone, che hanno finito per disamorare i più giovani relegati sulle solite tribune.

Nel paddock comunque molte belle macchine che raramente si trovato nelle gare italiane. Al di là delle F.1 che partecipano a un loro campionato (ma c’erano anche la Ferrari 12 cilindri di Ickx ora di proprietà di Paolo Barilla, che Mauro Forghieri s i è ritrovato a rimetterla in forma) assieme alle monoposto con i colori della Martini& Rossi con il giovane rampollo Manfredo, che sembra aver il“sacro fuoco” del padre Gregorio Rossi tanto da essersi esibito al volante di una Tecno appena acquistata da Nanni Galli.

Certo l’immagine spettacolare delle F.1 scattata dall’obbiettivo del sempre presente Actualfoto con lo sfondo della ex torre Marlboro ha fatto pensare ai vecchi tempi e ha fatto sobbalzare gli organizzatori che hanno cosi già l’immagine di copertina per il prossimo programma ufficiale. Chiaramente un buon inizio e ora non resta che tirare le somme dei vari botteghini...Se sono rose fioriranno...(Leopoldo Canetoli)