19/04/2024
Direttore: Franco Liistro

IL DOPO MARCHIONNE: FCA PERDE UN PEZZO CON LE DIMISSIONI DI ALFREDO ALTAVILLA

 

Torino. Neppure il tempo di prendere fiato dopo la maratona di riunioni dei vari CdA dello scorso fine settimana ed ecco che John Elkann e Mike Manley si sono trovati ad affrontare il primo imprevisto : le dimissioni di Alfredo Altavilla.

Lunedì mattina, quando Torino si è risvegliata sommersa ancora da mille ipotesi sul futuro di Mirafiori e di tutta la galassia che ruota attorno a FCA, circolava già la voce che Alfredo Altavilla, responsabile dei mercati EMEA, avrebbe rassegnato le dimissioni alla luce delle recentissime nomine.

Sono trascorse alcune ore condite da “no comment” o silenzi diplomatici e di imbarazzo  poi alla fine, in tarda mattinata, poi la conferma ufficiale da una nota di Fca che alla fine di agosto il responsabile dell’area Emea «Alfredo Altavilla lascerà il Gruppo per perseguire altri interessi professionali». Nella nota «l’azienda, nel ringraziarlo per il contributo prestato, gli formula i migliori auguri per il proseguimento della sua carriera» e comunica che «con effetto immediato» il nuovo amministratore delegato, Mike Manley, assume ad interim la carica di Chief Operating Officer della regione Emea.

Un testo secco con i ringraziamenti ed auguri   di rito in queste occasioni quasi a sottolineare un divorzio ……..amichevole.

Forse a breve ne sapremo di più, di certo il divorzio non è che la logica conseguenza della nomina di Mike Manley a erede di Sergio Marchionne.  Una posizione cui Alfredo Altavilla, pur con atteggiamento molto defilato, non aveva nascosto di ambire e che secondo voci di corridoio, sulla cui veridicità non è possibile mettere la mano sul fuoco, gli era stata garantita o promessa più volte nel corso degli ultimi dodici mesi, di fronte a proposte di multinazionali sottoposte in modo concreto al manager pugliese.(Leonardo? Tim? Trenitalia?)

Con l’uscita di Altavilla il management, o più precisamente, il GEC (Group Executive Council), l’organismo decisionale guidato dall’Amministratore Delegato stesso, è sempre più anglo-americano e al momento la presenza italiana è limitata a Pietro Gorlier, CEO di Magneti Marelli.

Con l’uscita di Altavilla FCA perde il manager che aveva accompagnato, sin dall’inizio, il cammino di Sergio Marchionne che gli aveva anche affidato il compito di dipanare la “matassa” GM che aveva portato nella cassaforte del Lingotto di 1,55 miliardi.

Con l’uscita di Altavilla FCA perde un top manager, forse l’unico ancora in attività, che ha percorso tutti i gradini della sua carriera all’interno del Gruppo Fiat. (Franco Liistro)

Alfredo Altavilla

Chief Operating Officer Europe, Africa and Middle East (EMEA)

Head of Business Development

Alfredo Altavilla è stato nominato Chief Operating Officer Europe, Africa and Middle East (EMEA) il 12 novembre 2012. È inoltre Head of Business Development e membro del Group Executive Council (GEC) dal 1° settembre 2011.

Ha iniziato la sua carriera all’Università Cattolica di Milano come assistente universitario.

Nel 1990 è stato assunto in Fiat Auto, dove inizialmente si è occupato di operazioni internazionali nell’ambito delle attività di pianificazione strategica e sviluppo prodotto.

Nel 1995 è stato nominato Responsabile dell’Ufficio Fiat Auto di Pechino e nel 1999 Responsabile delle attività in Asia.

Dal 2001 si è occupato di Business Development, assumendo nel 2002 il coordinamento delle attività riguardanti l’alleanza con General Motors e, nel 2004, l’incarico di gestione di tutte le alleanze.

Nel settembre del 2004 è stato nominato Presidente di FGP (Fiat/GM Powertrain JV) e Senior Vice President Business Development di Fiat Auto.

Nel luglio del 2005 è diventato Chief Executive Officer di TOFAS, joint-venture paritetica tra Fiat Auto e Koç Holding quotata alla Borsa di Istanbul, mantenendo la responsabilità di Business Development.

Nel novembre del 2006 è stato nominato Chief Executive Officer di FPT - Fiat Powertrain Technologies.

A luglio 2009 è entrato nel Consiglio di Amministrazione di Chrysler Group LLC e a ottobre 2009 è stato nominato Executive Vice President Business Development di Fiat Group.

Da novembre 2010 a novembre 2012 è stato President and Chief Executive Officer di Iveco, facendo anche parte, da gennaio 2011 a novembre 2012, del Fiat Industrial Executive Council (FIEC).

E’ membro del consiglio di amministrazione di Actuant Corp., FCA Bank e Tim S.p.A.

È laureato in Economia all’Università Cattolica di Milano. È nato a Taranto.

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