25/04/2024
Direttore: Franco Liistro

MOTORI SCANIA PER I “GATTI DELLE NEVI” GIAPPONESI

 

Trento. In Giappone la neve deve essere trattata con delicatezza. Le piste da sci si trovano ad altitudini inferiori rispetto a quelle presenti in Europa o negli Stati Uniti e, in conseguenza di ciò, la neve risulta più umida e farinosa. La qualità dell’aria si mantiene pura grazie ad una legislazione sulle emissioni, varata nel 2015, fra le più stringenti al mondo.

 “Le nuove leggi giapponesi in materia ambientale hanno portato ad un innalzamento dell’asticella in materia di emissioni”, afferma Minoru Baba, Assistente capo del reparto Vehicle Design della Ohara Corporation, “Abbiamo preso in considerazione numerosi produttori di motori. Abbiamo visto che i motori Scania rispettavano gli standard europei, molto simili a quelli in vigore in Giappone, e che erano in grado di lavorare nei climi invernali”.

Si sono, quindi, svolti i test e, dopo aver provato i motori Scania sui veicoli utilizzati per le esplorazioni nell’Artico, la Ohara ha deciso di montarli sui suoi gatti delle nevi. In passato la Ohara aveva già utilizzato motori Scania su veicoli da esplorazione nell’Artico, dove avevano dovuto affrontare condizioni climatiche estreme. Quindi più che soddisfatta delle prestazioni, la Ohara ha deciso di rimodellare i suoi gatti delle nevi di gamma media attorno al motore Scania 9 litri da 350 CV .

“La passione mostrata da Scania per il nostro progetto ha reso molto facile lavorare assieme” così afferma Baba, durante una pausa nella fase di test dei nuovi veicoli, commercializzati poi a novembre.

 “Il disegno compatto del motore che non richiede un filtro del particolato, fa pensare anche ad una minore necessità di interventi di assistenza e manutenzione, un fattore chiave nelle vendite”, afferma Baba.

Dopo quasi due anni di stretta collaborazione, il risultato è una macchina meno rumorosa, più veloce e più stabile rispetto ai modelli precedenti. E’ più leggera rispetto ai modelli europei e ha una lamina posteriore che aiuta la salita lungo le strette piste giapponesi ed a spianare mucchi di ghiaccio.

Al sorgere del sole, Baba rientra nella cabina a tre posti. A differenza di altre cabine, l’operatore si siede nel mezzo della cabina su un sedile ribassato che facilita l’uscita. Lavorare con uno spazzaneve è un lavoro duro. Gli operatori giapponesi lavorano fino a otto ore al giorno, iniziando spesso il turno alle due di notte. Loro hanno bisogno di un veicolo che sia facile e agile da manovrare, moderno ed affidabile. “Voglio realizzare il veicolo che vorrei guidare” afferma Baba.

La Ohara Corporation ha scelto un motore 9 litri da 350 CV poiché abbina una coppia elevata con basse emissioni gassose e sonore. I bassi costi di manutenzione sono un ulteriore elemento distintivo.(E.C.)

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